Ma come ci sono finito a Sirmione?
Quel pazzo del Tanke, mentre io in debito d'ossigeno annaspavo dietro
di lui in ciclabile, dopo 70 km di bici e 8 di corsa, per la prima
volta in vita mia, mi fa:- Maddai! Cannajia! Te si za pronto per el
70.3! Vieni a Riccione ca se godemo! -
E io di rimando: - Mirko, ma va
cagare!! So drio murire! -
M:- Dai!!! Allora almeno l'olimpico di
Sirmione! E' bellissimo! Sèmo in t'un mucio e nodando se passa sotto
el ponte levatoio del castello!! Na figada! -
Come parlare a un bambino di torri e
cavalieri e della tavola rotonda!!! Così io, con la vista
annebbiata, un crampo incipiente e tutti i neuroni svenuti: - Va
bene, dai! Al peggio arrivo ultimo! -
E siccome sono braccino e non volevo perdere la promozione di fine
marzo, track! Iscritto al prezzo ridotto!Allora non avevo fatto
neppure il primo sprint, figuriamoci!
Sapevo di poterlo portare a termine, certo, ma cacchio, non ci è
voluto molto a capire che avevo fatto un azzardo!
Nel triathlon ci sono tante cose da controllare e paradossalmente le
più difficili non sono di per sè le tre discipline, ma l'aspetto
più delicato è la tenuta del proprio fisico e della propria testa,
la convinzione di potercela fare e soprattutto di saper gestire i
momenti di difficoltà.
Quando la sera prima della gara ho visto che non riuscivo a
controllare nemmeno i miei sfinteri, e preda di una cacarella nervosa
ho passato più tempo in bagno che altrove, la cazzata che avevo
fatto si è palesata in tutta la sua enormità!
Tra l'altro, preoccupatissimo come al solito di portare tutto il
necessario, e gonfia la bici, e prepara la pompa, e controlla quattro
volte che ci sia casco, occhiali, scarpe...
e i manicotti, con quarata gradi all'ombra che possano servire??
(ebbene sì, ti vengono anche ste domande assurde!!), alla fine la
vera preoccupazione è stata altra!
Infatti Francesco mi ha suggerito di portare una bici anche per mia
moglie, chè le zone cambio erano due e distanti dal parcheggio, così
ho montato il portabici sul tetto.
E per la prima volta la mia auto era alta il doppio e vedeva
oscillare sul tetto due pezzi di metallo e gomma di oltre 10 kg
tenuti fermi da un galletto di pessima qualità e da una fascetta da
sci!!!
Per tutta la transpolesana ho passato il tempo ad aspettarmi un tonfo
e di vedere le bici volare dallo specchietto retrovisore sul cofano
del Tanke, che seguendomi nella sua Fiesta con la sempre sorridente
Valentina, non sapeva che parte della strada occupare e mi stava
lontano come fossi appestato!
Per strada ho creato il vuoto attorno a me e tutte le altre auto mi
sorpassavano terrorizzate, solo il Nicola si fidava a stermi dietro,
chè teanto abbiamo l'auto uguale e al massimo ci saremmo scambiati i
cofani!
Invece è andato tutto bene!
L'unica cosa a cadere sono state le palle del Tanke, proprio lui,
quando all'arrivo a Sirmione, manco a farlo apposta, il primo a cui
abbiamo rivolto la parola ci ha chiesto serio: - Ma è vero che hanno
vietato la muta?? -
Un velo di terrore si è dipinto sul volto del mio amico, serpeggiano
poi nei cuori di tutti noi in ascolto, per trasformarsi in sconforto
quando all'accettazione ci hanno confermato l'infausta notizia!
Io invece ero tutto preso dalla novità della giornata: nel pacco
gara c'erano cose mai viste prima per me, tipo 5000 adesivi da
attaccare ovunque, con distinzione tra destra e sinistra: numero lato
destro del casco, numero frontale, numero lato sinistro. Mancavano
solo quelli per le chiappe!
C'erano anche dei trasferelli per stampigliarci il bellissimo numero
di gara sulla pelle!
Le istruzioni me le ha spiegate un bimbo di cinque anni trovato al
bagno col suo papà triatleta.
