domenica 29 marzo 2015

La mia Stracittadina RovigoHalfMarathon, finita ... nella fioriera!

Mi, dispiace, lo dico subito. Mi dispiace muovere una critica su una manifestazione che invece nel suo complesso è andata molto bene.
Forse anch'io avrei il sorrisone di tutti i miei compagni che hanno fatto la 21k, se avessi fatto la 21k.
Invece ho scelto di fare la 10k non competitiva, e il sorriso non ce l' ho.
Il motivo é semplice ed essendomi confrontato con altri.... non competitivi, sono certo di non dire una cattiveria gratuita.
Il motivo è che dopo aver svoltato in Piazza Vittorio al termine del decimo km, non c'era nulla che facesse capire che avevi appena concluso la tua corsa.
Le solite fioriere comunali e una schiera di schiene di spettatori voltati verso l'arrivo della mezza, dal quale non sarebbe passato nessuno per altri o 30 minuti.
E noi primi arrivati a guardarci negli occhi interrogandoci vicendevolmente: ma è finita proprio qui? Così ?!
Qualcuno è andato in fondo a via Cavour, pensando il traguardo fosse là ....
Insomma, alcuni hanno fatto la non competitiva, nessuno si aspettava tifo da stadio, ma un arrivo che fosse un arrivo sì !
Uno spazio in cui raccogliersi per i primi commenti impressioni, per una pacca sulla spalla o il - Bravo! - di un amico.
Nulla.
La magra consolazione, dietro le famiglie di passaggio, di un bicchiere di frutta anche a noi.
A parte questo, la splendida giornata e l' organizzazione riuscita hanno prodotto un colpo d'occhio bellissimo e sana euforia!
Una bella pagina sportiva e sociale per Rovigo la bella addormentata.
Ho apprezzato il notevole spiegamento di volontari, i ristori e la segnalazione dei chilometri.
Invece non mi ha garbato il fatto che abbiano fatto partire i non competitivi insieme ai competitivi, ma dietro di essi.
La conseguenza è stata che ho passato un sacco di tempo a farmi spazio tra i più lenti della 21k, e la mia prestazione ne ha risentito.
Infatti al 4 km ci siamo infilati in ciclabile e lì superare non era semplice.
Solo dal 5 km in poi sono riuscito ad allungare, mettendomi a 4:40 al km e recuperando posizioni, per concludere con un 48 e 39, simile alla fine al tempo della BiceRun,  ma consapevole che avrei potuto limare almeno 3 o 4 minuti.
https://connect.garmin.com/modern/activity/732641427
Resta la consolazione di essere riuscito a chiudere decorosamente la 10k, nonostante la combinata del giorno prima, con 75km di bici e 1500Mt di nuoto.
E anca inquò.... ghe n'emo da'!!!

sabato 28 marzo 2015

COMBINATA BICI NUOTO 28 MARZO

La mia demenza peggiora a vista d'occhio: oggi di nuovo una combinata!
Avrei voluto fare 40 di bici E 1500 di nuoto, ma Paolo non mi ha supportato, mentre Mirco.....
Beh, fermalo tu Mirco... mai stufo!
Se va in bici, per meno di 60 km non s'infila neanche il casco!
Se va a nuoto, per meno di 2000 non si mette neanche il costume!
Mito!
E mi de drio!
Alla fine Rovigo Calaone Punta Nera Rovigo in h 2:20, alle 11:15 eravamo già in piscina a "mazenare" acqua!
In bici siamo andati ad Este confondendo nel gruppone che al sabato parte alle 8:30 dal Cristallo, e che Mirco lo chiami treno ci sta tutto! Media di 35 36 senza affanno!
Poi noi si è saliti a Calaone, scesi per le grate e risaliti un paio di volte in direzione Arqua Petrarca, poi dritti a Monselice e infine a Rovigo. Su a Calaone si è unito un ragazzo con una bellissima Fondriest.  Così ci siamo alternati alla testa del gruppetto con una media di 33 km/h.
Mi ruga che ancora una volta al semaforo di Vescovana ho un po' ceduto! !!
In vasca tutto bene: 400 di riscaldamento, 500 palette e bomboloni, 400 bomboloni.
Poi un po' di vasche di tecnica, tipo 500.
Ora le spalle sono un po' indolenzite....
Bello però , mi sono divertito!

venerdì 27 marzo 2015

NUOTO, 27/03/2015 E RANKING

Allenamento un po' fiappo, ma del resto ero un pop' fiappo pure io.
200 mt di riscaldamento e 750 così composti: 25 x 4 remate + 50 mt cronometrati quasi al max (ho fatto tempi di 40, 39,5, 41) + 25 x 4 a 30" NB.
Il tutto per tre volte
Ho provato diverse volte la virata come vista nel video, ovvero dandomi la spinta con la pancia ancora verso l'alto e facendo l'avvitamento in spinta, ma per ora tendo ad andare troppo verso il fondo della vasca.

Stavo meditando se fare o non fare la mezza maratona, anche se non competitiva ormai.
Nonostante, come ho già detto, mi stuzzichi, continuo a ripetermi che non ho iniziato triathlon per questo e sento dentro di me che è più importante allenarmi la gamba con la bici che cimentarmi in una venti chilometri che non può per me ora essere allenante, ma solo stancante.

Mi sa che domani mi faccio un po' di bici e qualche vasca, poi se domenica c'ho voglia, spingo in cerca di un prosciutto, altrimenti corricchio (seee!!)


In piscina ho incontrato Enrico, che ha letto la mia richiesta di info sulla fattibilità per me, al primo anno, di partecipare a un olimpico, e non me lo ha escluso, ma dice di volermi preparare una tabella apposita, dopo aver capito la mia preparazione attuale.
Mi sa che mi faccio Sirmione con Mirco allora!!




Con un amico ci si chiedeva cos'è di preciso il rank e cosa comporta.
Sul sito FITRI c'è scritto tutto.
Non ho seguito bene il metodo di calcolo, ma ho capito l'utlità e perchè un allenatore im diceva di disputare le prime gare di prova non rank...

