mercoledì 23 dicembre 2015

STAGIONE 2016 - Primi pensieri

Ho individuato le gare di mio interesse... ora non resta che confrontarsi con compagni per scegliere quali.
Nei miei desideri ora vorrei fare:
Duathlon mugello
mezza di Rovigo
un paio di sprint
un paio di olimpici
la mezza di pola o di zell am see



MEZZE MARATONE
  1.  14 FEBBRAIO                   VERONA 
  2. 29 MARZO                         ROVIGO HALF MARATHON
DUATHLON
  1. 28 FEBBRAIO                   DUATHLON MUGELLO

SPRINT
  1. 23 MAGGIO                        ODERZO
  2. 23 MAGGIO                        RIMINI
  3. 31 MAGGIO                       LE BANDIE
  4. 7 GIUGNO                         FARRA D'ALPAGO
  5.  16 GIUGNO                       REVINE
  6. 12 LUGLIO                         LEDRO
  7. 18 LUGLIO                         REVINE
  8. 26 LUGLIO                         PINZOLO
  9. 29 AGOSTO                      LAVARONE
  10. SETT                                  CHIOGGIA
OLIMPICI
  1.  26 APRILE                      - CAVALLINO TREPORTI (no rank)
  2.  10 MAGGIO                   - IRONLAKE MUGELLO
  3.  6 GIUGNO -                      FARRA D'ALPAGO                   scad 23/05
  4. 20GIUGNO                         BARDOLINO                            scad 10/06
  5. 18 LUGLIO                         DOLOMITI TRIATHLON            scad 08/07
  6. 2 AGOSTO                        CAMUGNANO (BRASIMONE)   (NO DRAFT)
  7. 29 AGOSTO                      LAVARONE
  8. 12 SETTEMBRE                IRONDELTA
  9. 16 settembre                     KUOTA TRI'O PESCHIERA
70.3
  1. 26 APRILE             - IRONDELTA                                   scad 16/04
  2. MAGGIO                - IRONLAKE                                    scad 30/04
  3. MAGGIO 2015      - RIMINI (challenge)
  4. 12 GIUGNO           - PESCARA (IM)
  5. 28 AGOSTO         - ZELL AM SEE (AUSTRIA) (IM)
  6. 20 SETTEMBRE   - PULA (CROAZIA) (IM)

venerdì 18 dicembre 2015

MTB

Allora, intanto mettiamo la colonna sonora, che in questi giorni mi garba.
Complice x-factor, da giorni mi ruzza in testa sta musica...

