venerdì 29 maggio 2015

Allenamento corsa 28 maggio Coni

Ho chiesto all' allenatore Roberto cosa dovessi fare dal momento che domenica gara.
La verità che sentivo e che mi ha confermato con le sue parole-  ah, una sprint.... sì non hai una gara impegnativa - è che al di là di false molestie, a questo punto di preparazione non c'è bisogno di particolari cautele prima della gara.
Il che logicamente non significa che non ci sia molto altro lavoro.da fare per migliorare la performance, ovviamente,  né che ci si possa ammazzare di fatica nei giorni precedenti!
Così mi sono fatto 1200 di riscaldamento
4 x 800 al 90 % Rio 1 minuto da fermo
800 scarico

La gamba mi invitava ad andare più forte, ho dovuto controllare con cura di stare al 90, perché te devo spontaneamente a scendere sui 4:10 4:15, almeno i primi 400
Questo mi ha sorpreso!
Ciononostante devo riprendere,con,gli esercizi per la schiera perché si sta lamentando.....

mercoledì 27 maggio 2015

Nuoto 27/5

300 riscaldamento
75 x 20 uno forte e uno piano.
Preso tempo sul forte fatto 1:04
400 nn
2200 totali
Anche stasera terza cosia.

Bella nuotata.
Sono riuscito a non perdere troppi metri su Alessandro a Z. Che stava in quarta corsia e partiva con me.
Però bisogna anche dire che davanti avevo due armadi mica da poco: Michele, appena rientrato da RImini Challenge, ma già blello vispo, e Fede che in pratica scindevano l'idrogeno dall'ossigeno rendendomi più facile la vita!

In questo periodo ho sempre fame cazzarola! Non capisco più come è quanto devo mangiare per stare equilibrato.

Sto anche ragionando se appiccicare due prolunghe UTI sulla bici: in certi casi, soprattutto se giro da solo, ho avvertito l'esigenza di assumere una posizione areodinamica che mi permettesse di prendere meno vento sul petto e di riposare le braccia....
Nella fattispecie avrei individuato le seguenti deda metal blast:
Putroppo la mia Bottecchia monta di serie un manubrio alucarbon, ovvero rivestito in carbonio, dal profilo areodinamico, perciò nel caso occorrerebbe acquistare una altro manubrio.
Il dubbio sta nel fatto che poi in effetti quando si sta in scia le appendici servono a poco, e la mia bici è già sufficientemente pesante senza aggiungerci altro peso...
Inoltre ho letto opinioni molto discordanti su queste appendici.
Chi le trova comode, chi assolutamente inutili e faticose nell'appoggio...

Ci rifletto ancora un po'...

Allenamento bici 26 maggio

Fatto 43 chilometri
Riscaldamento per 4 o 5 km, pli 6 ripetute a soglia da 2 minuti intervallate da recuperi,di 2 minuti
Infine 150-155 non fino a casa, cercando di-stare sempre sopra i 33 km/h con rapporto-duro 50 e terza corona dietro

lunedì 25 maggio 2015

Prova di olimpico 7.3

Settimana piovosa da matti, di tirar fuori la bici non se n'è potuto parlare. Così appena viene fuori una proposta di provare, domenica mattina, un olimpico, ho pensato: - Piatto ricco mi ci ficco!
Tra una scimmiottata e l' altra in chat, AleMilan chiede di trovarsi prestino che ha un pranzo a cui partecipare, ma Roccia, le cui palle evidentemente vengono di giorno in giorno strizzate sempre più dalla futura consorte e schiavista (formidabile la legge del contrappasso per cui l' aguzzino diventa vittima), fa il figo e rilancia.
Per tornare a casa ancor prima e non venire malmenato da LV, si inventa che (senti questa)  in onore nei nostri amici che sono a Rimini a fare il 70.3 (miglia, ndr) noi ci troveremo alle 7:30 (orario)!
C'è del masochismo duro, qui!
A nulla servono i timidi tentativi piovuti qui e là : - Ma non sará un po' prestino? - Ma davvero alle 7:30? - Non è che troviamo chiuso? -
Niente! Figa! (detta alla milanese) In onore dei 70.3, questo è altro!
Così mentre Giampi, Boffi, Bimba e Co dormivano serenamente, noi eravamo rincoglioniti, schierati di fronte all' ingresso della piscina.
Chiusa! (CHIUSA!!! ndr)
Ma il gruppo non si perde d'animo, anzi! Ancor più carico per l'arrivo del Pero, direttamente in bici con zaino in spalla, dalla golena del Po dove pare si sia ritirato a vita ascetica, si decide all'istante di posticipare la sessione di nuoto e iniziare di bici!
Nonostante io cerchi di fare di tutto per passare inosservato, non può essere che mi si trovi consono alla situazione, per cui vengo additato per il mio ultimo acquisto cinese, un completo nero con due righe gialle, e vengo presto ribattezzato Tron.

Il gruppo è folto e ricco, per me, di nuovi visi.







C'è David, professionalissimo col berrettino Castelli, che mi sgama subito il manubrio in finto carbonio e il sensore della bici che invece di puntare la ruota punta lui, in evidente stato di eccitazione! Giada, minuta e sorridente; Arianna la tremenda, coi suoi occhi vispi; Alessandro Zamp, impavido senza manicotti o giubetto con 14 gradi!
Matteo si lega in testa una go-pro e si parte!
Il ritmo non è tirato, si resta tutti piacevolmente in gruppo in direzione Adria.
Mi accodo dietro Arianna per ovvie ragioni... gli altri davanti non hanno capito niente dalla vita! Ahahah!
Scherzia a parte, ci scaldiamo per un po' con pedalata agile, poi ci mettiamo ai 32 in fila indiana.
Si chiacchiera, i battiti sono bassi.
A Lama decido di fare un po' di fiato e chiedo umilmente a AleMilan, la locomotiva del gruppo, il permesso di tirare un po'.
Ricevo un grugnito di assenso e mi metto davanti.
Putroppo con il contachilometri fuori uso non mi rendo conto di aver allungato più del dovuto e vengo velocemente richiamato all'ordine perchè il gruppo si è un po' sgranato, passando involontariamente per il fenomeno della situazione.
Mi rimetto a cuccia e ci ricompattiamo all'altezza di Palà, sistemo il contachilometri e si prosegue.
Arrivati al ventesimo chilometro, all'altezza del ponte di Baricetta, facciamo per girarci, ma AleMilan si ricorda di una commissione da fare al centro commerciale il Porto, 10 km più avanti, e tira dritto.
Prendono la testa il Pero e David, che ci conducono fino a Ceregnano, dove vengo invitato da Matteo e Luca a fare "la lavatrice". Mi spavento un po' e temo per i miei sfinteri, ma mi viene spiegato che è un metodo per aiutarsi in gruppo e consiste nel darsi continuamente il cambio in testa.

Arriviamo alla piscina dopo 1 ora e 17
Veloce cambio e via di corsa.
Enri l'aguzzino e Luca la gazzella si mettono in testa.
Enri corre sempre uguale.
Che faccia i 6 al km o i 4, lo guardi e lui corre sempre uguale, le due cosce portentose nel loro movimento alterno e col piede sinistro che gira leggermente all'interno in fase di appoggio. Del resto la sera sarebbe andato al ritrovo di un candidato di sinistra..., ma solo per la birra gratis, giusto dirlo!
Luca zampetta tranquillo, manco fosse al parco con morosa e cagnetto al guinzaglio.
Se la chiacchiera a 4:30 al chilometro, giusto per non arrivare tre ore prima di noi poveri mortali.
Provo a seguirli per un po', ma mi rassegno a tornare su ritmi più blandi, così vengo preso e superato da Alessandro Z., che come i due di testa se la sta prendendo comoda, e Massimo, runner che ci ha raggiunto per la corsa, che grazie a dio ha un passo come il mio, da umano.
Al ritorno Ale Z e io ci perdiamo in chiacchiere di moto, e solo così, distratto, riesco a star dietro ai due testa di serie, che probabilmente si erano addormentati al quarto chilometro e viaggiavano di pilota automatico.
Solo nello sterro finale i due no-global Enri e Luca fanno vedere le loro reali capacità, per cui mentre io mi sto cagando addosso, forse perchè la moglie si sarà svegliata e me ne starà nel frattempo mandando di ogni, loro accellerano e fulminano l'ultimo chilometro.
Tempo 00:47:34, media 4:45 al km. Ne sono soddisfatto.
La sessione acqua si apre con lo sfratto forzoso di tutti i nuotatori che hanno osato occupare la 4 corsia!
AleMilan invece quatto quatto si mette in quinta, accende il crono e parte e nessuno riuscirà più a fermarlo. Poi ho visto che Giada e Arianna erano in corsia con lui, e allora ho capito perchè non ci ha cagato quando lo abbiamo invitato ad accodarsi a  noi!! Ti stimo fratello!
Facciamo una bella colonna di nuotatori ed io vengo forzosamente posto tra Ale Z. e Luca. Matteo, davanti a tutti, fa gara a sè, esce tre ore prima e ci aspetta a bordo vasca grattandosi il pisello.
Io cerco disperatamente di tenere la posizione assegnatami e riesco a non svenire, limito i danni facendo gli ultimi 200 metri con un crampo della madonna alla coscia.
Luca, consapevole che in vasca senza Gheller non rendo, mi ha grattato i piedi per metà del tempo.
Enri si è palmato i piedi con due pinne contro il parere di tutti e il signore lo ha punito con un crampo che ha coinvolto misteriose fasce muscolari che solo la sua coscia ipertrofica di aguzzino possiede.
Indispettito per questa novità, ci lascia anzitempo senza una birra di scarico.
Usciamo tutti rintontiti, frullati dalle 60 virate in vasca 25, un girone dantesco! 00:26:30 per me, credo, e molto contento se è così.
Ci si rilassa nella piscina dei bimbi, e poi...
Basta!
Anche stavolta l'MK5 non ha avuto birra di sorta!
Il Pero è fuggito quasi subito per nostalgia della foresta, Mirko ha ricevuto una chiamata perentoria dalla moglie e si è teletrasportato daalla vasca a casa direttamente, Alemilan è andato a pranzo come preventivato, Enri si è dileguato in lutto per la novità del crampo, David bho, pare mi abbia lasciato quattro insolenze in busta chiusa alla receptioin perchè sono troppo lento a cambiarmi, mentre Matteo ci è andato in crisi d'astinenza da maltodestrine e con la scusa del pranzo pronto della nonna sì è dileguato all'ultimo.
Così siamo rimasti AleZ, Giada Arianna e io per un veloce reintegro al 900, alla facciazza di tutti gli altri!
In realtà abbiamo tutti lo stomaco chiuso per lo sforzo, solo AleZ azzanna una meravigliosa brioche alla crema, mentre io prego il signore di contenere i miei brontolii inetstinali sotto i 100 decibell
Intanto i veri 70.3 erano partiti per la loro gara!
Grandi ragazzi!!