Ranking secondo FITRI


RANKING

(estratto dal regolamento tecnico)
Art. 46. Definizione del Ranking

  1. Il Ranking, è una classificazione a carattere nazionale che tiene conto dei risultati tecnici (Punti F.I.Tri.) ottenuti da ciascun atleta in gare specificatamente indicate dalla F.I.Tri. per  l’assegnazione del punteggio Rank (denominate anche “gare valide per il Rank”) . Il punteggio rank viene assegnato alle categorie di atleti Elite ed Age Group in una unica classifica per il triathlon olimpico, sprint e per il duathlon. Per il rank di triathlon lungo verranno prese in considerazione tutte le gare disputate su distanze superiori all’Olimpico ma con diverse metodologie di calcolo.
  2. I Punti F.I.Tri. sono un valore che si ottiene sommando il “Coefficiente Gara” ai “Punti Gara” della gara valida per il Rank.
  3. Il Coefficiente Gara è un punteggio che viene a determinarsi secondo il valore qualitativo dei primi dieci classificati d’ogni singola gara, calcolato con il seguente criterio:
    a) scegliere tra i primi 10 classificati i migliori 5 punteggi F.I.Tri. sommarli e moltiplicarli per 2.
    b) sommare i Punti Gara dei 5 atleti presi in considerazione.
    c) sottrarre dal punto (a) il punto (b) e dividere per 10.
  4. Il calcolo del Coefficiente Gara è possibile quando vi siano tra i primi dieci almeno tre atleti con punteggio F.I.Tri.
    In questo caso agli altri due atleti sarà attribuito un punteggio teorico di 350.00 punti. Si potrà poi procedere al calcolo del Coefficiente Gara.
  5. Se i Punti Gara acquisiti da un atleta, che entra nel calcolo del Coefficiente Gara, sono superiori a 350.00, saranno riportati a 350.00 solo per il calcolo del coefficiente stesso. Nella classifica resterà il punteggio realmente acquisito.
  6. Una gara è valida, ai fini dell'attribuzione dei Punti F.I.Tri., con un minimo di cinque atleti classificati. Nel caso in cui non sia possibile calcolare il coefficiente gara per la mancanza del requisito di cui sopra, verrà attribuito un coefficiente predefinito, stabilito di anno in anno.
  7. I Punti Gara sono un valore acquisito assegnato all’atleta in base ad una precisa formula. La formula di calcolo dei Punti Gara prevede una costante fissa (kf) per le categorie maschili e una per le categorie femminili.
    P = [(Kf x Ts) : Tv] - Kf 
    dove:
    Kf =(calcolata in base ai risultati delle gare di Rank dell’anno agonistico precedente) escluse le gare con distanze superiori al triathlon olimpico o duathlon classico.
    Ts = tempo (in minuti) degli atleti successivi al primo.
    Tv = tempo del vincitore (in minuti).
  8. Il Rank dell’atleta è il punteggio ottenuto calcolando la media dei due migliori risultati (punteggio più basso) ottenuti  nelle prove valide per il Rank (punti F.I.Tri.), disputate durante lo stesso anno agonistico.
  9. Per entrare a far parte del Ranking ogni atleta dovrà portare a termine, nell’anno, almeno due gare valide per il Rank.
  10. Nel settore maschile saranno classificati coloro che otterranno un punteggio inferiore a 350.00 punti Rank.
  11. Nel settore femminile saranno classificate coloro che otterranno un punteggio inferiore a 700.00 punti Rank.
  12. Gli atleti che effettueranno due gare valide per il Rank porteranno punteggio per il Rank di Società.
  13. Al termine d’ogni anno agonistico, agli atleti punteggiati che non hanno partecipato ad almeno due gare di Rank ne sarà “congelato” il punteggio. Ogni atleta mantiene il punteggio Rank “congelato” per un massimo di un anno. Tali atleti non saranno considerati per il calcolo del Rank di Società.
  14. Tutte le categorie di tesserati: Dirigenti Federali/Atleta - Presidenti dei Comitati Regionali/Atleta - Presidenti di Società/Atleta - Tecnici Nazionali/Atleta - Medici Nazionali/Atleta - Giudici di Gara/Atleta, acquisendo il Rank individuale, portano punteggio nel Rank di Società

ALLENAMENTO CORSA 26/03/2015



DATI GARMIN - 2000 X 3 RITMO GARA
Ieri sera l'allenamento è stato concepito per non appesantire troppo gli atleti che correranno la half marathon di Rovigo, domenica mattina.
ROVIGO HALF MARATHON
Questo evento ha suscitato moltissimo interesse a Rovigo e zone limitrofe.
Ieri sera l'allenatore i ha avvisato che solo alla non competitiva parteciperanno 2000 persone!!
Sarà una bella bolgia!
Anch'io mi sono iscritto alla non competitiva di 10 chilometri, poichè i 20 mi fanno un po' paura, temo di infortunarmi, ma 2000 persone sono talmente tante che qualsiasi prestazione verrebbe probabilmente falsata dal traffico.
Per me rappresenta più che altro un allenamento e un divertimento, ma è comunque importante poter raccogliere qualche dato per vedere i miglioramenti per esempio rispetto alla bice-run...
Inoltre per la competitiva occorreva altresì tesserarsi al gruppo podisti, è a mio modo di vedere ne ho già abbastanza col triathlon, non ho certo tempo di mischiarmi con le gare podistiche!
Tuttavia l'idea di tentare una 20 chilometri è stuzzicante, e dal momento che molti colleghi la faranno in via non competitiva, non è escluso che all'ultimo minuto mi aggreghi anch'io!
Dovrei nel caso dosare molto bene le forze, trascurando il mio solito ritmo e partendo piano, per poi eventualmente impegnarmi se verso la fine ne avessi ancora.

