Dopo due giorni di riposo ci si sente in forma e desiderosi di nuotare! Ho ripreso definitivamente quel sottile piacere di scivolare nell' acqua che provai 4 anni fa, nel mio momento di migliore forma "anfibia" e ora non vedo l' ora di rientrare in vasca grande, dove questo piacere si amplifica.
Ieri sera, in vasca, special guest Enri Roccia, con cuffia da Capitan America: non ho potuto resistere alla tentazione di infilarmi in corsia con lui, il Tanke, che ormai "el pare ciuciá e spudá", magro com'è, in vista del 70.3, il barbuto Chinallia (che a volte penso che oltre che bravo sarebbe anche bello, se non avesse "un rantanaro de pei sul muso"), il Francesco e, last but not last, l' Elena nazionale. Quella che a novembre in vasca nuova aveva sempre la freccia di sorpasso accesa e mi ha coperto d'infamia .
Detto questo, il mio passaggio di corsia, che potrebbe parere una inutile sboronata, è invece il frutto della necessità di abbreviare i tempi di recupero, che in corsia due mi sono divenuti un po' larghi.
Prima di importunare i colleghi, però, ho verificato coi tempi di gara di avere ritmi adeguati.
Cambiare colleghi di corsia non è però banale.
Mentre in corsia 2 ci alternavano in testa Io e Capo, qui ci si è dato spesso il cambio tra diverse persone e questo ha fatto sì che ho pelato spesso i piedi al "Chinallia", per il cambiamento di sforzo tra la scia e senza scia, e per il necessario adeguamento ai ritmi degli altri.
Il risultato è che abbiamo fatto 2400 metri meno faticosi del solito.
400 riscaldamento
300 remate
300 50 x 12 progressione 1~4
1200 12x 100 a 1.50
200 sciolti
Molto bene!
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