venerdì 22 maggio 2015

Corsa 22 maggio

Mentre alla velocità del vento lungo le vie di Rovigo stava per passare il Giro d'Italia, e mentre il sole si apprestava a lasciar spazio al maltempo che ancora gocciola sui tetti mentre scrivo, io sono andato in ciclabile per le ripetute di corsa. Avrei dovuto fare 15 x 300 fuori soglia con recupero al passo di 100 Mt,e a seguire 3000 a SA, ma ho fatto solo 14 x e 1500 a SA,  oltre a 1500 riscaldamento e 1500 scarico.
Buon allenamento direi. Faticoso, ma appagante.
La cosa bella è che Son partito dallo Studio con un po' di fastidio alla sciatica, ma durante la corsa, controllando bene i movimenti e curando la postura, il fastidio è cessato ed anzi è poi sparito per il resto della giornata.
Nulla da fare , se si corre bene, spalle e busto leggermente in avanti, appoggio sul'avampiede, ginocchia alte, il fisico risponde meglio e non protesta.
Devo dire che son partito bene, poi alla 10 ripetuta avevo una respirazione che pareva quella di un somaro che raglia.
Per fortuna non c'era nessuno.
Andare ripetutamente fuorisoglia , con l' aria che non ti basta più,  le gambe che chiedono disperatamente di rallentare, il cuore che vorrebbe uscire dal petto, provoca sensazioni molto vicine al dolore.
E invece quei trecentometri devono ancora finire! Te guardi ossessivamente il GPS, tieni duro, e intanto sto metaforico bisturi continua a ravanarti nelle carni, per staccarsene solo quando finalmente puoi mollare e ti spettano i sempre troppo brevi cento metri di recupero Al passo.
Che poi, lo ammetto, tra le ultime ripetute ho proprio camminato, disonore e orrore!!! Ahaha!
Inoltre, ancora una volta,  portare il proprio fisico al limite ha significato per me un acuimento dei sensi che è difficile da spiegare. Senti odori che normalmente ignori provenire dalla terra, dall' intreccio di erbe che marcisce sotto il manto verde e ridiventa terra. Odore di foglie bagnate, di fieno umido al sole, di terra smossa e muschio.
Aanche questo è il bello della corsa e dello sport.
E se questo riavvicinamento alla terra, ai suoi umori lo si può notare lungo una ciclabile, figurarsi in un intenso trai in un sottobosco,  che poi scollina nei campi erbosi delle quote più alte!
Il giro d'Italia è ormai passato, io non l'ho visto e sto finendo il mio pranzo a casa, ma non sono dispiaciuto. Contador sta facendo la sua gara. Io ho le mie.

giovedì 21 maggio 2015

Nuoto, 20 maggio

Dopo due giorni di riposo ci si sente in forma e desiderosi di nuotare! Ho ripreso definitivamente quel sottile piacere di scivolare nell' acqua che provai 4 anni fa, nel mio momento di migliore forma "anfibia" e ora non vedo l' ora di rientrare in vasca grande, dove questo piacere si amplifica.
Ieri sera, in vasca, special guest Enri Roccia, con cuffia da Capitan America: non ho potuto resistere alla tentazione di infilarmi in corsia con lui, il Tanke, che ormai "el pare ciuciá e spudá", magro com'è, in vista del 70.3, il barbuto Chinallia (che a volte penso che oltre che bravo sarebbe anche bello, se non avesse "un rantanaro de pei sul muso"), il Francesco e, last but not last, l' Elena nazionale. Quella che a novembre in vasca nuova aveva sempre la freccia di sorpasso accesa e mi ha coperto d'infamia .
Detto questo, il mio passaggio di corsia, che potrebbe parere una inutile sboronata,  è invece il frutto della necessità di abbreviare i tempi di recupero, che in corsia due mi sono divenuti un po' larghi.
Prima di importunare i colleghi, però, ho verificato coi tempi di gara di avere ritmi adeguati.
Cambiare colleghi di corsia non è però banale.
Mentre in corsia 2 ci alternavano in testa Io e Capo, qui ci si è dato spesso il cambio tra diverse persone e questo ha fatto sì che ho pelato spesso i piedi al "Chinallia", per il cambiamento di sforzo tra la scia e senza scia, e per il necessario adeguamento ai ritmi degli altri.
Il risultato è che abbiamo fatto 2400 metri meno faticosi del solito.
400 riscaldamento
300 remate
300 50 x 12 progressione 1~4
1200 12x 100 a 1.50
200 sciolti
Molto bene!



mercoledì 20 maggio 2015

Considerazioni sullo sprint di Manerba

A Manerba sono arrivato stanco. Non posso spiegarmi altrimenti la stanchezza che ho avvertito nella frazione bici e nella fase finale della corsa.
Certo il principale motivo di un tempo non eccezionale è la lunga passerella tra l'acqua e la zona cambio e in parte il terreno vallonato,  senza i quali voglio pensare che avrei potuto stare sotto 1:18, ma io non ero al 100%.
Nella settimana precedente ho continuato ad allenarmi quasi normalmente e inoltre non ho neppure riposato bene, in quanto alla notte facevo fatica a prendere sonno e,dormivo meno di 7 ore per notte.
Per questo, se desidero che Lovadina non sia solo un allenamento, devo programmare un po' i prossimi allenamenti.
Tra l'altro non avendo molto tempo devo puntare sulla qualità.
Propositi:
Mer 20: piscina tabella
Giov 21 pausa pranzo ripetute corsa
Ven piscina
Sab bici lungo
Dom corsa lungo
Lun riposo
Mar piscina e bici
Merc corsa e piscina
Giov bici facile
Ven piscina facile
Sab riposo
Dom gara


martedì 19 maggio 2015

II SPRINT: MANERBA

Versione per eiaculatori precoci
Che caldo co' tutta sta plastica intorno
Senti che dura entrare!!!
Noda,...........noda,...........noda,...........
Penta,....penta....penta, ....penta!
Cori, cori, cori,cori,cori,cori,cori!
Ahhhhhhhhhhh!
Fine!

(se avete rispettato i tempi della punteggiatura avete capito..... ahahh!)