Così ieri sera insomma ci è stato detto di fare 3 corse da 2000 metri a ritmo gara, intervallati da riposi da fermo di 2 minuti, e così ho fatto: con precisione svizzera mi sono messo ai 5 al chilometro e li ho più o meno mantenuti fino alla fine.
Anche i battiti sono rimasti a un livello accettabile, circa 164 di media.

Capitolo muta: il pacco è arrivato molto velocemente e da martedì giace cicino alla mia poltrona, ma è giunto il momento di vedere se riesco a indossare questa pelle di neoprene.
Obbiettivamente, spacchettandola e soppesandola, pensando a ciò a cui è deputata e a cosa avrò davanti agli occhi quando la dovrò indossare, mi è venuta come per riflesso la pelle d'oca.
Mi sono immaginato infreddolito e un po' rintontito che armeggio vicino alla mia auto nel tentativo di infilarmi sta cosa in mezzo altrambusto generale e in preda all'emozione della prima gara.
Mi sono immaginato di alzare lo sguardo e lasciarlo spaziare sul lido di Jesolo, con un cielo magari non troppo terso e l'acqua scura e sciabordante che mi sfida al di là della battigia.

Tornando alla mia prova, allegati alla muta ho trovato un paio di guanti in cotone e delle preziose istruzioni su come indossarla.
Per infilarvi i piedi, una alla volta naturalmente, è necessario prima infilarsi una sportina nel piede, in modo che la stretta imboccatura della caviglia ci scivoli facilmente su.
Fin qui tutto bene, se non che la mia coscia da prosciutto ha arrestato quasi subito l'operazione ed ha richiesto numerose pizzicottate a mani unite per posizionare bene il tessuto.
Ho dunque trovato una ltro motivo per depilare le gambe.
Solo per mettere la tuta mi sarò strappato un chilo di peli dalle gambe!!!
Meno complicato, ma comunque laborioso, infilare le braccia e poi tirar sul a robusta cerniera, che essendo la tuta elastica, tende a restare apertasulla schiena e impone qualche contorsione per agevolare la salita del cursore della cerniera.
Una volta chiusa... si suda! E così la muta diventa realmente inamovibile!!! Un tutt'uno con la pelle.
Così per sfilarla dalle braccia e soprattutto dalle gambe, ho dovuto sedermi e con i guanti di cotone estrarla pazientemente.

Se penso che questo dovrebbe essere fatto in gara in pochi secondi non mi viene da ridere, ma da piangere!!!

La taglia tuttavia mi pare quella giusta.
Forse una taglia in più avrebbe reso più facile le manovre per indossarla e toglierla.




Giusto per dare delle info di raffronto, io sono 166 cm di statura per 66 kg di peso, 95 di petto, 93 di fianco, 84 di vita.
Le indicazioni della casa produttrice sono le seguenti
Misura 5: petto 90 - 95 cm

altezza 162 - 172cm   Peso  61 - 66 kg


Io perciò sono un po' all'estremo superiore della misura acquistata, per questo dico che forse sarebbe stata indicata anche la successiva misura 6

 Ah, ultima info, l'acquisto fatto su http://www.wigglesport.it/

martedì 24 marzo 2015

ALLENAMENTO POTENZIAMENTO BICI, 24/03/15


GARMIN - STATISTICHE
Mi sono sentito un po' più affaticato della scorsa settimana, e il vento non ha dato una mano, ma è andata bene lo stesso.
Il "Capo" invece era molto in forma e mi scappava continuamente.
Poco da fa', ho una gamba un po' scarsa...
Stesse ripetizioni della volta scorsa: riscaldamento, 4 ripetizioni in soglia per 4 minuti più 6 di recupero, poi 3 ripetizioni al massimo per 2 minuti più tre di recupero.
Comunque è stato divertente vedere quasi i 46 all'ora sul computerino, quando pedalavo con vento a favore, sapendo che comunque spingevo solo io!!!
Vedremo se tutta sta fadiga porterà i suoi frutti...


Con riferimento alla bici posso aggiungere alcune considerazioni:
è possibile ingrassare la catena anche con grasso spray da moto, ma occorre asciugarla assolutamente bene, altrimenti non vi dico come mi ha ridotto raggi, cerchio e carro posteriore!!!!
Un'ora per rimetterla decente!!!
Dunque wd40 per sgrassare la catena una volta ogni 8/10 uscite e poi grasso o olio specifico per bici, che forse è meglio, è meno grasso appunto...


Corsa 23/03/15

Di nuovo 12 km da San Pio a San Sisto e ritorno. Ho fatto pace con le scarpe nuove e sono andato bene. Ora mi sono sembrate piú sportive nella risposta dell'avampiede.
Siamo Partiti pianino per poi aumentare il ritmo, fino quasi a produrci in una gara nell' ultimo chilometro. È stato Capo a dare il tempo, comportandosi in modo opposto alla scorsa volta, non ho capito se per scelta deliberata o per una sempre maggior confidenza in corsa.
Comunque non ho avuto problemi a seguirlo, se non che da metà in poi i miei battiti cardiaci sono saliti da 5 a 8 più di lui a parità di andatura, mentre all'andata si stava pari.
STATISTICHE 12 KM GARMIN