Come previsto dal maestro Francesco, sono durati il tempo di una
sudata, per fortuna ci eravamo tatuati i numeri gara col pennarello
indelebile sull'arto opposto.
Francesco sa tutto!
Superato il dramma muta, l'imbarazzo trasferelli, l'impegno
cacarella, non è rimasto che risolvere il dubbio amletico: le calze
le metto prima della sessione bici o solo prima della sessione corsa,
quando i piedi sono certamente asciutti?
Da un breve consulto con gli altri dove non s'è capito un cazzo,
alla fine ho optato per la soluzione già sperimentata, ovvero la
prima. Fede Natali ha invece capito alla rovescia, e ne pagherà
aspre conseguenze!
Altra novità della giornata, che mi ha decisamente segnato il
passaggio di categoria, è stata la compilazione del retro del
pettorale con i dati in caso di incidente. Lo ha fatto mia moglie per
me e voleva mettere un celluare e un indirizzo falso, chè almeno se
le andava bene si liberava di me!!!
Farabutta!
Scarpe parcheggiate, andiamo alla zona bici e sistemiamo il relativo
materiale.
Il Nicola tranquillo me ne dice di tutti i colori perchè ci metto
tre ore a ricontrollare le mie cose.
Ho messo talco ovunque, anche sulla catena della bici!!!
A un vicino di rastrelliera gli è venuto il dubbio e per non saper
nè leggere nè scrivere mi ha finito il talco copiando ogni mio
passaggio.
Facevo caldo e c'era del nervosismo in giro: nessuno aveva voglia di
curiosare tra gli stand della merce in esposizione. La preoccupazione
era solo: ho mangiato a sufficienza, ho bevuto, ho pisciato?
Insomma, nella calura delle 15 ci siamo spostati con i nostri bei
tutù verso la spiaggia dei Preti, passando in mezzo ai turisti
incuriositi e divertiti da 'sto esercito di matti con gli occhialini
al collo e il costumino intero in lenta processione davanti al
Castello.
Sulla spiaggia le batterie erano tante e alle 16 puntuali sono
partite le donne.
Atmosfera belllissima, comme a Lovadina, jingle dell'evento ad ogni
partenza, musica a palla e negli occhi tanta apprensione per
l'impresa in procinto di essere affrontata. Ero in batteria con
Nicola e Alessio, mentre gli altri sono partiti prima.
Ero preoccupatissimo di dovermi misurare in acqua in estenuanti corpo
a corpo per farmi rispettare, memore dei racconti dei colleghi a
Bardolino, che me ne hanno raccontata di ogni!
Gente che ti buttava sotto, tirava le caviglie, dava zampate per
togliere gli occhialini, roba da macelleria a cui io faccio davvero
fatica a dare un senso!
Comunquee mi carico a palla! Piccolo e kativo cazzo!!!
Invece no, in acqua ciascuno piglia la sua posizione e ci si rispetta
abbastanza.
Uscire non è stato facile: c'era onda e la corrente faceva derivare
a sinistra.
In pochi metri si è consumata la selezione e mi sono trovato
appaiato a due colleghi che avevano circa il mio passo!
Ma porca miseria!! Ne bastava anche uno!!
Io in mezzo che oscillavo tra l'uno e l'atro come la pallina del
famoso gioco del commodor 64, tra le due stringhe/racchette sullo
schrmo nero.
Invece il lago era azzurro e profondo e fresco e io vedevo sti due
che mulinavano le braccia vicino a me e non mi servivano a nulla se
non a farmi confusione e a rompermi il ritmo!
Poi quello di destra, porco coane, era un balenottero inguainato in
una tutina bianca e io che mi dicevo con una punta di presunzione: -
Ma dai, non può nuotare come me con quella panza!! -
La soluzione è stata che ero io a non poter nuotare come lui, dovevo
superare cazzo!
Alla prima boa ho visto che i due colleghi si sono un po' attardati a
virare, così io ho rallentato un pelo e li ho superati anticipando
la virata!
Mi sono sentito un grande!
Mi sono guadagnato una ventina di metri solo così!
Peccato che da solo, con la seconda boa a distanza siderale, mi son
letteralmente perso!!!