Versione per cagata mattutina
Manerba bellissima al mattino!
Enorme la delusione per il pacco gara! Niente da mangiare, niente da bere, solo il chip e una cuffia usata!!
Cagatina collettiva e dentro in acqua!
Con la muta parevamo tutti piselloni col preservativo nero!
Nuotata fichissima: acqua fantastica, botte a manetta e alla fine mi pare di aver raggiunto contro ogni aspettativa una cuffia rosa con la barbetta brizzolata, ma non lo devo dire se no mi toglie il saluto!
Dopo il nuoto c'era una corsa per arrivare alla zona cambio che ci voleva Pietro Mennea!!
Arrivo già sfinito e per recuperare tempo non mi metto le calze: le vesciche mi vengono ancor prima di infilare le scarpe e me le godo fino alla fine!
Appena parto in bici un commissario zelante mi urla:- Salire dopo la riga!!!! - Ma che cazzo! Dove vado vado, mi trovo un tenente Hartmann che mi rompe i coglioni: sto per mandarlo in figa a sua madre, ma un amico mi ha insegnato che i commissari tendono a non gradire certi inviti.
Mi trattengo e in tutta risposta il concorrente successivo mi tampona lanciadomi nella frazione di bici come la biglia di un flipper.
Peccato che alla prima salita, esattamente come in un flipper, a momenti mi fermo e torno indietro verso la buca!
Mi do forza con il nuovissimo integratore che mi hanno regalato a Cavallino nello sprint precedente, ma a momenti mi avveleno! Probabilmente era fatto con l'acqua marcia della laguna!
Così ho iniziato un lento processo di disidratazione, che in discesa si è aggiunto alla essicazione per il vento relativo!
In pratica uno stoccafisso su due ruote!
Alla seconda salita mi supera schifata una figa da paura del peso specifico di 25 chili bagnata che macinava come Pantani!
La depressione da baccalà ha toccato l'apice e solo l'ogoglio di non venir superato da un mandolone di 90 kg che gareggiava con la mountain bike del supermercato mi ha tenuto in gara!
A 2 metri dalla fine del percorso bici mi ricordo di togliere le scarpe dai pedali, scendo con una scapa si e una no e zoppicante vado a infilarmi le nike per la corsa.
Le vesciche hanno fatto la ola passando da una calzatura all'altra e io mi sono calato un berretto sul muso per non farmi riconoscere in caso di prematuro ritiro.
Sul lungomare butto il petto in fuori per fare il figo di fronte alle morose dei bagnanti e mentre loro mi guardavano inorridite pensando:- Ma chi cazzo è quel finocchio col tutù colorato e il cappellino da agricolo che dispensa sudore a gratis!!!??!! - a me scendeva una sciatica che una chiappa mi sobbalzava in controtempo con il ritmo di corsa.
Poi quando mi sono trovato di fronte a una salita che sarà stata del 12%, ma a me pareva del 50%, anche la sciatica si è annichilita e le gambe si son marchiate Pirelli all'istante come i copertoni che sono diventate!
Oh... pesanti uguali dopo!
Hai voglia a rispettare i dettami del Tanke: - in discesa lascia girare le gambe, non trattenerle!! - Almeno avessero rotolato!!!
Quando imbocco una strada alberata in direzione lago mi illudo di essere alla fine, e col rumore di un Landini mi preparo a rilassarmi, quando supero uno che dice al suo amico: dai che mancano solo 2 km!
Era un giro di boa del cazzo disperso nel nulla!!
Mi fanno tornare indetro e non mi resta che uscire dalla mia ignoranza e resettarmi sui due chilometri successivi!
Allora mi ripeto come un mantra:- Spinzi! Spinzi! Dai, spinzi!!!!
Ahhhhhhhhhhh!

Fatta tutta???
Bellissima!
Fine

Versione per la buonanotte, da leggere con comodo entro il 2017
Partenza superpresto: ore 6:30 il portone serrato del Centro commerciale 13 ha assistito inespressivo ai nostri traffici di bici e materiale tra un'auto e l'altra.
L'equipaggio era lo stesso collaudato nel precedente e primo sprint di Cavallino: Leonardo l'immarcescibile, Daniele il barista volante e il sottoscritto.

Abbiamo deciso di partire tanto presto a causa dell'anticipo della gara alle 10:30, pare per i problemi che avrebbe potuto provocare il vento de l'Ora, e per la comcomitante Gran Fondo che sarebbe partita la mattina stessa da Desenzano.
Siamo arrivati senza problemi, e subito Leonardo ha iniziato a salutare tutti come fosse a casa: venditori, organizzatori, mancava solo desse due baci alle cuoche del bar! Poi ci ha presentato una sorta di istituzione del triathlon, un arzillo settantenne con alle spalle 42 Ironman.
Si, avete letto bene, 42! Pensate quanti chilometri può sciropparsi il nostro corpicino! Immagino tuttavia che anche per noi come per le auto, esistano Fiat e Mercedes....
Io non mi sento molto tedesco... spero di imparare qualche parola!!
Siamo dunque andati a ispezionare la zona cambio e il campo di gara nuoto.