sabato 21 marzo 2015

Allenamento bici 21 marzo

Stamattina appuntamento con Mirco e il "gruppone". Se avessi dovuto giudicare il buongiorno dal mattino, probabilmente sarei tornato a letto: il contachilometri si è guastato e la pompa non è riuscita a gonfiare nulla, così sono arrivato al ponte di Boara proprio mentre arrivava il gruppone, circa 25 bici,  ma non sono riuscito a scorgere i miei colleghi. Ho dunque atteso e poco dopo ho visto arrivare Federico P. , conosciuto a servizio civile tanti anni fa, con altre 5 persone, e mi sono aggregato.
L' andata è stata, piacevole, s'è chiacchierato e in breve siamo arrivati sotto Teolo. Capito che il giro sarebbe stato di 90 km, mai affrontati prima, mi sono messo dietro e ho sfruttato la scia. Credo saremmo stati sui 30/31 orari, perché il mio cardio segnava 130 circa. I compagni di giro hanno fatto una volata prima di Este e quasi me li perdevo. Uno dei Todi mi ha anche un po' smonato : guardando la mia umile bottecchia, mi chiede se è con essa che intendo fare le gare! Mi pareva d'esser tornato piccolo, con il fastidioso di turno che ti dice che la sua macchinina è più bella!
Arrivati sotto Teolo, al suono di un clacson mi sono messo davanti e ho attaccato la salita. I due trascinatori del gruppetto mi si sono messi dietro e mi hanno passato solo verso la fine. Fede e altri due ragazzi sono rimasti indietro di un 4 minuti buoni, compreso il fastidioso! Tiè! Questo mi da ancora conferma che sono un discreto scalatore, anche se alle prime armi.
In cima a Teolo non mi trovo il Mirco con Alessandro M., un altro triatleta!?
Mi sono unito a loro e mi hanno fatto fare Castelnuovo e il Roccolo, dove probabilmente grazie al mio peso ridotto ho fatto bella figura.
Scesi a Galzignano, privo di gilet anti vento, mi sono preso una botta di freddo incredibile, ma mi sono anche divertito quasi come in moto!
Poi il rientro lungo la statale. Ale si è messo davanti a tirare. Al semaforo di Stanghella non ce la facevo più!  Mi era difficile anche solo stargli dietro. Poi ho scoperto il perché : andava a 36 all'ora! Gran gamba!
Non un grande apripista invece, ha omesso di segnalarci alcune buche che io e Mirco abbiamo preso in pieno!!!
Da Stanghella a Rovigo mi hanno fatto la cortesia di rallentare un po' e sono riuscito a tenere la ruota.
Bella escursione!
Non pensavo di reggerla così bene,anche se stare al traino è stato di certo un bel vantaggio!
Le statistiche del cardio:
ANDATA
RITORNO
Non so perchè non è andata l'altimetria...
In serata sono andato da Zanirato per prendere adattatore per il compressore, ma ho scoperto che le gomme vanno gonfiate a 8 atmosfere!!! Serve pompa specifica! E via altri 30 euro!! Du palle!
Ora serve pure un altro ciclocomputer.....
Il fastidioso me ne ha proposto uno usato, un Garmin, ma potrei accontentarmi di questo:
ciclocomputer-sigma-bc-16-12-sts-cad

venerdì 20 marzo 2015

Allenamento nuoto20/03/2015

Alla facciaccia nostra e al fatto che ci è stato detto di alternare un allenamento di carico a uno meno intenso: ripetute in bici mercoledì, ripetute di corsa giovedì e, per non rilassarsi troppo, ripetute a nuoto oggi!!
Per la precisione il riscaldamento abbiamo ricevuto in dono 12 x 50 progressione 1-4
Poi 2 x 75 una forte e una piano, x 8 volte
infine 10 x 50 a 60"
totale 2300 mt
Tempi ai 75: 1:06; 1:10, 1:07; 1:03; 1:06; 1;08
Neanche male, tenendo conto che stamattina ho avuto bisogno di mia moglie per scendere al letto da tanto ero stanco!!!

Ho bisogno di imparare meglio la virata, sono un po' legato.

giovedì 19 marzo 2015

Allenamento corsa campo CONI 19/03/15

Festa del papà in pista atletica!
Niente: per quanto mi sforzi di prendermi per tempo, c'è sempre un imprevisto che mi fa arrivare in ritardo all'allenamento del giovedì.
Stavolta mi è capitato in casa mio suocero, che abita a 50 km da me e che passava per Rovigo.
Ormai neppure me la prendo.
Ho dunque iniziato allenamento con un solo giro di riscaldamento.
800 x 4 recupero da fermi 60" e 400 x 8 recupero da fermi 30".
Tempi buoni nel quasi rispetto elle soglie: gli 800 mediamente in 3:30, i 400 in 1:40.
Dal momento che proprio oggi mi sono arrivate le scarpe nuove, le ho testate.
Ne sono uscito un po' perplesso.
Se il tallone ammortizza molto bene e agevola la rullata, si conferma la sensazione di scarso appoggio/protezione all'anteriore, pare manche suola sotto le dita.
Le dita in generale sono molto libere, la pianta della scarpa è larga  e la tomaia molto pantofolosa.
Mi sono domandato se avessi cannato la taglia, ma dopo numerose prove, no, è la taglia giusta.
Mi ci vorrà un po' ad abituarmi, aspetto a trarre conclusioni, anche se di per sé per i miei gusti desidero avere il piede maggiormente fasciato.

Mi sono deciso ad acquistare la muta.
Ora ho un nuovo completo da festa:

Allenamento bici 18/03/15

Capo ed io ci siamo concessi un veloce allenamento come da tabelle sociali.
Riscaldamento
4 minuti in soglia con 6 minuti di recupero attivo all'80% x 4 volte
2 minuti sopra soglia con recuper 3 minuti al'80% per tre volte.
Capo ha un po' esagerato ed è sempre andato sopra soglia.
Io ho preferito attenermi scupolosamente alle indicazioni, anche visto lo strapazzo degli ultimi 10 gg.
E' stato davvero un buon allenamento.
Inizio a percepire alcuni miglioramenti e maggior confidenza col mezzo.
Le velocità a parità di battiti si sono leggermente alzate, anche se probabilmente il leggero vento a favore dell'andata ha fatto molto.
Il giorno dopo molto male alle spalle e questa volta il culo ha iniziato a dolermi prima del solito.
Credo sia dovuto al fatto che ho alzato leggermente la sella.
Devo farmi vedere da Zanirato.


