A me il dottore non ha detto cos'ho, ma mi ha detto che posso correre e pedalare.
A Luca gli ha detto che ha le cartilagini a posto e con due bei punturazzi di cortisone gli ha liquefatto la contrattura nel quadricipite.
Sabato c'era un tempo di merda: nuvolo e vento.
Detto questo, il nostro primo pensiero del primo sabato da sani o presunti tali, quale vuoi che fosse, se non un: - Giro in bici? -
Ovvio!
Partenza da Pincara, via seguendo il Canal Bianco fino a Polesella, Ro Ferrarese, e di nuovo verso l'interno, seguendo il Po, fino a Ponte Lagoscuro. Di nuovo sulla sinistra Po da Santa Maria Maddalena verso Stienta e infine via fino a Fiesso e di nuovo Pincara city.
Per fortuna non ha piovuto, ma tirava vento, porco can! Poco all'inizio, poi via via di più, ma sempre contro!!!
Tanto vento - video -
Adesso un esperto mi deve spiegare com'è possibile che in un luogo pianeggiante che più pianura non si può, decisamente circoscritto, compiendo un giro ad anello di 65 km si possano beccare 55 rognosissimi, sibilanti, lentissimi km di vento contrario e solo, dico solo 10, agognati, fottutissimi chilometri di lussurioso vento a favore!

In teoria.
In pratica, come abbiamo ben sperimentato Luke ed il sottoscritto, non funziona così...
In ogni caso Luca mi ha guidato in un gran bel giro che con l'avvento della primavera potrebbe diventare strepitoso.
Putroppo infatti ho dovuto ancora una volta constatare la mia impreparazione: nonostante io avessi già ripreso gli allenamenti di corsa e bici da 10 giorni, il Fiessese volante aveva sempre 15 battiti meno di me pur essendo fermo da un mese...
Che tristezza..
Al rientro verso Rovigo, sono passato vicino alla piscina ed anche se l'allenamento del sabato era già iniziato, sono stato inesorabilmente attratto dall'odore di cloro.
1000 metri a sciogliere.
Inizio a pensare che dia assuefazione.
O forse, come dice il buon Luke.. vuoi mai che mi si secchino le branchie...
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