Sapevamo che la zona cambio non sarebbe stata a ridosso dell'uscita dall'acqua, ma caspita, ci siamo trovati davanti ad una passerella che a detta di Leonardo, che ha negli occhi le lunghezze dei campi da coltivare, ha stimato in 400 mt almeno. Neanche il Papa in Vaticano si fa tanti metri di moquette per arrivare a cambiarsi le scarpe!
Abbiamo scherzato sul fatto che quella distanza l'avrebbero ben tolta da una delle frazioni di gara, ma un commissario che ci ha sentito ci ha schernito, dicendoci che era un omaggio della casa!
Che culo!
Forse per questa sorpresa, forse per la fresca aria mattutina, fatto sta che tutti si è sentito il bisogno di liberarsi un poco da pesanti fardelli.
E quando dico tutti, intendo proprio tutti!! Infatti presso l'unico bar aperto del lungolago c'erano più persone di fronte al cesso che a prendere il caffè! Di fatto, era chiaro, la gara era già iniziata!
Studiato un po' lo specchio d'acqua, Leonardo mi ha insegnato a prendere sempre dei riferimenti sopra il pelo dell'acqua prima di nuotare, in modo da intercettare le boe con maggior facilità una volta a pelo d'acqua.
Uno può allenarsi quanto vuole, ma questi preziosi consigli aiutano a togliere secondi importanti!
Poi ci siamo recati nuovamente al parcheggio per raccogliere il materiale da lasciare alla zona cambio.
Così ci siamo fatti il secondo chilometro a piedi.
Intanto da buoni paraculi iniziamo ad accampare mille scuse mettendo le mani avanti: ho vinto io 3 a 1 contro Daniele, che sosteneva di esseresi dovuto svegliare alle 5 nei giorni precedenti, mentre io ho lamentato nell'ordine carenza di sonno, sciatica e allineamento sbagliato dei pianeti!
Portiamo dunque bici e scarpe alla zona deputata, consumando ulteriormente per mezzo chilometro le nostre suole, per scoprire che non avremmo potuto lasciare lì le borse, ma avremmo dovuto riportarle al parcheggio! Sbigottimento generale!!! Ma a che serve un ricovero borse, se poi le si deve lasciare a 10 metri dall'auto??!?!!?
Morale della favola, ancora indetro (e tre chilometri), quindi belli inguainati nelle fresche mute in neoprene, ciabatte ai piedi, corsetta fino alla spiaggia (e 4 km!!).
Diciamo che il riscaldamento lo abbiamo fatto!!!
Leonardo era giustamente seccato: uno si prepara per tempo e va a finire che arriva alla partenza all'ultimo minuto!!
In spiaggia una valanga di persone!!
Eravamo 430 circa, divisi in 3 batterie.
Il casino era tale che gli organizzatori non riuscivano a far allineare i primi sulla linea, intimando ad altri di uscire dall'acqua!
Intanto nelle retrovie starnazzavamo impazziti perchè nonostante le spiegazioni dello speaking, nessuno aveva capito una mazza di come erano fatti i percorsi bici e corsa e neppure se bisognasse farli una o due volte!! Io, che la volta precedente mi sono trovato a gestirmi la gara in quasi solitudine, ho rotto i maroni anche ai passanti, ma niente, non si veniva a capo della cosa.
A un certo punto mi sono trovato con l'acqua fresca che mi lambiva i piedi e un debole fischio ha dato il via.
Del tipo: - Pronti... .. CASINO! -
Senza l'uno due tre di rito... bastardi!!
Giù a mulinare le braccia come un pazzo!
Ho cercato subito di prendere un mio ritmo, ma inevitabilmente i primi 150 metri sono dedicati a fare selezione. Così ho applicato in modo ferreo la preziosa regola del Tanke: mena!
Tutti quelli che opponevano resistenza al sorpasso o provavano a passarmi sopra ricevevano robuste manate. Prima della boa parevo un appestato: non si avvicinava nessuno!
L'acqua era una bellezza: fresca, pulita e trasparente, con pochissima onda. Mi sono preso un bel ritmo e ho iniziato a passare molti colleghi che dopo lo sprint iniziale perdevano colpi.
E' stato bello assaporare il frutto dei propri allenamenti!!
La frazione nuoto è stata dunque esaltante! Mi sentivo bene e vedevo che andavo bene, ma ammetto che i primi 300 metri sono i più duri della gara, quelli in cui senti l'affanno prima di prendere il ritmo, sai che hai ancora tutto davanti e ti chiedi come farai a nuotare fino alla boa successiva, che a guardarla dalla spiaggia pareva così vicina!
Dopo la seconda boa, le onde che rietravano verso riva da una parte aiutavano con un piacevole effetto surf, dall'altra mi hanno impedito per più bracciate di respirare correttamente e la distrazione mi ha portato a sbandare leggermente, ma mi sono ripreso presto e ho goduto nell'osservare il fondo avvicnarsi a me sempre più man mano che mi avvicinavo a riva e anche nel constatare che stavo passando alcune cuffie rosa, quelle partite nella batteria precedente!
Vedere una gran massa di persone che assisteva alla nostra uscita e che ci incitava mentre imboccavamo la lunga corsia di corsa, ciascuno nel tipico gesto a gomito alzato a cercare la cordina per abbassare la zip della muta è stato davvero gasante!
Nella concitazione mi sono infilato il nasello nel bodiy e mi è rimasto sulla pancia per tutta la gara!
In zona cambio tutto liscio, questa volta veloce e concentrato, ho fatto la genialata della gara: niente calze, butta su le scarpe e via!
Esco dalla zona cambio e un commissario mi riprende perchè ho messo un piede sui pedali prima della riga.
Mi blocco di colpo e per poco non lascio la mia virilità sul tubo della biccletta!
Intanto uno concorrente dietro di me si guarda gli attacchi dei pedali e mi centra in pieno, sto fagotto da 90 kg!!! Per fortuna nulla di grave e sono partito per i 20 chilometri.
Alla prima salita, neanche tanto ripida, mentre intorno mi turbinavano i campioni della prima batteria, ho subito capito che sarebbe stata molto dura!
Mentre a Cavallino sentivo le gambe belle potenti, qui ho subito avuto l'impressione di non aver forza!
Comunque non mi sono perso d'animo: al motto di "tega dura, mai paura", di Capoloniana memoria, ho cercato di prendere un ritmo e alzarlo poco a poco, scegliendo il rapporto migliore.
In discesa come immaginavo mi sono divertito come un bimbo! Arrivavo alla rotatoria sparato come un razzo e i commissari ogni volta mi facevano segno i stare attento alla curva.
Peccato che la seconda salita fosse davvero ripida, così mi sono piantato come un ombrellone nella sabbia! Ho tirato giù tutti i rapporti, a momenti tiro giù anche la catena.
Alzo la testa e che ti vedo?
Un tizio grande e grosso a gambe larghe su una mountain bike che si agitava e ondeggiava. Ora lungi da me ogni alterigia, ma mi sono davvero chiesto se fosse dei partecipanti o se fosse una candid camera, nonostante il pettorale che gli svolazzava dietro le chiappe parlasse da solo....
Riprendo a scalare la salita e mi vedo sverniciato dalla cosa più bella dell'intera manifestazione: il culo della Grassi.
E' stato come un balsamo benefico! Ma che balsamo: come una pera di epo!!
Magari non faccio il tempo, ma qualche altro minuto in vista di quelle simpatiche curve valeva bene uno sforzo!
Con una fatica disumana perdo solo poche decine di metri che mi riprendo in discesa, concedendomi la libertà di sopravanzare la ciclista solo per farmi superare nuovamente appena la terza salita si è fatta più cattiva. Non è vero, la verità è che avevo la frizione nelle gambe come le moderne ciambelle del water, ma va bene lo stesso.
L'ho ripassata nuovamente in discesa, ma, magia, al giro successivo non c'era più. Non me ne sono reso conto subito, ma quando ho scoperto che lei aveva chiuso in 01:11:11, mi sono spiegato con imbarazzo il motivo per cui non mi ha più ripreso: aveva già finito!!!
Intanto seconda genialata della giornata: ho cacciato nella borraccia la pastiglia di sali che mi hanno regalato a Cavallino e vado per bere. Scopro che l'acqua ha preso il gusto insopportabile della red bull, quella cosa che solo chi si è devastato per anni le papille gustative con cocacola e hamburger forse riesce a bere!
Tiro quattro insolenze e riprendo la salita. Soffro da matti! Fa caldo!
Una signora attempata mi batte le mani da bordo strada: altro che Grassi, faccio teenerezza alle nonne io!!!
Per fortuna in discesa mi esprimo decorosamente, ma alla seconda salita praticamente sono devastato! Mi dirà di essersene accorto anche Daniele, dopo avermi incrociato, mentre mi recuperava un minuto e mezzo solo con le pedalate!
Comunque il peggio doveva ancora venire: i commissari mi intimano di scendere dalla bici prima dalla riga e io li assecondo.
Ero riuscito a slacciarmi una scarpa e scendo dalla bici con un piede scalzo e uno no. Non sapevo se sentirmi un ebete o un figo che ha risparmiato qualche decimo di secondo.
Infilo le Nike e un berretto Huwqvarna, come le motozappe, e parto.
Prendo subito un ritmo discreto. Certo appena mi affaccio sul lungomare, coi bagnanti che assistono un po' attoniti a questa improbabile sfilata di uomini mezzi depilati stretti in tutine colorate che neanche il lago dei cigni, numerati sulle braccia come deportati, noscosti dietro impenetrabili occhiali specchiati, inizio ad avvertire un po' caldino...
Ma la chicca assoluta è venuta dopo 1500 metri, quando un volontario ci ha indirizzato in uno stretto marciapiede che si arrampicava a ridosso delle case lungo il colle che sorge alla fine della battigia!
Una salita che mi ha raddoppiato la circonferenza delle cosce! Quando ho visto il volontario successivo che ci segnalava la fine della tortura, ero indeciso se dargli un destro al mento per ringraziamento o un bacio in bocca!
Poi la discesa.
Di nuovo le parole del Tanke a titillarmi le sinapsi: in discesa non trattenere le gambe, lasciale girare!
E via sotto la canicola, iniziavo a fare qualche sorpasso.
Ormai le posizioni si stavano delineando.
Ad un certo punto la stanchezza si è fatta quasi solida quanto l'asfalto che pestavo.
Non c'era un beneamato ristoro per avere un po' d'acqua, a me che dopo la red bull pareva di avere ancora un chiosco di dolciumi infilato in gola, e il piede sinistro che presentava il conto della genialata numero uno: vesciche come piovesse!!
Le sentivo con precisione crescere sulle dita e sul collo del piede!
Chissene! E' quasi finita!! Uno mi passa in fianco e fa: dai che mancano solo due chilometri! Ma stattene zitto diobono! Lasciami nella mia ignoranza!!!
Alla fine riconosco la strada dell'arrivo e sostengo il passo: se posso guadagnare anche un solo secondo, non voglio mollarlo a nessuno! Accellero e taglio il traguardo col cuore in fuorigiri, mentre riconosco gli incitamenti degli amici arrivati prima di me!
Giampi e Luca sembravano freschi come fiorellini di campo mentre mi allungavano una mela, io invece avevo un fiatone che non riuscivo manco a guardarla la mela!
Mi sono appartato ed ho spurgato come come vongola tutta l'acqua che mi ero ciucciato in lago, riempiendomi naso e orecchie!
- Ce l'ho fatta! Cammino un po' storto, anchilosato, ho l'aspetto di uno che è appena uscito dal turno in fonderia, ma ce l'ho fatta! - ho pensato.
Abbiamo atteso sul traguardo e accolto con incitazioni Alessandro, che però ci è arrivato con un assembramento nuvoloso sulla testa da quanto era incazzato! Qualcosa non è andato bene, pare che un intenso inverno di allenamento lo abbia gonfiato a tal punto che i suoi muscoli non entravano neppure nella muta.
In effetti aveva chiesto a me di tirargli su la lampo, ed io ho dovuto chiuderla con un calzascarpe e un chilo di vaselina... Praticamente ha nuotato sottovuoto, mica poteva pretendere di arrivare alla spiaggia con tutto il sangue al posto giusto!!!!
Io e Leonardo abbiamo atteso inutilmente Daniele, che invece era arrivato non molto dopo di me ma si era dileguato a chiacchierare, mentre noi sospettavamo drammatiche forature..
Eravamo pronti a chiamare l'elisoccorso quando lui è tornato col suo solito smagliante sorriso, dicendo che è andato a portare conforto a un'amica che si è impanicata in acqua e si è ritirata. Che mito il Daniele!
Infine Mirko, il titano Mirko, saluta la moglie al di là delle transenne e taglia soddisfatto il traguardo. Mirko è talmente grande e con le spalle così larghe che avrà un effetto vela da far il doppio della fatica mia a fendere l'aria!
Ma il tempo stringe! Anche stavolta non ci riesce di farci la doccia perchè avevamo il forte sospetto che, ora che avessimo riacciuffato le ciabatte in spiaggia e che ci fossimo fatti la doccia con annessa coda, la pasta sarebbe di certo finita.
Così via sotto la tettoia, con il pacco gara che ci ha garantito il lauto pranzo di ... 80 grammi di pasta.. Quasi un'offesa.!Boffi avrebbe detto: per meno di due etti non sporco neanche la forchetta!! 

Invece abbiamo dovuto accontentarci, c'era ancora da recuperare l'attrezzatura appesa alle impalcature di gara e poi le premiazioni (quinto chilometro)
La bellezza di andare alle gare con un Highlander come Leonardo è che si torna sempe a casa con almeno un podio: infattti è arrivato secondo per pochi ... secondi, e col suo solito aplomb si è dispiaciuto che quello arrivato primo non fosse nella sua stessa batteria, così avrebbe potuto controllarlo!!!!
Inossidabile Leonardo!!!


Poi ci viene a dire a noi che siamo le nuove leve, che dobbiamo puntare a fare cose più meritevoli di uno sprint, mentre io e Daniele ci guardiamo negli occhi e facciamo presente che è solo il primo anno che ci alleniamo!!!
Anche questa è fatta, dopo una foto di rito, preoccupati per il traffico del rientro, facciamo su le canne e partiamo presto verso casa.
Stavolta niente birra in compagnia!!!
Mi toccherà farmi un'altro sprint per recuperare!!!!

venerdì 15 maggio 2015

Allenamento corsa - campo coni - settimana scarico - sogni di trail

Il programma avrebbe previsto 800 x 8 a soglia con recupero attivo 200 mt, ma d'accordo con allenatore, ho fatto corsetta più blanda con qualche allungo dai 100 ai 200 mt, senza forzare.
Alla fine, comunque, chiacchierando, mi sono fatto lo stesso 7000 mt, più di quanto fosse mia intenzione.
Ma alla fine si corre anche per divertirsi, e se non mi è pesato è giusto così!
Vorrà dire che se ho caricato troppo, anche questa seconda gara non arriverò primo! Ahahah!

Marco, l'espresso della Commeda, si è esibito come sempre in tempi incredibili per poi uscirsene con la costatazione che sì, in effetti è andata meglio dell'altra volta!
Porca miseria!!!