mercoledì 18 marzo 2015

CORSA 17/03/15

Ieri sera corsetta autogestita con "Capo": 12 km al 90% SA.
E' stato decisamente un buon allenamento.
Sono arrivato alla fine non provato e questo è un buon indice, anche se devo ammettere un affaticamento delle ginocchia, che anche nel pomeriggio pulsavano leggermente.
Ancora dolore non ne ho, perciò mi sono fidato ad affrontare questo allenamento.
Del resto se dovessi fermarmi ad ogni affaticamento, non credo riuscirei a migliorare....
Alla fine abbiamo impiegato circa 1:05 ore per il tragitto, che corrisponde ad un passo di 5:40 circa.
Non avevo fascia cardio, ma Capo si teneva intorno ai 154. Io credo di essere stato leggermente più basso, 152, anche in considerazione dell'età.

domenica 15 marzo 2015

Acquisto nuove scarpe da running

Ma quanto durano un paio di scarpe da running??
Me lo sono chiesto quando ieri ho guardato sconsolato il battistrada delle mie Pegasus, ridotto ormai a un velo di gomma appoggiato sopra il pateriale ammortizzante.
Mi sono dettto, porca vacca, ci ho corso fino a settembre praticamente solo in palestra sul tapis roulant, ho fatto gli allenamenti in pista da ottobre e prima qualche sporadica uscita in strada, quanti chilometri avrò mai fatto in due anni e mezzo??
Quando il commesso di Non Solo Sport, piuttosto appassionato e preparato in materia, ha sgranato gli occhi come Svatzenegger senza casco su Marte, ho capito al volo che forse, dico forse, avevo preteso troppo....
Quando l'espressione del commesso è mutata da stupore a compatimento, mi ha detto che per uno che corre regolarmente come me è piuttosto normale cambiare due paia di scarpe l'anno e che le mie saranno "scariche" da ormai un anno buono, perchè anche se la suola non si consuma, il materiale ammortizzante cede!
Sì, me n'ero accorto con le Mizuno, il decadimento era stato evidente, ma le mie Nikine mi parevano ancora buone, cosa vuoi che ti dica...
Per questo ero lì che ne chiedevo un altro paio!!!
Fatto sta che gli spiego le mie esigenze, vogilo stare su una scarpa protettiva, ma se possibile meno morbidosa delle Pegasus, e più adatta alla corsa di avampiede.
Chiedo dunque di provare la Nike Zoom Elite 7, come già detto, dalle carattteristiche simili ai miei desiderata, e una scarpa equivalente di altra marca.
In particolare le Adidas Energy Boost, consigliatemi dall'amico Mirko.
Mi prepara anche le Brooks Ghost 7 e infine provo le Glicerine sempre della Brooks
Con le Brooks, il 42,5 è piccolo, batto in punta, il 43 1/3 è grande. e poi sono brutte, anche se molto ammortizzate.
Le nike mi piacciono, fasciano molto e quell'allacciatura laterale fa molto profeschional! Sono anche molto rigide rispetto alle altre e molto leggere.
La suola con una parte a tacchette e l'altra con profili longitudinali, ha molto battistrada, che promette una discreta durata, ma mi accorgo che spinge un po' dall'esterno all'interno.
Belle però, parecchio!
Infine le adidas, in un bellissimo colore blu nero. La suola soprattutto al posteriore è molto più cicciotta delle nike e molto più ammoortizzata.
Pare che questo materiale, il boost appunto, di cui si compone, sia un brevetto assolutamente innovativo che supera di gran lunga gli altri materiali.
Infatti costano 155 euro, una botta, mentre le nike si fermano a 130.
Inoltre le Adidas hanno davvero poco pattistrada cacchio!! Ma come si fa?
Quando lo osservo al commesso, mi dice che del resto il matriale ammortizzante è performante, ma non sopravviverebbe molto oltre il battistrada.
Mirko dice 600 km. 600 : 15 = 40 settimane per i miei ritmi.... arriveremo a Natale?
In ogni caso ho trovato queste ultime in offerta sul sito di adidas
SITO ADIDAS - ENERGY BOOST
e ho deciso di provarle.
Putroppo il colore che mi piaceva in offerta non 'era, mi sono accontentato di un'alternativa meno peggio: quelle rosa... no!




RECENSIONE ADIDAS ENERGY BOOST BY RUN LOVERS
Mi è servita una taglia in più: il normalmente porto il 41 e ho dovuto prendere il 43 e 1/3.
La sesazione in punta è strana, manca quasi materiale di ammortizzamento in punta.
Per scarcare meglio la potenza mi dicono...
Vedremo.

Nuoto 15/3 - scarico

Incredibile, ma dopo la sfacchinata di ieri, questa mattina "sono stato chiamato " dalla piscina, nel senso che ho sentito la necessità quasi impellente di fare un allenamento di scarico.
Così mi Son lasciato guidare dall'istituto e ho fatto 50 minuti che mi hanno effettivamente fatto benissimo. Ora mi sento carico e mantengo solo un indolenzimento al polpaccio destro.
400 riscaldamento stile
200 dorso
200 misti
100 palette bomboloni un braccio alla volta
100 semiremate per il brachiale
250 stile con pale e bomboloni forte
100 sl pale e bombo piano
100 al piano