Ok, ora che c'è sottofondo musicale, posso parlare dell'ultima minchiata che ho aggiunto alla mia collezione: la MTB.
Siccome che (che non si dice, ma mi piace. A me mi piace! To', per farla completa!) ho dovuto ammettere che la bici da corsa è fredda d'inverno, la scelta che mi si è aperta è stata: rulli o bici da montagna?
Inizialmente mi son detto:- Col cavolo che mi accatto altri 15 kg di ferro da manutenere, da stivare da qualche parte, da caricare e scaricare dalla macchina, percheè in mtb non ci parti mica da casa!
Col cavolo (o cazzo??? Sì, sì, dissi proprio cazzo! Malducato!) che ho il tempo di buttare mezz'ora andata e mezz'ora ritorno per andare fin sui colli per una girata sui sentieri!
Col cazzo (!) che vado a mulinare le gambe lungo una mulattiera in salita per fare la stessa velocità e fatica di uno a piedi!! -
Quindi mi sono orientato sui rulli.
Poi mi sono visto.
Con la mia tutina estiva col culobabbuino.
Scendere in garage... In garage? Ehhh, sì! E dove? Mica ti pensi che la moglie sopporterebbe l'attrezzo tra il divano e la tv???
Io in tutaculobabbuino in garage che spingo grondando ettolitri di sudore e studiando a livello molecolare la struttura del mio basculante???!!
Col cazzo!
Eeeehhmmmm... col cavolo, mi si scusi....
Diciamo che la poesia di questa immagine mi ha reso un pelo perplesso...
Così sono tornato sui miei passi e mi son detto:- Proviamo a seguire quelle scimmie dei miei amici sui sentieri su una mountain bike! -
Il resto è storia. Fittato la bici, fatta esperienza bagnata, fatta esperienza gruppone, fatta esperienza solitaria...
Allora diventa necessario procurarsi una bici propria!
E che requisiti deve avere una bici propria?
Allora, riassumo:
diciamo subito che con meno di 1000 euro non viene tendenzialmente nulla di buono.
E cos'è qualcosa di buono?
E' una bici  Intanto due buoni freni
con un discreto telaio in alluminio,
una forcella anteriore Rock Shox ad aria,
un cambio almeno almeno shimano xt, o Sram x7
due cerchi sufficientemente robusti
taglia giusta e peso... diciamo tra gli 11 e i 13 kg.
Se non vuoi investire 1000 euro.... allora è diffcile!
Tutto quello che costa di meno rischia di diventare stretto dopo poche uscite.
Usato?
Difficile perchè le mtb usate sono un problema: non si sa come sono state usate, e comunque le parti di usura si usurano molto più che nelle bici da corsa per via della sabbia e del fango e delle botte in caso tutt'altro che difficile di caduta....
Insomma, bel rompicapo!
Io utilizzando l'ottima scott biammortizzata a nolo ho capito che c'è una classifica personale delle cose irrinunciabili:
1 - freni: su questi non si può risparmiare! E devonoessere freni a disco pneumatici con olio minerale. Ho imparato che gli avid sono grandi freni con grandi problemi.
2 - Sospensioni: se la sospensione anteriore lavora bene, in discesa ci si sente sicuri. In caso contrario ri rimbalza ovunque con pericolo e si fa un'enorme fatica.
3 - cambio: deve essere almeno decoroso. Come tutti i cambi, è meglio non utilizzarlo sotto sforzo intenso, ma ogni tanto, piedi agganciati ai pedali, serve cambiare proprio lì, e se il cambio non risponde.... ciao!
Anche perchè lo si usa proprio tanto il cambio in mtb!
Il peso, invece, non è un problema insormontabile: uno o due chili non sono quelli che ti fanno perdere il gruppo. Come nella Bdc, bisogna innanzitutto avere gamba!

Io non volevo investire molto e tutto ciò che ho detto sembrava iraggiungibile.
Tuttavia, accontentandomi, ho trovato una Decathlon Btwin 540, che alla fine ha il minimo indispensabile per fare quel che deve.
A fronte di un peso di 13 kg, già al limite, con una cifra molto modesta mi sono portato a casa un bici solilda, usata poco, con buoni freni, un buon cambio, e una forcella appena sufficiente, o appena insufficiente, a seconda, ma comunque bastevole.
Eccola:
E' anche carina!



Tanto la prossima bici sarà biammortizzata, All Mountain, come si usa dire, e con un reparto sospensioni ok!


giovedì 17 dicembre 2015

Prova video e corsa

Sono riuscito a montare una telecamerina tarocca sul casco e a fare e montare un piccolo video dell'uscita in bici di martedì....
Non voglio, commenti, la musica è assolutamente pretenziosa per il tipo di allenamento, ma mica potevo mettere della classica!!
Era una prova, e tutto sommato mi pare riuscita... conviene però che alzi un altro po' l'inclinazione, altrimenti finisce che inquadro solo i piedi che mulinano!!




Ieri avrei dovuto andare in piscina. A pausa pranzo.
Da solo, perchè alla sera avevo un impegno di lavoro.
Voglia zero!
Mi sono fatto una bella pastasciutta calda e non ci ho più pensato!