Ok, seconda piazza per Matteo, che sta spingendo come un pro per migliorarsi sempre più. Tra l'altro ieri sera gli ha fregato i calzini bianchi al Nicola, che è in pausa di riflessione per crampi, dice.
Per mi ze soto scoa da la mujere, come si rivela poi essere il 90% degli infortuni che subisce un triatleta sposato.....
Probabilmente è per quello che Matteo viaggiava fortissimo! Cumulava la sua con la potenza del Nicola attraverso i candidi calzini ipercompressor!
 Comunque ho la larvata sensazione che il fatto che gli sia arrivato alle spalle per poco a Cavallino Treporti, lo abbia motivato oltremodo!!
Tranquillo Matteo: due pedalate e sai che mi terrai sempre dietro!

Roberto, con il nuovissimo orologio cardio Polar M400, monitorava le sue performance e quelle di tutti gli altri contemporaneamente.
Per me gli sparava i dati direttamente nell'ipotalamo! Io son sempre lì che pistòlo col mio orologino per passare dal passo ai battitti al tempo!!! Lui pareva avesse tutto sotto controllo e se ne andava a 4:30 bello tranquillo!
Avrei voluto tenergli compagnia, ma dovevo risparmiarmi e con sommo dispiacere (!!!) ho rallenatato dopo un paio di giri con lui.

Mi sono dunque aggregato ad Ruzza, che soffre ancora di un fastidio ad una gamba. Eppure mi pare corra bene!

Intanto a bordo campo si aggirava con fare sospetto il Bonvi! Ogni tanto viene a controllare che ci comportiamo bene!!!

Il Gheller era invece impegnato in una strenua gara con se stesso, infastidito dai suoi 49 anni e dal fatto che non riesce a sua volta a stare sul 3:40 a chilometro. Perciò finiva gli 800 ansimando come un bisonte furente. Prima ancora dei suoi passi sulla pista, quando arrivava si sentiva il sibilo delle sue coronarie impazzite, quasi come la bora sui tetti di Trieste.

Io ho spiccato un paio di allunghi, ma sentivo le gambe decisamente stanche e correre al cazzeggio non mi è dispiaciuto più di tanto.

Intanto ho pensato alle avventure trail di Enri.

Come un bambino ingordo che non ha ancora finito la colomba il giorno di Pasqua e vuol già passare alla cioccolta, gli ho chiesto timidamente di condurmi in unbreve trail, un giorno.
La risposta mi ha subito messo in guardia dal fatto che avrei dovuto dimenticare passo al chilometro, tabelle e prescrizioni varie: - Il trail running non è sport, è poesia! - sarei tornato a casa molto più rilassato, mi ha detto.

..
..
Per un momento mi son detto: - Ma gli ho chiesto di fare una corsa o di farci una canna??? -
Ho concluso che a dispetto della sua ferrea gentilezza di irremovibile aguzzino, Enri deve essere un fricchettone della corsa!!! L'unico segnale di questa sua natura è la barbetta ribelle...

Naturalmente, anche se Enri avrebbe tanto gusto a farmi correre a pidi nudi per i sentieri dei Colli, barefoot, come gli piace dire a lui che è "ciofane", sperimentando la tanto studiata ed evanescente resilienza (miii, mi viene duro!!! Ma lo potrò dire, io, resilienza??? Ne sono degno??),
io stavo già architettando di acquistare tutte le cagate inutili e colorate che un trail runner può portarsi appresso, tra zaini, borracce, bandane (se nel trail running non metti la bandana non sei nessuno, questo l'ho capito!) e magari anche due scarpe buone.
Poi però l'illuminazione: mi metterò le Energy Boost, in una specie di sfida all'ultima gambata, alla fine o casco io, o, come sarebbe giusto, si sbregano loro! Scarpacce crucche maledette!


mercoledì 13 maggio 2015

Nuoto ultimo allenamento pregara

La tabella misteriosa recuparata in internet (della serie facciamoci del male, manco si sa chi l'ha fatta!!!) prevedeva altri 2000 metri con il clou che doveva essere di 50 per 8 forte con massimo recupero.
Quando mi sono affacciato sul polo natatorio, col sole, ho visto gente allenarsi nella 50 esterna!!!
Euforia a mille!
Mi sono fiondato fuori, dove prima ancora di vedere lo specchio dell'olimpionica, Enrico de President mi ha freddato: solo gli agonisti!!!
E io che cazzo sono??
Non so fare, una pippa, ma mi sono iscritto solo per essere chiamato agonista almeno una volta nella vita e per ambire alla piscina grande quando gli altri ancora non possono!!
Delusione delle delusioni!!!!
Me ne sono tornato dentro con le orecchie basse e via a masenare acqua!

Allenarsi in vasca con altre persone ciascuna con propri allenamenti è stato fichissimo!
Spero non mi succeda più!
per fortuna c'era un tizio che pareva a sua volta un triathleta (di sicuro aveva il Garmin 910) con cui non ci si dava fastidio.
Un altro invece faceva due vasche e poi pascolava sul bordo per una settimana.
Avrei voluto virargli sulla schiena!
Semplice compeitività maschile...
Il vantaggio è stato che senza essere incalzato dall'allenatore, non ho avuto il patema di tirare troppo prima della gara per star dietro agli altri.
Anche se poi....
In ogni caso l'allenamento da solo è stata un po' una pizza, come al solito, solo un po' mitigato dal fatto che la vasca della piscina nuova è decisamente più accogliente
Il vero incanto, tuttavia, resta osservare di tanto in tanto i giovani agonisti nella corsia in fianco, che per quanto esili, scivolano nell'acqua come pesci e a confronto io sembro un piombo imbarazzante.
E mi chiedo perchè, perchè nonostante i miei sforzi, nonostante il mio impegno, non scivolo a mia volta la metà di loro....


Allenamento bici - settimana di scarico

Vescovana Lusia e ritorno
Ieri bici.
Il programma "di scarico" intercettato su internet prevedeva riposo e combinata oggi bici più nuoto, ma non ce l'avrei fatta per motivi di tempo, per cui di necessità virtù.
Ho scelto il giro suddetto per recapitare i nuovi occhialini che abbiamo comprato per gli sprint in acque libere, gli Zogss predator flex polarized
che oltre ad avere le lenti polarizzate per migliorare la visibilità in acqua, soprattutto sono morbidi e protettivi in caso di urti, onde evitare che scambi di opinioni alla Matteo Baz portino a indesiderati e violacei ematomi intorno agli occhi, ho portato suddette protesi, dicevo, all'amico Daniele Luppari, che a sua volta mi ha consegnato il dvd sulla sua esperienza
chie io povero Skyprivo non ho potuto vedere.

L'allenamento è stato per il resto faticoso.
Ho attinto dalla scheda della mia squadra per il mese di maggio:
50" al massimo, 5 minuti a soglia, 10" al massimo e 5 minuti recupero.
Non è facile rispettare le tabelle facendo un giro stradale, ma ho cercatod i tener fede.
Unica perplessità: al contrio della corsa, qui faccio davvero fatica a far salire i battiti molto oltre i 163!
Finiscono prima le gambe che il cuore, questa la mia unica soluzione!!!!
Tenendo conto di questo, e soprattutto del fatto che stare a 160 fissi per me in bici di fatto è impossibile, ho fissato la mia soglia a 150, il riposo a 140 e il massimo...
Bhe, il massimo è il massimo e coincideva con i 163 circa.....

C'era molto vento, questo è certo, ma mi sentivo a mia volta un po' affaticato.

Mi è arrivato il secondo completo bici made in China e devo dire che, a parte l'odore da petrolio che emanava una volta tolto dal cellophane, è realizzato molto bene e stavolta, in taglia S, veste perfetto, solo un pelo strette le braghe.
Ora, che questi prodotti non siano il massimo ci sta pure visto il costo, però che i prodotti italiani costino dieci volte tanto a me fa venire il sospetto di una bella speculazione!! Ed è un peccato perchè se avessero prezzi più onesti, non mi avventurerei su queste merci d'importazione!!
Peraltro devo ammettere che i fondelli sono di buona qualità e non mi hannno al momento procurato controindicazioni, tipo allergie o altro.

Nota di colore: chattando con i minchiamici, è venuto fuori che i triatleti non solo fanno tre sport in uno, ma bevono anche la tre luppoli!!
Allora forse è vero che cagano in tre tempi!!




lunedì 11 maggio 2015

Settimana di scarico, lunedì, nuoto corsa

Inizio ammettendo un mio evidente difetto: la prolissità!
I miei folti letttori, ormai nell'abnorme numero da 12 a 15, compreso il programma sentinella di google, che di tanto in tanto si affacciano sul mio lato giocoso e di cui amano burlarsi, mi hanno fatto presente più volte che non possono prendersi altre ferie per leggere i miei sproloqui e che dunque deve cercare di essere più breve e magari più incisivo, della serie:- Facce ride' e nun romper'er cazzo! -
Altri, tipo Enry l'aguzzino, ha rimediato alla cosa leggendo seduto sul cesso, che potrebbe sembrare un modo per recuperare tempo, ma sospetto si tratti di un velato riferimento al fatto che i miei post fanno cagare! Ups! Mi si scusi, sono leggermente lassativi, volevo dire.
Putroppo anche lui ha presentato le proprie rimostranze, perchè anche allorquanto essi destano il suo interesse, ha iniziato a soffrire di emorroidi per il protrarsi della seduta sulla ciambella del cesso, e pretende dunque maggiore concisione.
Ho pensato dunque di rimodellare i miei post a misura di cagata, in modo che il tempo di lettura sia calibrato giusto e pubblicandoli di sera o comunque prima dell'evaquazione mattutina. Per i pigri, inoltre, integrerò con molte foto. In particolare i selfy in tenuta da ciclista sembrano molto apprezzati, al punto che a breve sostituiranno le emoticons in chat!
Tuttavia, mentre vengono conclusi gli studi sul tempo di defecazione medio del triathleta polesano, sperando non si scopra che caga in tre tempi, per oggi chi vuole si ciuccia un ulteriore sproloquio.
Tanto resta la libertà di cliccarmi via quando finito!
Più veloce della catenella dello sciacquone!

