Ieri le gambe sono state un po' pesantine per lo sforzo del fine settimana e un ginocchio ha anche protestato un poco, ma nulla che tre righe di Oki non potessero sistemare!
Oggi giornata un po' down: il fisico si è ripreso, ma lo spirito è stato per così dire... underground; va te a capire...!
Neppure il sole e la prospettiva di una bella sgroppatina in bici si è rivelata allettante: che sono già in astinenza da endorfine?!?!
E' in questi frangenti che il messaggio di un pazzo può cambiarti la giornata: -Vieni a fare una prova di spinning con Enrico? - E io: - Ma chi? Quello che s'è fatto 20 km di trail il secondo giorno di primavera sotto la pioggia sulle pietre del Piave?? (Prova Kalenji Kiprace Trail 2 di E.S.)
Ovviamente il pazzo è Mirco, e io mi sento alla fiera del paghi uno prendi due.... Ultimamente pazzo chiama pazzo e la mia lista di amici in FB si sta riempiendo di loschi soggetti ipertonici, iperattivi e con evidenti carenze di affetto, altrimenti non si spiega perchè stiano sempre lì a "darghene"!
Potevo dire di no?!? Sia mai! Ovvio!
Rispolverati gli infimi ciclisti del decathlon, giusto per mettere subito in chiaro la mia enorme esperienza in campo ciclistico, prendo posto su questo:
Potrebbe sembrare una bici senza ruote, ma no! Signore e signori, questo è un modernissimo, iperregolabile e performante strumento di tortura!
E vedete quel signorino lì sotto, quello a sinistra che si appoggia con affetto allo strumento di cui sopra?
Ecco, quello lì non è il bravo ragazzo che può sembrare, ma è un gentilissimo, sorridente e atletico aguzzino!
L'altro è il pazzo di Mirco, quello che non si mette neanche i ciclisti se pedalando non raggiunge almeno la soglia della disidratazione!
Bene, l'aguzzino mi ha amorevolmente sistemato la sella della spin bike, ha dato con professionalità le prime istruzioni per il riscaldamento mentre "appicciava" la musica bella potente (forse per non far sentire le urla di dolore??) e con garbo ci incitava a mulinare le gambe.
Quando mi sono trovato bello gasato, pensando di non avere due gambe, bensì due pistoni di una Ferrari GP, Enrico che dice?? - Dai forza, posizione tre, fuori sella e via più agili!! -
- Più agili??? Ma vuoi che le gambe mi si stacchino dal bacino?? - Da questo pensiero a quello che la cosa prendeva una brutta piega è stata questione di nanosecondi, ma ormai si era in ballo.... balliamo cazzo!
Accompagnati da una colonna sonora favolosa (capito Enri? Bellissima! E io sono pieno di chiavette uessebi capientissime e vuote, in studio! ;-P ) dopo un bel po' di agility, ci siamo fatti in rapida successione Stelvio Gavia e Mortirolo, un po' seduti, un po' fuorisella (quanto mi fa figo sto termine!!!), con brevi tratti di recupero, ma, vattelapesca, mai una discesa!
Enrico ci ha fatto fare degli esercizi con cambi progressivi della resistenza e qualche cambio di ritmo, ma invitandoci prevalentemente a mantenere una frequenza di pedalata costante anche all'aumentare dello sforzo.
Ho iniziato a sciogliermi come un cero e a grondare da ogni dove, mentre le mie gambe continuavano a mulinare, ma sempre e comunque più piano dell'istruttore (-E ci mancherebbe! - direte voi, dall'altro della vostra saggezza - Ma perchè cazzo! - pensavo io, dal basso del mio demenziale, atavico, puerile spirito competitivo).
E dai mezzo giro, e dai un giro del manopolone della resistenza, a un certo punto mi son pensato che i quadricipiti mi esplodessero come copertoni, mentre la mia frequenza di pedalata calava, calava, in modo inversamente proporzionale a quella cardiaca, che invece saliva, saliva, diobono quanto saliva!
Solo l'orgoglio e gli sguardi indagatori e bastardi dei compagni di tortura tenevano vivi i miei pedali!
Anche quando dagli altoparlanti è partita una campana a morto (e lì la toccatina c'è stata tutta!! Ma era proprio necessario, maledetto?!?!?): niente! Duro! Pedalare!
Quando ormai c'era più sudore per terra che acqua nella mia borraccia, è arrivata la canzone più bella. Non so quale fosse, ma era l'ultima! Era quella con cui si faceva recupero, che poi significa "tirare el fia' "!
E' andata!
Ora ho capito perchè la mia amica Manu Wonderwoman va via così bene di corsa oltrechè in bici: se si allena tutto l'inverno con questa mefistofelica spinbike, avrà il cuore come quello di un cavallo!!!
Ho sudato talmente tanto, che quando la proprietaria della palestra è passata a sistemare le spinbike ho provato un moto di vergogna e mi sono offerto di pulire... Che ffigura de'mmmm....!
Ironie a parte, è stato faticosissimo, di certo sopra le mie aspettative, ma altrettanto appagante e molto divertente, dal momento che si è in compagnia, c'è musica e ci scappa qualche battutina. Almeno fin che c'è fiato...
Qui sotto, una foto vicino allo strumento di tortura, all'aguzzino e al pazzo, quando, dopo una bella doccia, ho ritrovato parvenze umane e anche il sorriso!
E anca inquò... ghe n'emo da'!!!
P.S. Da appassionato motociclista non posso non menzionare la commozione quando ho scoperto che non solo Mirco è venuto in spooter, che di per sè da buon motociclista ignorante ripudio e denigro, ma ci va anche a lavorare tutto l'inverno (40 km/giorno): sarà anche uno spooterista, ma lo elevo a motociclista onorario, porco càn! Un vero duro! Mi garba sto ragazzo!!
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