Se non ci fossero stata le barche dell'assistenza, io dico che mi
avrebbero trovato al sera a Lazise, dall'altra parte del Lago!!!
Quando ho individuato quel puntino giallo e distante, mi sono
finalmente tranquillizzato.
Gli altri concorrenti mi nuotavano sulla sinistra a una decina di
metri!
Poco male, nessuno mi rompe gli zebedei!
Da solo mi sono messo in assetto, ogni cinque bracciate controllavo
la rotta e cercavo di spingere senza esagerare!
Al secondo giro di boa il casino è un
po' aumentato! Ho visto con piacere che mi ero inserito nelle
batterie precedenti, lo capivo dal colore delle cuffie.
Sta cosa, pochi cazzi, gonfia un po' il
proprio ego!!
Quando poi, controluce, ho imboccato le porte a mare delle mura del
castello, apriti cielo! Una goduria unica!
La gente che ci guardava dal ponte e dal porto e noi che spruzzavamo
acqua sui vecchi mattoni delle mura che si innalzavano imponenti
sopra le nostre teste!
La maggior parte dei curiosi avrà pensato che matti che siamo, a chi
ce lo fa fare, ma io mi accontentavo di sapere che qualche bimbo
stava tirando la mano al suo papà esclamando di stupore!
Beato spirito naif!
Ultima boa! Bellissimo!
Ho imboccato la rampa e il pensiero, da non crederci, è corso
all'avvertenza di mettere gli occhialini nella cuffia prima di
riporli! Cosa che poi mi è valsa la loro salvezza, dato che chi non
l'ha fatto, come la povera Sara, se li è visti rubare alla fine
della gara!!!
In zona cambio mi sono sistemato con cura le calze, le scarpe e il
resto, ho preso caffè, brioche e mangiato anche caramellina
gentilmente offerta prima di zampettare sulla moquette per i
successivi 100 metri di zona cambio! Ok, che non sono un fulmine di
guerra a cambiarmi non è più un mistero!! Ma zio billi!! Potevo
dami una mossa!!
L'entusiasmo una volta in bici mi ha visto subito raggiungere i 37
all'ora quando ancora i confini del paese non erano stati superati,
ma alla prima salitina una "smusata" pazzesca!
Mi sono visto sorpassato senza pietà da molti che in piano avevo
addirittura superato!!
In quei momenti lì ti assale una frustrazione indescivibile!! - Ma
chi?!?! Ma cosa?!?!? Ma chi cazzo?!?!? - per dirla all'Antonio
Albanese nei panni di Alex Drastico!!!
Comunque, "tega dura, mai paura", testa bassa e pedalare!
Mi sono ritrovato a fare andatura in solitaria.
Mi infilo in discesa in un tunnel di vegetazione che mi rinfresca con
la sua ombra, schivo a malapena alcune buche e chi mi trovo sulla
sinistra a bordo strada? Una tutina della Rhodigium! Nooo!
E' Francesco! Lì per lì non so che fare, ma se mi fermo comprometto
tutto, o almeno quel poco...
Gli urlo : - Che è successo??? - mi risponde:- Ho forato!!! - Poi mi
chiama e mi dice di aspettarlo. Aveva appena finito di riparare.
Mi dice di accodarmi che mi tira lui, la sua gara ormai è andata a
puttane, almeno dà un senso alla giornata! Già avevo stima di lui,
ora mi pare un eroe!
E quando me lo vedo pedalare davanti a 40 all'ora che a momenti me lo
perdo al primo chilometro, e osservo i suoi polpacci di dimensioni
titaniche, mi dico che forse qui ne esce una buona sessione di bici!!
Francesco mi ha tirato come una moto in un velodromo fino a
raggiungere un folto gruppo di ottimi ciclisti in cui ci siamo
inseriti mantenendo medie per me stratosferiche.
Il mio contachilometri mi occhieggiava con numeri tra i 37 e i 40, io
non riuscivo neppure a bere dalle borracce tanto ero impegnato a
tener dietro gli scalmanati!!
Francesco invece aveva tanta lucidità che si è ricordato lui per me
di dettarmi i tempi degli approvigionamenti di gel, sali e acqua, che
non me ne dimenticassi!
Sì, perchè nell'olimpico se non integri un po' va a finire che
finisci la benzina prima della fine della gara!!