La settimana scorsa ho tirato abbastanza, tanto che alla fine il mio fisico si è un po' lamentato, con crampi e sciatiche varie.
Così domenica ho riposato e oggi ho iniziato la settimana di scarico in vista dello sprint di Manerba.
Ormai attraverso la Rhodigium e il MK5 + B, conosco tanti superuomini, che parlare di settimana di scarico mi par quasi comico! Qui tirano tutti come ossessi e non si riposano mai, tanto che lo sprint è per loro un modesto allenamento tra una settimana di preparazione e l'altra....
Ma cos'è la settimana di scarico??
Perchè se è vero che siamo agonisti, alcune nozioni non vengono spiegate poi così bene dall'associazione e tocca fare un po' da sè.
Infatti la tendenza di chi viene risucchiato nel vortice del triathlon è di essere sempre e comunque ipercompetitivo.
Con sè stessi prima ancora che con gli altri.
Ogni volta che grazie al duro allenamento l'asticella della performance viene spostata un po' più in alto, quella nuova misura diviene immediatamente il nuovo irrinunciabile riferimento, indipendentemente se lo si è raggiunto in un particolare momento di grazia o se si rientra da malattia o infortunio.
Perciò affrontare una settimana "di scarico" è picologicamente un ossimoro, una contraddizione in termini, per i poveri neuroni del triatleta, ormai bruciati dal cloro e dal sole.
Come ogni moderno omunculus informaticus, perciò, mi sono premurato di digitare sul muso pallido di zio google "settimana di scarico", e mi è venuta fuori questa tranquillissima ricetta qui:
ESEMPIO SETTIMANA DI SCARICO
Settimana pre-gara SPRINT
Lunedi
Nuoto 2,5 Km con lavoro principale 8x100 con poco recupero
Corsa 30 minuti con 4 allunghi da 100m
Martedi
 Riposo
Mercoledi
Bici 1h 30m con cambi di frequenza ogni 5 minuti negli ultimi 30 minuti
Nuoto 2Km con lavoro principale 8x50 forti con massimo recupero
Giovedi
Corsa 15’riscaldamento; 10x400 intensita’ medio-alta (soglia) ;10’ defaticamento
Bici 1h facile
Venerdi
Nuoto 2 Km con lavoro principale 8x25 forti con poco recupero
Corsa 20’ facili
Sabato
Bici 1h facile con qualche accelerazione
Domenica
GARA SPRINT
I capelli bianchi mi sono venuti non appena ho finito di leggere il programma del giovedì: io tutta quella roba non la faccio manco "in carico"!!!
Al che o chi l'ha proposta è un atleta di vertice, o io sono indietrissimo con la preparazione e soprattutto è chiaro che non avrò mai il tempo di allenarmi seriamente.
In ogni caso, presuntuosamente, il lunedì intanto l'ho rispettato.
Ho solo rimodulato i metri a nuoto: 2000 per me sono bastati
400 riscaldamento
100 x 8 a 1:45 ripartenza a 2:00
200 nb
75 x 4 con 25 forte a rotazione a 1:30
200 stile dorso
100 scarico
Tutto senza forzare e senza andare mai in affanno, che è la settimana di scarico!!

Poi sono partito per una corsetta, poco più di 30 minuti, 5 min km di media, ho fatto 5 o 6 allunghi da 100 metri. Alla fine poco più di 7 km.
https://connect.garmin.com/modern/activity/771458200
Confermo che le adidas energy boost sono scarpedemmerda da tedeschi dalla corsa calcagnosa e dal piede come una pizza!
Credo le abbiano inventate per l'uomo di Neanderthal, che era particolarmente rigido di articolazioni con il tipico piedino da Hulk, e ora riproposte, nel delirio di revival di roba vintage che sta dilagando tra i fashion victim.
Poi mi sono fatto un bel paninozzo al bar della piscina, che c'è una barista very nice più interessante ancora dello sconto 20% riservato ai triathleti.

Tutto rigorosamente da solo!
#boicottam5k+b!!!!
Dopo una settimana di boicottaggio prolungato, oramai sono abituato a star con me stesso! Io e me stesso ci scambiamo qualche offesa, ma tutto sommato si va avanti!
Oggi io nuotavo e l'atro contava le vasche. Mi diceva: spingi bene fino in fondo quella mano bolsa! Distendila bene in avanti! Vira cazzo! Vedi? Sei arrivato a 1:46 invece che a 1:45, pirla! Concentrati! Poi ai 75 x 4, alla prima 25 forte è annegato, non ho più sentito verbo e ho finito le mie vasche guardando il culo di quella nella corsia di fianco, che aveva un costume fatto probabilmente con gli scarti di lavorazione, perchè macava un pezzo in fianco, ma va bene così!
Poi mi sono trovato a correre nel silenzio più assoluto.
Ho immaginato di essere il Pero, nei suoi allenamenti eremitici, al limite dell'ascetico!
A proposito, ora Dj Bimba ha deciso che tocca al Pero il boicottaggio: così stamattina la parola d'ordine è stata #boicottaalepero. - Che poi - mi sono chiesto - che senso ha?? Il Pero da solo ci sta bene, se anche lo boicottiamo, a lui che cazzo gli frega!
Si fa le pulizie di casa, esce per boschi accigliato e silenzioso, fora le sue due tre volte ed è contento!
Però bisogna dire che ieri se n'è uscito con una cosa divertente in chat!
Ha detto che ha fatto bici e corsa (suffragando implicitamente il sospetto che tutti nutriamo sul fatto che si stia segretamente preparando per fare il botto in qualche competizione importante) e che mentre correva ha mangiato una quantità spropositata di piumini di quelli con cui i pioppi saturano l'aria di primavera.
Ne ha ingeriti una quantità tale che la sera scoreggiava piumini!!

Al che giustamente Enry, che ha appena fatto 80 chilomeri in tre giorni e di piumini se ne intende, gli ha consigliato di scoreggiare in una federa, almeno ci fa dei cuiscini!
Chissà Enry in 80 chilometri quante federe ha riempito!! Si sarà fatto la dote!!
Il suo amore sarà sicuramente una camera a gas!!! 


sabato 9 maggio 2015

Allenamento bici lungo con salite #boicottailtajo

Avere una manica di amici simmie significa sostanzialmente venire boicottato nell' allenamento più lungo della settimana.
I miei giudizi e le mie sfanculate evidentemente non sono piaciuti e così oggi mi hanno lasciato solo, nella speranza che non avendo nulla da dire chiudessi finalmente col mio blog e e le mie cagate!
C'è addirittura chi, irritato dai miei capelli ancora neri ha proposto la mia prematura defenerstrazione dal gruppo!!
E invece no, sono ancora qui e scriverò come al solito numerose righe senza avere assolutamente nulla da dire!
Dunque, mentre qualcuno si stava massacrando le ginocchia con una prova di maratona sull' argine dell' Adige, qualcuno che ha deciso che era ora di verificare con un esame medico se sia ancora clinicamente in grado di praticare questo sport, qualcun altro che le combinate pulizie di casa/bici se le tiene per il sabato mattina in modo da perseverare nel suo eremitaggio,  qualcun altro ancora che va ai lidi ferraresi in bici per prendere il parcheggio alla morosa che arriva poi giustamente in auto, mi Son trovato meravigliosamente solo per la terza volta in tre giorni a gestire il mio allenamento, e se non è una sfida con se stessi questa, non saprei proprio come chiamarla!
Allora visto che ero solo, appunto, e che i miei amici quando facevano gli allenamenti di gruppo avevano la fantasia di un criceto che corre nella sua ruota, che per loro significava indiscutibilmente Boara Este Calaone Monselice Boara, ho deciso che il mio allenamento sarebbe stato diverso.
Sono andato fino a Monselice in auto e lì sono partito per i miei 70 chilometrini.
Monselice, Este, Teolo, Castelnuovo, Roccolo, Galzignano, di muovo su verso Fontanafredda, di nuovo Galzignano, e poi via a Monselice. Non troppo diverso, altrimenti poi ci si perde!
https://connect.garmin.com/modern/activity/771231755
Ovviamente da solo non sono riuscito a esprimere medie incredibili, ma ho fatto un buon allenamento, alternando momenti di carico a soglia ad altri a 150 bpm.
Ero talmente solo che tutti si intenerivano al mio passaggio e per la prima volta da quando giro in bici in numerosi mi hanno concesso un cenno di saluto.
Ero così solo che un vecchietto da bordo strada mi ha lanciato due euro e un pacchetto di crachers.
Ma tanto solo che anche il brecciolino per la strada si scansava pietoso al mio passaggio!!!
O forse pensava portassi sfiga!
Io ho fatto spallucce, tanto ero in sfida con me stesso quindi intanto eravamo in due, poi salendo al Roccolo uno ha iniziato a parlare all'altro e da lì in poi non ho più avuto problemi!
Purtroppo non tutti i due me stessi spingevano: uno era come un vecchio di quelli che guardano i lavori stradali e sa fare tutto lui, così Mentre uno faceva una fatica maiala in piedi sui pedali, l' altro lo incitava e gli brontolava frasi sconnesse!
In tutto ciò mi sono divertito tantissimo, ora ho due gambe come due copertoni, zoppico e sorrido!
E a tutti quelli che avrebbero potuto divertirsi con me e invece mi hanno boicottato dico:
#megliosolichemaleaccompagnati! Bastardi!
La, prossima volta, però,  vedete di esserci!!!