Oggi corsa.
Bisogna aumentare un po ogni volta ma oggi che fare?
Boh... andiamo sempre a sensazione, magari cercando di portare a casa un chilometrino in più e una media passo qualche secondo meglio.
Anche perchè ho visto che sono effettivamente calato molto, più che altro nella soglia.
Si alza facilmente sopra i 160.
Ancora con musica...
Stavolta Linking Park, Led Zeppelin, La melodia di pirati dei caraibi (me pareva Tajo la vendetta! No banane!).
Da tutto ciò in ogni caso ho capito che Michael Jackson è un genio assoluto!
Con le sue canzoni correresti sempre... ballando!
Comunque è interessante stavaolta studiare un po', perchè ho sperimentato.

Dati di corsa

Dal minuto 9 al minuto 16  ho aumentato deliberatamente il passo, 500 mt su erba e 500 su asfalto.
Ho corso di avampiede, al contrario del chilometro e mezzo iniziale di riscaldamento, in cui ho esercitato una rullata su un passo blando.
Quindi spalle avanti girare le gambe per evitare di cadere in avanti.
Si nota subito come la cadenza aumenta, e questo è ovvio, ma anche come con questa tecnica di corsa anche l'efficienza aumenta, visto che diminuisce sia l'oscillazione verticale che il tempod i contatto al suolo.
L'effetto viene moltiplicato dall'asfalto, che ovviamente è più reattivo dell terreno erboso....
In ogni caso nonostante abbia un ottimo tempo di contatto al suolo, limitato generalmente a 230 ms, fino a 200 ms nella corsa più veloce, la mia oscillazione verticale è solo discreta, il che mi lascia pensare che porto ancora poco avanti le spalle, e allungo troppo la falcata, che anche a queste modeste andature dovrebbe essere più corta e rapida.
 Tarahumara docet!!
Dopo il minuto 16 ho fatto un po' di recupero su terreno erboso con rullata.
Si nota chiaramente come i tre parametri peggiorano tutti.
La cadenza per forza di cose avendo ridotto anche la velocità, ma più significativo è notare come, pur a passo blando, peggiori tanto l'oscillazione quanto il tempo di contatto al suolo.
Insomma, con la rullata, pur sull'erba  e pur controllandola, si saltella di più, poco da fare!
Infine dopo altri minuti di fondo su erba, sempre su terreno erboso ho provato qualche altro minuto di corsa di avampiede più veloce, ed ancora una volta tutti i parametri sono migliorati.
Putroppo non la mia frequenza cardiaca, che ha toccato ben presto il fuorisoglia pur essendo a 4:38 al chilometro, quindi non veloce...
Mi sento di dire che tutto sommato ho conservato la tecnica, ma ho davvero perso tanto allenamento...
Mi aspettano molte ripetute al Coni!

Alla fine sono tornato a casa con praticamente 8 chilometri di corsa.
Ora attendiamo domani, speriamo di non aver svegliato il can che dorme... sotto i miei piedi!!