sabato 14 marzo 2015

COMBINATA 14 MARZO


Oggi bici più corsa. M'interessava capire come si sarebbe comportato il mio fisico di fronte ad un doppio allenamento. Così ho approfittato della disponibilità di Mirco, triatleta da ormai tre anni, che mi ha prospettato una uscita di gruppo sui colli di una settantina di chilometri, e poi una corsa.
Bici Rovigo Calaone
Bici Calaone Rovigo
Corsa Rovigo Boara
La bicicletta non è stata proprio una passeggiata, dal momento che Silvano, un compagno che a nuoto non va molto forte, ma in bici fa i numeri, ci ha condotti a Este alla ragguardevole velocità di 33/34 km/h. Io, ultimo dei tre, riuscivo a seguire tenendo i 150 battiti. Ho affrontato Calaone con maggior spigliatezza rispetto alla prima volta, e in discesa pare che viaggiassi bene. Il rientro bene fino a Vescovana, poi un po' d'affanno. Silvano ci aveva lasciato prolungando il giro, e io e MIrko ci davamo il cambio in testa, dopo aver affrontato una ltro paio di salite fino ad Arquà Petrarca.
Abbiamo incontrato un cinquantenne, col culo totalmente assente,  che andava ad una gran andatura e ci ha tirato per un paio di chilometri, poi è passato dai 32 ai 35 e io non ce l'ho più fatta, alla prima salitina sono rimasto indietro!
Poi dopo qualche carboidrato ingerito al volo e una bevuta di borraccia (mamma mia quanto si suda!!), mi sono velocemente cambiato nel garage di Mirko e l'ho seguito per la corsa.
Peccato che non mi fossi informato prima sulla distanza che intendeva coprire! Lui si sta preparando per il mezzo Ironman, e faceva una 12.
Io mi sono pentito di aver aderito, ma ormai ero in ballo e mi son detto proviamo, al massimo lo aspetto su una panchina! Alla fine ce l' ho fatta, ma l' ultimo km non ne avevo più e i battiti mi sono saliti troppo, così ho mollato il ritmo e ho rallentato.
Il passaggio da ciclo a corsa è veramente particolare per le articolazioni: come letto su una rivista, la transizione da movimento centripeto a centrifugo fa si che le gambe sembrino imballate e non ne vogliano sapere di distendersi, me cerchino di tornare verso il basso, verso il proprio corpo, prima del necessario. Ci vuole un chilometrino buono prima che la sensazione svanisca.
Ora sono soddisfatto, ma spero di non aver fatto danni alle ginocchia.
A metà stava per insorgermi un bel crampo al polpaccio e mi sono salvato solo grazie a un po' di stretching apposito.
Son rientrato a casa facendo il verso ad un recente libro molto bello: - Però, questo Tajo! -

venerdì 13 marzo 2015

NUOTO, 13/03/15

Ancora Bortolami e ancora allenmaento interessate, e pesanino...!
250 riscaldaamento
12 x 25 remate
200 nuotati bene
10 x 75, di cui 50 al max con tempo e 25 di recupero attivo, ai 2 minuti.
Tempi: 40,3; 41.2; 40,7; 40; 40,8; 40,5; 42,2; 43,2; 44; 42,6
16 x 50 nuotati bene con bombolo
2250 totali

Ho provato a spingere fino in fondo il braccio.
Ho notato il deciso incremento di prestazioni con una gambata energica: battere bene le gambe può valere 2 secondi sui 50 e migliora molto l'assetto della nuotata.

ALLENAMENTO CONI, 600 X 8

Dovevano essere 10 le ripetute, ma io e il mio collega abbiamo decisamente contato male e ce ne siamo perse due.
Peccato, perchè ho notato un miglioramento dall'ultima volta, si in termini di battiti che di passo
https://connect.garmin.com/modern/activity/718310071

Questa amttina ho sentito molto il bisogno di recupero e sono rimasto a letto un'ora in più, però le gambe ora mi paiono a posto. Solo la spalla destra nella notte mi ha dato qualche fastidio.

Ora mi sto interessando a una nuova scarpa: la mia pegasus 29 sta restando senza battistrada e si rende necessaria una sostituzione.
Quanti chilometri avrò mai percorso con la nike??? In realtà non molti per strada..., la maggior parte della sua vita quella scarpa l'ha fatta sul tapis roulant...

In ogni caso visto che mi ha soddispfatto pensavo di tornare su di essa, nella nuova versione pegasus 31
anche se leggendo le prove del sito amico Runlovers
http://www.runlovers.it/2013/guida-allacquisto-della-scarpa-da-running-introduzione/
mi sono incuriosito relativamente alla categoria di scarpe A2, che sono una via intermedia tra la racer pura, che di certo non mi posso permettere, e una ripica scarpa da allenamento, molto protettiva, quale la pegasus.
Leggendo un altro articolo
http://www.runlovers.it/2014/nike-air-zoom-elite-7-la-prova/
ho visto la nike zooom elite 7

mi è sembrato che questa scarpa possa incontrare meglio le mie esigenze, dal momento che la vecchia pegasus ha ancora il tallone pressochè nuovo, mentre ho consumato la sona dell'avampiede, e visto che in alcuni casi cercherei maggior rigidezza...

NUOTO 11/03/15

300 ricscaldamento
12 x 25 remate (quarta vasca stile sciolto) a 45''
100 nuotati bene
100 x 2 a 2,15 + 25 x 4 forte piano alternato a 30''
100 x 2 a 2,15 + 25 x 4 progressione 1-4
100 x 2 a 2,15 + 25 x 4 forte piano alternato a 30''
200 nuotati bene

Ci ha allenati Bortolami, di sicuro il più efficace nelle spiegazioni e il più attento.
Ci ha dato un'ottima indicazione per il movimento del braccio a stile, suggerendoci
1 - di non portare mai la bracciata sotto di noi oltre la riga di mezzeria del nostro corpo
2 - di tenere il polso rigido, cercando di spingere non solo con la mano, ma anche con l'avambraccio.
La mano deve costituire un prolungamento dell'avambraccio, restare ben distesa in modo da opporre la maggior superficie possibile all'acqua, non a coppetta, nè bisogna muovere il polso per tenere la mano perpendicolare al terreno, ma sempre in asse con avambraccio.
Questo non deve andare nè troppo a fondo, nè troppo vicino al corpo.
Non deve superare la mezzeria del corpo in quanto ci farebbe ondevviare a destra e a sinistra e con la naturale predominanza di una parte (destra o sinistra) rispetto all'altra, finirebbe anche per farci perdere la direzione in lago.