E via, mi sono ingollato un gel prima di partire in bici, uno al
venticinquesimo chilometro e uno al trentacinquesimo! E zo acqua! Un
lavoro!!
E dietro l'acqua, un preghiera a "santo enzima" di digerire
quella roba prima della corsa!!
Eravamo ormai a pochi chilometri da Sirmione, ma no che un
segnalatore si addormenta in piedi e non ci segnala la deviazione!!
In venti andiamo dritti come i caccia e per fortuna che l'incrocio
era grosso e siamo potuti rientrare in contromano nella direzione
corretta!
Francesco si infuria come non avrei mai detto e tende un braccio
verso l'esterno nella tipica gestualità di chi augura una pronta e
definitiva defecazione all'interessato, e io, che stavo giusto sulla
traiettoria della sua manona, (Francesco in quanto eroe ora ha tutto
enorme, polpacci avambracci, mani... mi fermo qui!!) mi salvo per
miracolo.
Se fossi stato solo un po più vicino, io sarei rimasto fermo a
mezz'aria sull'incrocio mentre la mi bici avrebbe proseguito
solitaria verso Sirmione!
Come uno squadrone della morte siamo infine pimobati su Sirmione e
logicamente la sola cosa che non mi è stata detta io l'ho fallata:
avrei dovuto togliermi le scarpe lasciandole appese alla bici, ma mi
sono dimenticato e allora via a zampettare di nuovo sulla moquette!
Infilo scarpe e parasole e parto, un po' circospetto per capire
com'ero messo di gambe.
Manco a dirlo, dure come il cemento!!!!
Decido di dare tempo al tempo e invece di guardare l'orologio aspetto
sensazioni positive delle mie zampe. Affronto il percorso nella zona
residenziale e solo quando rientro nel porto mi sento meglio e provo
ad allungare il passo!
Il percorso ci porta a sud di Sirmione, non mi sento proprio una
lepre, ma vedo che recupro poosizioni.
Il crono però mi delude: fa caldo, le gambe non si distendono e non
vado oltre i 5:10 al chilometro!
Capperi – mi dico – mi tocca accontentarmi!!! Ora mi vedrò
Nicola che mi fulmina al quinto chilometro e il Boffi che forte dei
suoi tendini calibro 54 come la Magnum di Callaghan mi sbeffeggia
spingendomi la chiappa per qulche metro per poi andarsene possente.
Cerco di non pensarci, mi permetto di guardare il magnifico lungolago
di Sirmione, le aiuole curate la gente a passeggio che butta curiosa
uno sguardo su noi tutti sudati al di là del nastro colorato.
Mi consolo notando molti fisici scultorei che probabilmente hanno dato troppo in bici e ora camminano mesti in attesa che le forze ritornino!
Mi consolo notando molti fisici scultorei che probabilmente hanno dato troppo in bici e ora camminano mesti in attesa che le forze ritornino!
Negli sprint non avevo mai visto queste scene!!
Intanto supero un tizio bello palestrato che non ci sta e mi si mette
in scia.
Putroppo al terzo chilometro circa ecco il terrore diventare solido
sottoforma di un crampo incipiente al quadricipite destro.
Lo sento: è lì che si agita, come un serpentello che sta per uscire
dal morbido guscio prima di addentarmi una gamba!!! Maledetto!!! Non
voglio, non voglio!! Getto la gamba in avanti come per sciogliere le
fibre, ma niente, mi tocca rallentare, non c'è nulla da fare!! Se
parte la contrattura mi pianto e poi chi lo sa!?!?!?
Decido di rallentare a piccoli passi, ma limito i danni e riesco a mantenere i 5 e 5 5 e 10. Porco cane, speravo di allungare!!!!
Decido di rallentare a piccoli passi, ma limito i danni e riesco a mantenere i 5 e 5 5 e 10. Porco cane, speravo di allungare!!!!
Intanto il tipo dietro ansima e sbuffa, ma non mi molla.
E lì l'orgoglio scatta! - Col cazzo che ti tiro fino alla fine, io
posso far meglio! -, mi dico.
Intanto la gamba si ripiglia e raggiungo il primo giro di boa al
traguardo.