martedì 15 dicembre 2015

Influenza e ripresa

Eh già, la sboronata del giro in moto a zero gradi l'ho pagata cara!
Lunedì era di riposo, ma il martedì successivo ero già annegato nel più odioso dei raffreddori.
Il raffreddore è una patologia temutissima dei maschi, e in particolare da quelli sportivi, perchè non si sa il motivo, ma quando un raffreddore se lo busca un uomo, pare sia la peggior sorte subito prima della peste bubbonica!
All'inizio facciamo un po' finta di niente, ingoiamo qualche antistaminico e facciamo pure i baldanzosi mentre annientiamo la foresta amazzonica a forza di fazzoletti kleenex, ma dura lo spazio di poche ore...
quando gli starnuti e gli smoccolamenti scandiscono come un metronomo in ticchettio del nostro cervello (oddio... cervello...) mentre si dibatte nell'atroce dilemma tra la consapevolezza che fare il successivo allenamento significa passare da raffreddore a peste bubbonica, e l'irresistibile e divinamente puerile impulso di fare quel cazzo si allenamento, sia mai che al prossimo olimpico di maggio non arrriviamo una volta ancora merdesimi!!
Magari dietro al nostro diretto rivale in squadra!!!
Orrore!
Così ci si prepara la borsa nuoto e si dice pure alla moglie che alla sera non si torna a cena, fingendo di non vedere il ghigno di lei, che sa già tutto!
Poi alle 18, ridotti a uno straccio, con un mal di testa fotonico, smoccolanti che Slimer dei Ghostbusters ci fa na sega, ci si guarda, soli con sè stessi, nello specchio del bagno, e si vede un omino riflesso negli occhi, più lucidi dell'argenteria della nonna , che sventola una bandiera bianca e s'inginocchia chiedendo pietà.
Allora ti scappa detto che:- Sei un bel pirla! - e si manda un laconico messaggio alla consorte per avvisare del cambio programma.
Ma perchè alle donne un raffreddore non fa st'effetto??
Secondo me la cattiveria congenita delle donne è un potente battericida e loro si salvano sempre. Al massimo due o tre soffiatine e via!!
Va bhe, a farla breve, la cosa s'è tirata avanti fino a sabato.

Domenica il Roccia chiede compagnia alle 15 per una nuotatina.
Incurante dei 3 etti di risotto alla zucca appena trangugiati, mi presto all'esperimento.
In piscina troviamo anche Cristiana, sfuggita alla famiglia per allenarsi per l'arrampicata sportiva.
Così mi ha detto! Siccome io mi faccio i cazzi miei, non ho capito ma ho finto molto bene.
Dunque dopo un buon riscaldamento ci siamo sciroppati una piramide tipo 50 stile palette e bombolo + 50 solo gambe + 100 palettebombolo + 100 solo gambe e così via fino a 200 e poi a tornare fino a 50 mt di nuovo.
Na cosa caruccia!!
Ho capito al metro 1000 che le mie gambe non sono fatte per il solo gambe e che il risotto non è fatto per la piscina delle 15!
Segantino, che piange il morto per inculare il vivo, all'inizio si lamenta della schiena poi a metà esercizio e se ne va tipo idroscafo aumentando l'umidità dell'aria con gli schizzi del suo possente battito di gambe!
La Cristiana, una mastina che non si direbbe dal suo peso di 40 kg bagnata, non ha mollato un metro.
Bell'allenamento!

Ieri mattina sconforto totale.
Mi sveglio con i piedi di balsa, come il Vitello di elio e le Storie Tese, e raggiungo la cucina con la stessa eleganza di un pinguino fuori dall'acqua.
Siamo messi bene!!
Una bella tirata ai piedi, una bella massaggiata con la pallina, e a pausa pranzo mi faccio una corsa altro che!
Del resto non so mica più cosa posso fare per riavere i miei piedi di una volta!!!
Sono andato molto a sensazione e mi sono concesso qualche esercizio di andatura, con l'unica novità che ho ascoltato un po' di musica correndo.
Qualche giorno fa mi è venuta voglia di farmi una piccola compilation di musica motivante, visto che Roccia non ha colto le mie velate richieste di avere le sue raccolte che usava a spinning quando era Aguzzino. Ho inserito la funzione shuffle e ne è venuto fuori circa questo:
Jamiroquai   Virtual Insanity
Foo Fighters - Best Of You
50 Cent - In Da Club (Int'l Version)
Pirates Of Caribbean - He's a Pirate (long version)
System Of A Down - Chop Suey!
Molto bello!
Ho schivato le merde di cane con più gusto!