A me personalmente ha riconosciuto una buona nuotata, sciolta, ma sono carente in spinta, come sapevo. Fin che si nuota al passo ok, ma se si spinge mi viene il braccino e non spingo fino in fondo.
Per questo mi ha suggerito degli esercizi a corpo libero per rafforzare il tricipite brachiale e il gran dorsale.

martedì 10 marzo 2015

ALLENAMENTO BICI - ROVIGO CAVARZERE





Percorso e dati - Garmin Connect



Oggi premio produzione: ho inforcato la biciclettina e fatto un giro con il solido Paolo, immarcescibile nonostante un'uscita la domenica e una corsa di fondo lunedì.

Solo grazie al fatto che era evidentemente provato sono riuscito a tenerne il passo.

Io mi sono attenuto..., meglio.., ho cercato di attenermi alla tabella degli allenamenti:

12 minuti in soglia per tre ripetute con recupero di due minuti, poi tre ripetute con 4 minuti medi, 4 minuti in soglia e 30 secondi al massimo.

Mentre mi concentravo sulla prima serie, ci siamo ritrovati a Cavarzere con stupore di entrambi, in quanto era oltre i nostri programmi.

In ogni caso credo sia stato un buon allenamento, con parecchia strada fatta ad andatura superiore ai 31. Forse per il riposo forzato dei giorni precedenti, forse perchè motivato da una tabella, mi sono sentito maggiormente a mio agio e meno soggetto a cali di rendimento, anche se ora ho le gambe belle stanche.

In ogni caso un vero piacere filare nel silenzio lungo le campagne.

Se il collo non continuasse a darmi noia sarebbe davvero eccezionale.

Devo trovare il modo di applicare l'orologio al manubrio, è troppo scomodo guardare continuamente il polso.

Al ritorno inoltre cercando l'ora, non ho visto una bella buchetta secca e profonda e l'ho centrata in pieno: spero di non aver fatto danni alla camera d'aria e soprattutto al cerchio!!!

Alla fine 67 chilometri a una media in movimento di 26 km/h abbondanti.
Velocità massima segnata dal garmin 34,8, ma ilciclocomputer nei tratti al massimo mi ha segnato 39.



Ho comprato i portabici da installare sulle barre del tetto dell'auto, in modo che le prossime volte siamo agevolati negli spostamenti, senza timore di rovinare le bici nel baule o di usare due auto invece di una.

Ho trovato degli elementi molto economici su amazon:

 Peruzzo portabici.

Vedremo.

venerdì 6 marzo 2015

NUOTO, 06032015

Oggi allenamento pesante:
sono arrivato un po' in ritardo, per cui mi sono risparmiato un po' di riscaldamento, tipo 8 per 50.
Poi abbiamo eseguito un lavoro anaerobico, così strutturato:
50 max e un minuto riecupero, 75 max e rec 1 minuto, 100 max rec1', 75 max rec 1', 50 al max rec 1'
il tutto per tre volte, con una pausa di 2 minuti, per un totale di 1050 metri
200 piano
tempi: sui 50 0:43/44, sui 75 1:04/7, sui 100 1:34/7
Sono in acidosi totale.

ALLENAMENTO CORSA 600 X 10 E CONSIDERAZIONI SULLA SOGLIA ANAEROBICA

600 X 10 MASSIMANLI - Garmin Connect

L'allenamento prevedeva 600 x 10 ripeture, con recupero di 200 piano.

8 chilometri e fischia.

Ho fatto un primo giro molto sottotono, allora ho resuscitato un po' di orgoglio e ho deciso di provare a restate insieme a una nuova conoscenza, Roberto, trentaseienne che teneva un buon passo, ma non tra i primi.

Ci siamo assestati sui 4:30 circa.

I miei battiti però mi sa che erano troppo alti.

Avrei dovuto correre al 100% della soglia anaerobica, dunque se non ricordo male, circa  173, ma spesso mi ritrovavo a 175 o 176, a volte 178.

Non capisco se questo vada bene.

La mia soglia anaerobica in teoria non la conosco, solo in teoria è il circa IL 93,5% della mia soglia massima, che sempre in teoria è DI 180 (200-40).

In questo senso avrei condotto un allenamento sempre sopra soglia, e dovrei dunque dedurre con non si è trattato di un buon allenamento, per quanto con buone prestazioni, dal momento che sono rimasto costante per tutto il periodo.

Il mio timore è di fare dei danni al fisico prima, alla preparazione poi.

Inoltre mi chiedo se i compagni non siano a  loro volta sopra soglia negli allenamenti, dal momento che corrono tanto più veloci.



SOGLIA ANAEROBICA

CALCOLO SOGLIA ANAEROBICA

SOGLIA ANAEROBICA - WIKIPEDIA



Ma che rischi si corrono allora a correre sopra soglia?

Per ora ho capito solamente che correre in soglia, comporta il consumo di grassi, invece correre sopra soglia implica il consumo di carboidrati e l'aumento del lattato, che provoca l'insorgere dell'affaticamento come sistema di difesa dei muscoli ad un lavoro troppo intenso.
Come avevo dedotto dal tipo di allenamenti, la soglia aerobica può essere innalzata attraverso tre tipi di allenamenti: allenamenti di volume (lunghe corse sotto soglia), allenamenti costanti in soglia, allenamenti alternati sopra soglia, ovvero le cosiddette ripetute, in cui si alternano a sforzi intensi sopra soglia, recuperi sotto soglia.

giovedì 5 marzo 2015

NUOTO 04/03/2015

Altro allenamento di resistenza.
Dopo 8 x 25 remate,
dopo 10 x 25 andata praccio destro, titorno braccio sinistro, stringendo nell'altra mano il bombolo,
50 x 20 con bombolo in soglia. Ho finito con 130 battiti al minuto, direi molto bene.
A chiudere, 6 x 25 con partenza braccia lungo ai finachi, al max senza respirare fino a metà vasca e poi piano.
100 mt piano.
Qui abbiamo provato anche, scherzosamente, una partenza di triathlon, dove si dice che arrivano pacche e tirate di piedi come piovesse.
video partenza triathlon
Così, a Mico che mi ha beffato in partenza mettendomisi davanti, io ho tirato le zampe, per poi ricevere uguale trattamento dal Nicola, che però ho spinto verso il fondo non appena mi è stato in fianco.
Siparietto divertente!
1700 mt totali, nenache tanti.

