domenica 22 febbraio 2015

PRIMMO ALLENAMENTO BICI SUI COLLI EUGANEI







TRACCIATO E DATI ALLENAMENTO BICI COLLI 21 FEBB 15 - LINK



Ieri altro allenamento bici, putroppo o per fortuna senza la coach Wonderwoman a dettare i tempi.

Capo ha accettato di sottostare ai miei diktat, ovvero non più di 40 km: poi se avesse voluto avrebbe potuto farsene un altro ventinaio da solo, ma io non volevo correre rischi di trovoarmi senza gambe su per i colli, o stare ancora male come la volta precedente per uno sforzo eccessivo. Tanto alla fine per un errore di rotta, abbiamo comunque allungato di 10....

Questa volta mi sono preparato un po' meglio mangiando un pacchetto di crakers 3 ore prima, un'abbondante colazione al mattino e due mandarini un'ora prima, mi sono idratato e mi sono portato appresso acqua e scorte, che alla fine non ho utilizzato.

Per riuscire a limitare il chilometraggio, ma fare lo stesso salita, ci siamo avvicianti ai colli lasciando l'auto in località Deserto, il che ci ha permesso di scaldarci per una decina di chilometri e oltre prima delle prime salite, e di defatigarci al rientro.

Il giro si è dunque snodato lungo il percorso Deserto - Este - Baone - Arquà Petrarca - Galzignano - Fontanafredda - Este - Deserto, per un totale di 50 km scarsi percorsi in 2:15 di effettivo movimento a una velocità media di circa 22 km orari.

La tranquillità ed i panorami dei colli Euganei, il numero rilevante di ciclisti e le strade abbastanza buone hanno reso davvero ottimo il giro e di sicuro preferibile al più monotono attraversamento delle nostre campagne.

Non avendo capito bene come interpretare le schede di allenamento, ho cercato di fare un po' da me, tenendo una frequenza di pedalata molto alta per i chilometri iniziali, per poi distenderla un po'.

Lungo le salite ho tenuto spesso il rapporto più agile che potessi, essendo il primo allenamento di questo tenore, alternando qualche rampa con rapporto più duro, per esercitare maggiore spinta.

Nel complesso, però, ancora troppo disorganico come allenamento.

Capo ed io abbiamo avuto rendimenti molto diversi: all'inizio e lungo le salite il mio passo si è rivelato più sciolto, mentre al rientro gli ultimi 10 km di piano non sono riuscito a tenergli la ruota.

Non riuscivamo a restare in gruppo: in salita guadagnavo metri, in dicesa lasciavo correre di più la bici, in piano mi staccava lui inesorabilmente.

Ho pensato alla differenza di peso o al fatto che lui la settimana precedente si è speso di più in allenamento.

Immagino sarebbe opportuno nelle uscite sacrificaresi di più e restare uniti per quanto possibile, ma evidentemente i rendimenti sono troppo diversi per il momento.

Inoltre in salita  non conta un gran chè l'areodinamica mentre in discesa stare vicini sarebbe periocoloso.

I tentativi di sistemare in autonomia  il cambio putroppo sono falliti, per cui mi sono ritrovato con un cambio che sferragliava nei rapporti agili con corona 50 e che faticava a accettare i rapporti nei pignoni maggiori.

Alla fine rientrando Zanirato spero abbia posto fine al problema.

Nella concitazione dei preparativi, mi sono dimenticato a casa i copriscarpe, e ho quindi preso abbastanza freddo ai piedi, ma devo dire che pensavo peggio.

In discesa è invece stato provvidenziale l'antivento che mi sono portato appresso, poichè la temperatura è costantemente rimasta sotto i 10 gradi e sempre accompagnata da vento.

Solo negli ultimi chilometri il collo si è lamentato con indolenzimenti vari, per cui ho azzeccato il chilometraggio.

Il culo invece tutto ok: la vituperata sella Bottecchia alla fine può restare per qualche altro tempo!

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