venerdì 8 maggio 2015

Nuoto 08/05 + crampo + sciatica

Giornata orribilis: arrivo puntuale in piscina, ma i colleghi sono già tutti in vasca riscaldati e pronti.
Per quanta premura ci metta, gli altri arrivan sempre prima...
Bisogna che me ne faccia una ragione!
Allenamento quasi autogestito: al posto delgli allenatori una bella tabella pastrocchiata che diceva:
400 riscaldamento
8 x 25 remate
100 nb
50 x 12 andata nb, ritorno progressione 1-4
100 nuotati bene
150 x 6 con 50 a rotazione forte
100 nb
10 x 25 una piano una forte
50 nb

Evidentemente aver tirato tutti gli allenamenti della settimana non mi ha giovato molto e lo dovevo capire dal fatto che i 12 da 50 sono diventati 14....
poi invece di fare 150 DI CUI 50 forte, mi sono fatto 150 PIU' 50 forte
Alla fine l'ora a mia disposizione non bastava e comunque un crampo della madonna mi ha fermato alla penultima vasca dei 150.
Mentre boccheggiavo tentando di raggiungere il bordo, Giova ha visto bene di rifarsi sotto col discorso dell'integrazione gara......
Non sono stato esattamente gentile....
Ora giaccio sulla mia poltrona di studio con la sciatica infiammata, e mi tiro su come un vecchio di 90 anni.
sciatalgia
Il dolorino di ieri hai visto che voleva dire qualcosa???
I dolorini degli atleti sono come il pianto dei neonati: hanno mille cause, e tu devi indovinare qauli sono!
E io sono completamente privo di istinto materno....


Corsa 7/5/15 e #hodormitocondue

Le nuove schede prevedono:
800 mt x 8 in soglia con recupero attivo di 200 mt
Il più giovane degli istruttori voleva farci fare un po'  di andature, ma il più anziano ha giustamente ritenuto che 8 km fossero sufficienti per l'allenamento anche in considerazione dell'ora e noi lo ringraziamo per questo.
Anche stasera il Baz mi ha dato le canne.
Ho provato a star dietro a lui che a sua volta mirava Andrea e l' espresso della Commenda Marco.
Nulla da fa': il battito saliva oltre soglia.
Me ne sono fatto una ragione e ho trovato il mio equilibrio a un passo di 4:15.
Arrivavo alla fine degli 800 a poco più di 170 bpm.
Un doloretto alla gamba destra mi ha fatto un po' preoccupare... stasera al rientro mi Son fatto un bel po' di stiramenti e rilarilassamenti e ho inscenato la macumba in soggiorno per scongiurare infortuni a inizio stagione agonistica.
M5K assente al gran completo: non c'era alcun pigiamino x-bionic da irridere né alcun Pero da sfidare. Neanche un AleMilan a rimproverarmi!
Insomma, come al solito, ero solo a mezzo giro dai toprunner,  na noia mortale, contando i giri, guardando cardio e passo e tenendo la concentrazione sulla postura e sugli appoggi.
Unica distrazione quella gran ricciolona di atletica che raccoglieva gli ostacoli con malcelata alterigia!  Ma io il culo e le tette gliele guardavo lo stesso!
Pedofilo che non sono altro!
Per fortuna poi in spogliatoio ci ha pensato Giova a distrarci un po'.
Probabilmente per dimenticare quello che a suo dire è stato un cattivo allenamento, perché ancora una volta è partito troppo forte, ci ha regalato una perla di saggezza, ricordandoci che tutti abbiamo il nostro momento da don Giovanni e che quando era più giovane era il più micidiale scopatore delle Tre Venezie. Prima di tornare a chiedere come sia giusto integrare durante le gare, ha ricordato di quando è andato a letto con due insieme. Mitico Giova!!! Da un triatleta mi sarei aspettato tre, ma un biathlon tra le lenzuola è sempre un gran bel risultato!!!

giovedì 7 maggio 2015

Nuoto, 07/05/15

Stasera corsie rivoluzionate: eravamo in tanti e Carlo ci ha chiesto di distribuirci tra corsia 2 e corsia 3.
Naturalmente quasi tutti, molti sicuri di sè, sono andati in 3 e si è assistito alla pietosa transumanza dalla tre alla 2 quando Carlo ha ricordato che l'acqua era la stessa in tutte e due e di non preoccuparci!
Per espressa volontà del mio mentore AleMilan, mi sono posto in testa e abbiamo iniziato, dopo un 300 metri di riscaldamento, la simpatica sequenza di remate
12 remate scomposte più progressione 1-4, come abituati con Carlo.
Poi il programma ha previsto 25 x 12 progressione 1-4
In acqua, special guest, Dj Bimba, conosciuto sui social prima che di persona e già noto per la tracimante simpatia.
Emiliano di sostanza, generoso ed espansivo, subito dispiaciuto per la straordinaria assenza di Gheller alle mie spalle, Dj Bimba mi ha tirato un paio di zappate sui piedi con le sue delicate manine per non farmi sentire solo, gesto che è valso più di una stretta di mano! Ci siamo piaciuti subito!
100 nb
Abbiamo poi proseguito con una serie aerobica di 100 x 10 a  2:15.
Nonostante non mi affannassi a fare il fenomeno, lo giuro senza falsa modestia, davo qualche metro al buon mèntore Milan, cosa che mi è valsa il suo ennesimo cartellino giallo e un'occhiata sbilenca, perchè dice che non serve tirare in queste vasche.
Tuttavia io mi sentivo bene a chiudere su 1:45 e dopo un po' di titubanza (sempre scoltare i veci!!) ho continuato come mi veniva, pensando che una birra avrebbe di nuovo messo pace tra noi!
Ancora 50 nuotati bene
Infine 8 x 25 nuotati lunghi contando le bracciate. Mannaggia non mi venivano meno di 21 bracciate!!!
Chiuso con un 100 di scarico e un tentativo di annegamento a mio carico da parte di Dj Bimba e AleMilan, cospiratori irriconoscenti! E io che gli ho aperto l'acqua tutta la sera!!!

Poi finalmente, la mia prima birra con un contingente del M5K+B, che fino ad ora si fermava appunto a M5K-B-P, perchè di birre mai bevuta una con nessuno e il Pero per me è un'entità astratta di cui vedo isolate e fugaci apparizioni, a volte in incognito sotto i portici di Rovigo, altre mascherato da runner lungo la ciclabile.
Al M5k+b piace tanto la birra che ha ben pensato di andare a cena in un posto in cui solo birra puoi ordinare, niente mangerìe, e solo in seguito ai forti brontolii corali provenienti dagli stomaci, di certo dal mio, ci siamo spostati in altro locale dove c'era la birra, c'era anche qualcosa da mangiare, badilate di bagigi, ma mancavano i tavoli.
Del resto siamo a Rovigo: a Padova il caffè senza porte, a Rovigo l'osteria senza tavoli, c'est la vie!
In realtà un tavolo c'era, occupato da una fantomatica giacca appoggiata su una delle sedie. Ho rotto i maroni più volte all'oste per capire se quel benedetto tavolo fosse occupato, ma sono sempre stato rimbalzato. L'oste aveva anche un po' di reverenza verso lo sconosciuto occupatore.
Fatto sta che a fine serata la giacca è sparita senza che il tavolo venisse occupato.
Allora ho capito che probabilmente era il Pero, passato in incognito e subito dileguatosi. Burlone!
Per fortuna l'AleMilan ha inventato all'istante lo sgabello che si trasforma in tavolino: è bastato tirarlo in mezzo a noi e poggiarci su la pappatoria, e gli aulici discorsi su triathlon e dintorni (gnugna chiaramente) hanno potuto proseguire indisturbati e piacevoli.
Magna, bevi e ciacola!
Me piase el triathlon da osteria!!!