A volte ripenso ai miei allenamenti a solo degli anni passati, dove già i 1500 mi parevano un buon traguardo, mentre  a200 mi sentivo orgoglione...

Il collo duole un po', poichè non ha avuto tempo in quest'ultima settimana di fare molta back school. Ieri sera dopo allenamento mi sono preso 40 minuti per allungare un po' la schiena e oggi va già meglio.

mercoledì 4 marzo 2015

ALLENAMENTO "SUL LUNGO"





Link a dati statistici allenamento - Garmin Forerunner



Ieri sera mi presento in campo CONI sul tardi, mi faccio tre giri di riscaldamento e mi avvicino all'istruttore, impegnato con le atlete dell'atletica giovanile.

Vedo che svicola e non mi vuol badare.

Ottimo: estraggo il cellulare e mi ripasso le tabelle di allenamento di febbraio.

Il martedì prevede un lungo di 75 minuti all'85% della soglia aerobica.

E chi conosce la mia benedetta soglia aerobica?

Mentre mi avvio, decido che per me la SA è 170, per cui l'85%  sta a 145,5.

Mi pare bassa: a quei battiti sono poco più che a passeggio, quindi decido che per me l'85% vale almento 160 battiti.

E spero che mi vada bene.

All'inizio il ritmo mi viene piuttosto regolare: a 162 battiti viaggio a 5:15 km/min fissi senza troppi problemi.

Questo per i primi 20 minuti.

Poi  continuo a tenere il passo, ma vedo che i battiti tendono ad alzarsi a 165.

Scopro che a correre per 75 minuti intorno a una pista ci vuole una bella determinazione.

Andati via gli atleti della giovanile, non mi resta un cazzo da guardre.

Devo aspettare che inizi l'allenamento di rugby nel campo a fianco per distogliere la mia attenzione dalla noia di fare mezzo giro e guardare i battiti, fai mezzo giro e guardare il ritmo, fare mezzo giro e guardare il tempo, fare mezzo giro e guardare le calorie.

Al quarantesimo minuto inizio a vagheggiare degli occhiali che proiettino sulla lente i dati del cardio così da risparmiare anche le energie di alzare il braccio per fare i miei monitoraggi e mi interrogo sul fatto se sarebbe meglio utilizzare un apparato vocale o analogico per far scorrere i dati nei miei occhiali futuristici.

La fatica inizia a farsi sentire e sono costretto a rallentare il passo per restare in soglia.

Per la prossima volta mi riprometto di tarare prima l'orologio.

Al cinquantesimo mi aggiro sui 5:35 min/km e la gamba destra tira un po'.

Cerco di mantenere un bello stile di corsa e di proteggere la schiena con addominali e dorsali.

Penso che sia in questi momenti di stanchezza che ci si fa male, abbandonando la giusta compostezza e armonia dei movimenti.

Resto concentrato sull'appoggio del piede e sulla respirazione. Intanto i rugbisti s'ingrumano sul pallone e grufolano nel fango. Non so se invidiarli o star contento della mia noiosa tranquillità: sono tutti circa il doppio di me, non dev'essere piacevole sentirsene atterrare uno addosso mentre già si sta a terra!
Però loro hanno una palla: ovale, ok, ma comunque uno scopo per cui correre lungo il campo.

Io corro dietro me stesso da 60 minuti, e sono francamente stanco.

Calcolando che ho fatto 6 minuti di riscaldamento, me li sconto e al sesantottesimo minuto faccio bòna: 74 minuti complessivi e 14 km percorsi possono bastare!

Del resto non ero mani andato oltre gli 11.

Oggi, il giorno dopo, le gambe sono pesantine...

domenica 1 marzo 2015

BICI, 01/03/2015

Link mappa giro
Oggi giretto in solitaria in bici.
Avrei voluto fare un bell'allenamento strutturato, ma ci sono riuscito solo in parte.
Nella prima fase, come sempre, ho cercato di fare molta agilità (primi 5 km), poi ho usato un rapporto più duretto, ma non troppo per non imballarmi le gambe.
La bici, ritarata nel cambio da Zanirato, mi ha dato molta gioia: sentivo solo fruscio del vento e calpestio degli pneumatici sull'asfalto.
Libidinoso!
Ho dovuto alzare un po' la sella, ma credo che di non aver ancora trovato l'assetto ottimale.
Mi sa che mi avvarrò ancora una volta dell'aiuto dello specialista...
Per il giro, sono andato un po' a naso.
Pensavo di fare una trentina di chilometri, ma ho perso la bussola e alla fine sono diventati 50.
Bene lo stesso, anche perchè alla fine non sono crollato come in altre occasioni.
Fino a Ca' Emo sono scivolato via bene, ad una media di 31/32 km/h.
Per tre chilometri ho provato a spingere al massimo, ma sono arrivato al massimo a 37,9 km/h.
Ho cercato di ripetere l'allungo per altre due volte, una volta superata Baricetta, ma sono stato un po' mortificato da vento contrario, che ha abbassato moltissimo la media.
In spinta riuscivo a raggiungere a malapena i 27 km/h.
Tra Ceregnano e Rovigo il vento si è un po' calmato e sono riuscito a riavvicinarmi ai 30.
A Baricetta, a Magnolina e a Ceregnano ho ripreso invece un po' di fiato per un paio di chilometri.
Molto bello!
Ho dimenticato il cardio, perciò non ho riferimenti di altro tipo, però non riaccadrò, poichè è facile rendersi conto che la velocità non è indicativa, molto più importante avere sotto controllo il battito!
Attacco fluviale sul Canalbianco, direzione Adria, fatta dal ponte che congiunge Lama a Gavello, presa da Panoramio