Vedo Anna che mi saluta e mi incita. Lo sospettavo, e devo dire che è
bellissimo avere il supporto di mia moglie. Non credo sia orgogliosa
per quel che faccio, che alla fine è un divertimento, ma il fatto
che sia lì per me è importante!
Al secondo ristoro, rallento per ingollare un po' di sali, sa' mai!
Il tipo in scia mi supera e vedo che poco dopo mi cerca con lo sguardo.
Al secondo ristoro, rallento per ingollare un po' di sali, sa' mai!
Il tipo in scia mi supera e vedo che poco dopo mi cerca con lo sguardo.
Come per gioco, mi dico: . Dai bimbo che non ti lascio solo, però ti
faccio vedere come si corre! -
Ripenso a Francesco che si è sacrificato per me! Dai cazzo, non
posso chiudere sopra i 5 al chilometro!!!
Mi metto a spingere quanto riesco, ormai mancano tre chilometri e
posso farcela! Mi sto divertendo, anche se è maledettamente dura e
le gambe sono pesanti come mai in allenamento!
C'è un secondo giro di boa e mi dicono che bisogna passari un'altra
volta!
Ma come, ci sono già passato prima! Un'altra volta??
Rompo i cojioni a tutti e capisco che sono due i passaggi vicino al
traguardo prima di concludere porco cane!!!!
Dai allora! Percorro arrembante la passerella in cemeto del lungolago
mentre il mio inseguitore rutta, sbuffa, ansima! Non ce la fa più!!
Io invece mi godo tutte le figate di una manifestazione come questa,
e passo come un cane giocattolone sotto gli spruzzi delle docce
rinfrescanti, poi mi strizzo le spughe imbevute addosso!
Non mi faccio mancare nulla cacchio!!!
Osservo divertito concorrenti che le
sugne se le sono infilate in ogni dove! Mah!
Passo di nuovo sul rettifilo d'arrivo e saluto Anna, mentre vedo che ne ho e che supero altri concorrenti.
Passo di nuovo sul rettifilo d'arrivo e saluto Anna, mentre vedo che ne ho e che supero altri concorrenti.
Mi faccio largo sul marciapiedi e poco ci manca che sodomizzo al volo
uno che ha la bella idea di tagliare la strada per raggiungere una
fontanella !
Intanto subisco il sorpasso di una gazzella che sarà pesata 40 chili
bagnata: una donna che ha tutta l'aria di essere una top! Corre che
pare non faccia fatica.
Posso solo ammirare la falcata svelta leggera e sciolta!
Mancano 500 metri, il pubblico incita, mi lancio sul vialone alberato
e completamente ignaro del mio tempo, ma felicissimo per l'impresa
compiuta, salto sul traguardo!
Sono contentissimo.
E' contento anche il serpentello di prima che mentre sono in aria
esce dal guscio e mi espolde nella gamba e a momenti quando torno giù
casco come un sacco di patate!
Nono, figurdemmerdano!!! Resto dritto e sorridente e al male ci
pensiamo dopo!
Capisco più niente! Sono senza ossigeno! Vado a salutare e
ringraziare Francesco che si è nel frattempo ritirato e seduto si
guarda gli arrivi.
Mi attacco a una fetta di anguria, ma mi manca il respiro, tossisco e
mia moglie mi trova così inebetito 5 minuti dopo mentro parlo della
crisi greca con un albero vicino al chiosco della Red Bull!
E' stata dura, ma una soddisfazione grande! Quando poi ho visto il
mio tempo, 2:28:39, lo ammetto, ho gongolato, non ci speravo!!!
Alla fine ci siamo ritrovati tutti
vicino alla fontana della piazza, col povero Fede che senza calze sì
è letteralmente divelto i piedi, ma con puro spirito sportivo non si
lamentava e sorrideva al suo primo posto di categoria raggiunto con
un ottimo 2:32.42.
Mirko che invece rideva del fatto che
nella sessione bici si è dimenticato al collo gli occhialini da
nuoto e in barba a qualunque principio areodinamico se li è portati
in giro per 40 chilometri! Un mito!
Non è mancata una bella birra fresca a
rallegrare il gruppo ed a suggellare una giornata bellissima e unica!
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