Oggi giro bici col Capo.
L'ho un po' costretto a fare l'argine sterrato dell'adige fino all'altezza di Lendinara, ma non era contento, perciò siamo rientrati per l'argine asfaltato padovano.
Na fadiga bestia!
Avevo il cuore sempre oltre 160 battiti al minuto, spesso a 170, che significa fuori soglia persino per la corsa figurati per la bici, per quanto mtb!!
Mi sono portato pure la telecamerina, giusto per fare una prova d'uso, visto che non l'ho mai adoperata, ma è servita solo per filmare la mia disfatta: tanto all'andata quanto al ritorna il buon Paolo mi ha, come si dice in termine "tennico", dato le canne!!!
Perciò quando vedrò la ripresa, non ci sarà altro che un puntino bianco e rosso che si allontana inesorabilmente da me, che arranco.
Sono sicuro che è stato l'atrito della sport cam sul casco a rallentarmi!!!
Ecco!!!
Bastarda!
In ogni caso portato via 40 chilometrini buoni!


lunedì 7 dicembre 2015

Off Road e neve

Sono sincero... non ne avevo voglia..!
Non ne avevo voglia come non mi è mai capitato!
Mesi che non inforco la moto, fuori fa un freddo umido che è stomachevole e minaccia pure nebbia!
Chi me lo fa fare di vestirmi da Robocop e sciropparmi 240 chilometri in moto tra andata e ritorno per due o tre ore di fuoristrada!!!???!!!

Ma avevo promesso, e ogni promessa è debito..
La catena è ingrassata, la batteria carica, il manubrio l'ho rialzato e ho anche fatto un cupolino home made che non interferisca col suddetto manubrio!
La vestizione del mattino è sempre imbarazzante!
Prima l'intimo tecnico, che paio uno di quei manichini bianchi e neri che esponevano nelle farmacie quand'ero piccolo, pile sportivo, poi l'armatura per spalle e busto, pantaloni imbottiti con le protezioni del ginocchio... già così sono infagottato che un giocatore di football americano mi fa un baffo!
Resisto alla tentazione di tirarmi due righe nere sotto gli occhi e proseguo con gli stivaloni: infilare il primo è uno scherzo, ma col secondo è matematico che inizio a zampettare per tutta la cantina su un piede solo nel tenntativo di non schiantarmi al suolo.
Altro maglione imbottito e infine giacca tecnica!
A questo punto sono più largo che alto e passo a stento per la porta!
L'atto di infilare lo zaino è semplicemente penoso! Come una cimice che tenta disperatamente di rigirarsi dritta mentre sta di schiena!
Per fortuna non mi vede nessuno!
Arrivo davanti al garage e cerco affannosamente le chiavi in una delle millemila tasche del giubbotto tecnico. Sì, ce le ho messe un minuto prima, ma stavo pensando alla pressione delle gomme e se mi ero ricordato di attaccare il telepass al cupolino!!!
In viaggio!
Sulla rotatoria di Tre Martiri mi infilo con circospezione, che co sto freddo non si sa le gomme fin dove tengono...
Poi via in autostrada!
Oddio, prima due bei bestemmioni perchè a Rovigo sud non in moto non mi si alza mai la sbarra!!! Per me abbiamo i sensori del 1620 e se non passi almeno con un mezzo agricolo non si alza nulla!!!
In autostrada la temperatura corporea scende precipitosamente di un grado al minuto e in 10 minuti ho già le mani che gridano vendetta!
Dalle auto percepisco sguardi sbigottiti e nonostante in moto, lo ammetto, ci si sente sempre un po' fighi, in realtà lo so che non posso che apparire un mona totale!
Ad un certo punto uno mi supera e vedo che mi fa dei gesti incolsulti da dentro il suo caldo abitacolo... Che sarà mai??
Mi preoccupo di non star lì lì per perdere qualche pezzo, ma dal momento che il tipo non fa altro che quei gesti, mi limito a pensare che sitia gridando che sono un fenomeno (improbabile) o che stia litigando con sua morosa (garantito!)
La nebbia si infittisce e scopro la nuova grande passione degli italiani:
IL RETRONEBBIA!!
Sebbene ci sia una nebbia che per un polesano è del tutto risibile, con una visibilità di almeno 150 metri, ZAC!!, che tutti hanno il loro bel retronebbia acceso!!
Io dico che ci son persone che non attendono altro che un filo di foschia per fiondarsi fuori casa e sparafleshare il loro bel retronebbia negli occhi del primo sfigato.
Credo sinceramente che alcuni comprino l'auto in base alla potenza del retronebbia!!
Il retronebbia come nuovo archetipo di simbologia fallica!!!
Cazzo!!!
Ma se c'è così poca nebbia che vi posso contare i peli del culo mentre siete seduti sulla vostra comoda Audi!!!!
Che cazzo è che vi fa indirizzare il vostro ditino  mefistofelico verso quel tasto da sempre nascosto in ogni auto del mondo e appicciare sto raggio laser che non serve a un benemerito!!!! Se c'è un coglione che arriva su ai 300 all'ora, vi fa carambola con retronebbia o senza!!! Noialtri normali vi abbiamo già visto da tempo!!!
Non sapete dove sta la ruota di scorta, non sapete se e quando va fatta la manutenzione, se vi spostano il cursore sulla plafoniera interna andate in paranoia, ma boia d'un mond leadar! Nascete e pigiate il retronebbia ancor prima di ciucciare un po' di latte!!!
Per fortuna la transalp del 1993 non è dotata di lanciarazzi, altrimenti sarei un pluriomicida!

