giovedì 23 luglio 2015

Nuotare col caldo

Insopportabile!
Ore 19 del 22 luglio.
Il termometro per tutta la giornata si è aggirato dalle parti dei 40 gradi.
Dopo 9 ore di ufficio, pausa pranzo veloce, finalmente l'ora di andare un po' in acqua.
Occhi, meningi, capelli, tutto ringrazia per questa attesa abluzione e bramo l'acqua già da quando la vedo dal cavalcavia in fianco al centro natatorio.
Mentre sono in moto, borsa a tracolla, la sensazione è quella di stare dietro la turbina di un 747 al decollo. Mi aspetto di sentire odor di penne bruciate da un momento all'altro.
Putroppo il primo tuffo mi regala quella che non è propriamente una sorpresa, ma una triste constatazione: l'acqua è un brodo primordiale!
Tralasciando la carica batteria di un'acqua che ha assorbito 16 ore di pisciate dei bimbi più disparati e sputi di chissà quale essere, la definizione che esce aggraziata e spontanea è una sola:- Che schifo! Ma quant'è calda!!! -
Faccio 100 metri e li finisco con le braccia già stanche.
Il Sandro ci regala 8 x 25 remate, ma solo alla serie successiva mi rendo conto che no, non si può fare!
50-100-150-100-50, + 50 recupero, tutti i primi 50 ff, gli altri nb.
Sono in fondo alla fila degli elite... e infatti tempo 150 metri sono già solo.
Fatico da matti, non respiro.
L'allenatore per di più mi dice di fare attenzione al posizionamento delle mani, devo tenerle più perpendicolari alla direzione...
dovevamo fare 5 delle precedenti serie, qualcuno se ne va e diviene chiaro che non si regge, ci fermiamo alla terza, poi 50 x 6 con le prime bracciate fff...
Per la pria volta ringrazio che sia finita.
MI sento spossato, per nulla rigenerato o rinvigorito o anche semplicemente stanco ma tonico.
Per di più un tentativo di scerzo col Nicola, quando ci siamo buttati per un paio di vasche nella piscina interna, finisce male e mi becco una pedata sul naso.
Venedrì vado dentro diretto se c'è ancora questo caldo!!!

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