mercoledì 6 maggio 2015

Bici 6/05, ripetute in salita

13 km di riscaldamento
Sulla Este Calaone :
3 ripetute da 3 minuti in salita a soglia col 34~16 e recupero 2' in discesa;
2 ripetute da 3 minuti con 50~19 rec 2 attivo salita, una in sella e una fuorisella
Rientro a tra i 36 e i 38 all'ora fino a Vescovana
Scarico di 6km
Compagno di viaggio Matteo Baz, un vero ciclista!
A parte che mi ha sfoggiato una tutina gialla sponsor Baxi che solo quelli buoni possono!
La mia mise cinese ha iniziato a biodegrdadarsi al cospetto.
Ma è la gamba di Baz che mi ha colpito. Ho già detto e lo ripeto che probabilmente per deformazione genetica anche a lui come al padre stanno crescendo altre due fasce muscolari in fianco al quadricipite femorale. E nonostante questo handicapp aerodinamico, fila come un treno.
Speravo di tenergli testa in salita, ma un bel cazzo che ci Son riuscito!!!
Mi ha suonato come una campana in ogni frangente, salita, discesa, piano, in agilità o con i rapporti duri.
Che tra l'altro ho il forte sospetto che lui monti un 52 davanti!
Io con la mia Bottecchia ho cercato di limitate i danni, ma Son sicuro che quei quattro ciclisti che sono riuscito a passare, respirando come un mantice impazzito per mescolare alle mie carni matte un po' di ossigeno, si saranno detti ma do caspita va sto esaltato?!?!
Mica lo sanno loro la fatica maiala che stavo facendo pur di non subire l'umiliazione di perdere il contatto visivo del mio collega!!!
Le facce più belle però sono state quelle di due Pro che scendevano da Calaone e quando mi hanno visto piantato sui pedali, immobile sul mio ferraccio, fuorisella sull'ultima salita, mi hanno rimirato come si fa con una statua futurista, enigmatico monumento al ciclista della domenica, fermo come solo un blocco di marmo scolpito può essere.
Un altro po' e mi si facevano un giro intorno con tanto di pisciatina.
Gioie del neofita!
Intanto Matteo era già alla fontanella che si era smontato e rimontato la bici e mentre io mi abbeveravo come un bove, lui si registrava il cambio.
Il dramma è stato il rientro!
Matteo si è inarcato sul manubrio ed ha iniziato a spingere come un ossesso,  ma quando si è tolto per ciucciarmi lui un po' di scia, io ho scoperto brutalmente di non averne più, zio rumeno!
Spingo e spingo, i numeri del cardio salgono fino a spingere sul vetro del Garmin, ma io sempre lì alla ingloriosa velocità di 32, niente, non vado!
Per fortuna poi ho scoperto d'esser controvento e la cosa ha assunto dimensioni più giustificabili, ma la soddisfazione d"aver ripreso i 36 è durata poco: 4 km prima di Vescovana il Baz palesemente indispettito dalla mia impreparazione mi ha sverniciato la bici ed è ripartito come un treno e l' Ultimo km ero addirittura sfinito per stargli in scia!
Pessimo, io!
Un Toro lui!
Però anca stasira, ghe n'emo da!

lunedì 4 maggio 2015

Corsa 4 maggio 15

E infine, per chiudere la giornata di riscatto, 12 chilometri senza fretta a 12km/h (non avevo cardiogps e quello del Capo misura solo così).

Nuoto, 04/05/15 e incubi notturni

Ormai la patologia è conclamata!
Pur cercando di praticare con distacco questa disciplina del triathlon, e pur avendo visto sopraggiungere lucidamente i sintomi del mio degrado psicologico,
bhe, ciònondimeno ci son cascato dentro con tutte le scarpe.
Nike o Adidas che siano!
Di cosa parlo?
Semplice, della sindrome compulsiva da allenamento cronico, ovvio!
http://www.benessere.com/psicologia/arg00/dipendenza_sport.htm
Allenandomi in modo quasi quotidiano, frequentando gentaccia superperformante e modestona che par non faccia altro che allenarsi e che quando non si allena è sempre lì che ti chiede se sei pronto per allanarti, sviluppando endorfine come una fabbrichetta chimica ambulante, succede questo: che ti ammali di sport.
Così ti ritrovi il venerdì del primo maggio a schiumare rabbia perchè avevi avuto la pensatona di andare sì ad aiutare i genitori nella casa al mare, a 60 km di distanza, ma di andarci in bici, e invece un raffreddore inopportuno te lo ha impedito!
Ti ritrovi depresso perchè al sabato mattina te ne stai a letto con due aspirine in corpo e lo snarocchio fino alla gamba a leggere i commentini divertenti e divertiti di quei quattro zotici dei tuoi amici che si stanno incontrando per il giro in bici sui Colli. E non hanno neppure il pudore ti tacitare il loro divertimento!! Maleducati!
Tiri giù qualche santo di calendario perchè domenica già sapevi che non ti saresti allenato, ma il fatto di non averlo potuto fare nei due giorni precedenti rende questo fatto abominevole!!!
Sei talmente frustrato che metti in discussione le tue future performance dei prossim tre anni!!! Ti senti così giù di forma che non ti senti capace neppure di tirare il carrello della spesa!
Poi arriva domenica notte e non sei neppure stanco e non riesci a prendere sonno!
Sdraiato sul letto ti vedi Enry l'Aguzzino che testa le nuove minchiaBoost in un mega trail sulle scale mobili dell'areoporto mentre rientra dall'estero! Ti vedi l'AleMilan che si fa quattro volte Boara Calaone con una padella di scampi legata sulla schiena e una birra in mano!
Ti vedi Mirco il Pazzo che vaga nelle campagne di Ceregnano mentre prepara il mezzo Ironman, e a sua morosa che gli chiede se non sia il caso di "far bòna" (smetterla) e di andare a fare un aperitivo a Ferrara, risponde che per meno di due combinate consecutive non si allaccia neanche le scarpe!
Ti vedi il Pero che tira pacco a tutti e assecondando la sua natura ombrosa e solitaria si spara millemila chilometri di fuoristrada sui Colli e poi va a lavorare, anche durante il ponte del 1°!
Ti immagini addirittura il Gheller che si arrampica stoico sul Roccolo e ferma il primo sconosciuto che incontra per chiedergli dove abbia preso la muta, e se quella del Decathlon è buona!
Anche Gheller si allena! E tu hai perso tre giorni, diobono!
Così, invece di capire che un raffreddore può capitare a tutti e che alla fine un po' di riposo ci stava pure, decidi che il lunedì è il giorno del riscatto e ti porti al lavoro una borsa di 50 chili dove hai riversato tutta la tua attrezzatura sportiva in prvisione di fare le flessioni anche mentre butti dentro contabilità!
Poi vai in piscina e cali un 2000 metri di ripetute che manco Rosolino.
300 riscaldamento stile
200 gambe tavoletta
500 fatte a 100 bombolo e palette forte, a 1:35 e recupero 25
100 sciolti
piramide 25 forti 25 recupero attivo, 50 forti 25 recupero attivo, 75 forti 25 recupero attivo 100 forti e 25 recupero attivo, 75 f + 25 ra, 50f + 25 ra, 25 f + 25 ra. (tot 575)
100 sciolti
200 misti delfino dorso rana stile
200 sciolti tanto per superare i 2000 e fare un po' lo sborone con te stesso!
E mentre ti asciughi metti a posto le braghette per l'allenamento Roky della sera, con l'aguzzino che incita!

Ormai mi aspetto che da un momento all'altro entri in ufficio la protezione animali e mi abbatta per manifesta instabilità psicologica!

Per fortuna poi mentre fai qualche stiramento a bordo vasca in rispetto alle tue ossicine di quarant'anni di età, ti imbamboli a guardare i ragazzini agonisti di nuoto, che ad un cenno perentorio dell'allenatore che urla di fare un 400 misti a 50", si guardano svogliatamente e partono danzando con l'acqua come farfalle nell'aria e pare non abbiamo peso mentre escono dal pelo dell'acqua per rientrarvi subito dopo.
Allora tutto riprende una dimensione umana, la tua, ti ricordi di qualche buona frase, tipo che "mai guardato ai tempi da quando ho capito che non potrò mai essere il nuovo Calcaterra",
e pensi che sì, va bene allenarsi, ma alla fine è un divertimento, facciamo in modo che resti tale!

(A correre comunque stasera ci vado!) 

Allenamento Coni, 30 aprile

Le tabelle dicevano 600 oltresoglia + 200 in soglia + 400 fuori + 200 in, x 5 volte.
Il che, sommato a 1200 di riscaldamento e 800 di scarico, fa la bella distanza di 9000 Mt.
Putroppo sono arrivato in ritardo, ma con mia sorpresa in campo c'erano solo Paolo, Marco, Mattia e Giovanni.
Mi Son chiesto se fosse ripresa la CorriRovigo!
Paolo mi ha detto che lo scorso giovedì l'esercizio è stato così interpretato: (400 + 200) x5 + (600 + 200) x 5
Onestamente non l'ho trovato molto logico e mi sono attenuto a quanto scritto sul programma !
Na fadiga! !!!
A parte nel primo giro da 600, poi andavo puntualmente fuori soglia dopo 200 Mt, e i 400 ancora ancora..... ma i 600!!!!
Arrivavo in fondo che parevo l'idrovora di Ca'  Vendramin, con la bocca aperta a tirare ossigeno più che riuscivo!!! Go aspira ' anche qualche zanzala !
Per farcela, mi toccava ripetermi compulsivamente i movimenti corretti!
Spalle avanti!
Testa ferma, non ondeggiare cazzo!
Punta in alto prima di appoggiare!
E tira su quel prosciutto di gamba! Mammoletta!
Spinzi, dai!
Stendi la gamba, lasciala salire all'indietro e poi recupera stretto!
E così giro dopo giro, ho fatto mia sessione e ho finito stanco ma soddisfatto.