Arrivo al rendez vous di Campodarsego, ma i compagni non mi danno molto tempo per riprendermi e solo a Castelfranco la nebbia svanisce. Anzi, si affaccia un timido sole!
Ancora filari e filari di capannoni, veicoli, case e fialmente sfiliamo sul ponte che attraversa il Piave, prima di Valdobbiadene.
Che meraviglia di spettacolo!!
Tutti quei ciottoli bianchi inframmezzati da mille rigagnoli iridescenti e sullo sfondo il verde dei boschi e le cime delle prealpi, mentre sui pennoni lungol il ponte, dritti come soldati sull'attenti, sventolano le bandiere dell'italia!!
Inizia la salita che porta a Pianezze: mille curve si snodano sul versante ripido del monte.
Entriamo nelbar del Residence Miravalle tutti intirizziti e una brioche e un buon cappuccio ci ridonano la vita.
Via le imbottiture, su il collare e i guanti da enduro e via verso gli sterrati.
Le vacche sono nelle stalle per cui  troviamo i cancelli già aperti.
Facciamo un paio di foto di rito mentre siamo ancora tutti interi e proseguiamo scendendo sul versante opposto, sulla carrettera di sassi smossi.
Arriviamo nei pressi di uno dei primi tornanti in ombra ee.... sorpresa: pieno di neve e ghiaccio!
Ops...!
Allora, se già fare un tornante ghiacciato per alcuni può essere imbarazzante in auto, figuratevi a cavallo della mia bestiola di 230 kg su cui tocco solo con la punta dei piedi in piano!!!
Mi blocco come il peggiore dei muli ostinati!!!
Gli amici, più esperti e con mezzi più agili, mi vengono in soccorso: m'invitano a mettere le ruote fuori della carreggiata, sui sassi e la neve fresca, funziona.
Poi nel pezzettino finale putroppo faccio male i conti, freno un attimo prima che finisca il ghiaccio e PATATRACK!
Sono per terra!
Non è la prima volta, per cui non mi faccio sorprendere dal panico, ma mi rode aver già sbattuto!
Leva del freno andata, o meglio, danneggiata, per fortuna funzia ancora...
Riprendiamo il cammino, scendiamo in mezzo al bosco.
La moto sobbalza, scarta, ma, come dicono gli enduristi, dopo una caduta è tutto più facile!
Tengo il peso indietro, il gas puntato e il freno dietro pronto.
Mi diverto a sfrizionare sui piccoli massi o sui cordoli di scolo, per alleggerire un po' l'anteriore e superarli più agilmente!

Il clima pare di un'altra Italia!
Un soliciattolo esitante si fa strada tra le chiome ingiallite degli alberi e il sottobosco è un quadro dai colori caldi e dai segni geometrici tracciati dei tronchi degli alberi.
Quando ci fermiamo per riprendere fiato, è pura poesia.
A motori spenti, solo il fruscio delle foglie e qualche cinguettio sparuto.
Proviamo a imboccare una strada mai seguita, che dovrebbe portare a Posa Puner, che scende verso una piega della montagna, ma al termine di un lungo declivio, incontriamo un'altra curva innevata. I miei due colleghi provano a passare, ma la risalita al di là della curva è troppo smossa e Vale cade senza danni.
Si torna indietro.
Ci dirigiamo verso la conosciuta Malga Barbaria.
Inontriamo ancora un paio di punti innevati che superiamo con circospezione, ma prima di giungere a destinazione, un lungo tratto di neve battuta richiede di nuovo la nostra attenzione.
Questa volta è Mirko che mette male una ruota e va giù, anche lui per fortuna con modeste conseguenze.
Ritorniamo finalmente sulla strada asfaltata.
Tiro un sospirro di sollievo.
Non posso dire di non aver temuto di dover lasciare la mia moto in fondo ad un sentiero per l'impossibilità di affrontare una salita ghiacciata!!!
Non so se la rifarei, ma sono state tre ore di avventura, che lascia in bocca quel sapore metallico e nelle vene l'adrenalina che è vita.
E tutto quel che vedi ti pare più vero, più guadagnato.
A pochi chilometri dalla civiltà hai affrontato il tuo piccolo viaggio.
Di nuovo al bar, ci rifocilliamo tra risate e racconti e, non del tutto paghi, decidiamo di esplorare un altro sentiero che dovrebbe portarci a valle, ma la ricerca è infruttuosa e dopo pochi chilometri di strada bianca rinunciamo a trovare un sentiero percorribile dai nostri bestioni.
Facciamo dunque rientro verso casa.
Nella nebbia.
Il casello di Padova funziona.
Restano le mani gelate e, davvero, il cuore caldo per la bella giornata!






sabato 5 dicembre 2015

Obbiettivi e sentieri.

Mi viene in mente che l'altro giorno, alla mia seconda corsetta, mi concentravo sulla mia postura, sull'appoggio dei piedi, mentre schivavo cacche e buchi di talpa vicino all'adigetto, e mi chiedevo cosa mi avrebbe mostrato alla fine quella meraviglia tecnologica che mi poortavo sul petto, ovvero il cardiofrequenzimentro che attraverso un accelerometro misura le dinamiche di corsa: oscillazione verticale, tempo di contatto col suolo e altre amenità simili...
Con tutta sta tecnologia, tuttavia, la cosa ridicola era che ero costretto a pizzicarmi continuamente la maglia per tirare verso l'alto suddetta fascia che mi scivolava inesorabilmente verso il basso.
Ora, mi par chiaro che a qualsiasi runner di sapere l'oscillazione verticale del proprio ombelico non può fregare un gran chè.
E, sembrerà strano, neanche a me!
Putroppo in quelli che, come il sottoscritto, non hanno (ebbene no...) gli addominali definiti a tal punto che se sistemi la fascia nel solco tra i pettorali e il più alto dei fasci addominali, lei sta lì incastrata e perfetta come un mattoncino lego, bhe, questo pò essere un problema.
E dal momento che la fascia è la stessa di tutti gli altri corridori ed escludo che ne facciano una apposita per il sottoscritto, sono dunque arrivato alla conclusione che l'obbiettivo del 2016 sarà non il mezzo ironman, bensì far star su la fascia, dunque, per logica conseguenza, buttar su due addominali della madonna!!!
Altro che 70.3! Quella è la vera sfida! Addominali scolpiti per tener su la fascia per misurare la bontà della corsa per correre bene al prossimo 70.3! Così nascono i campioni! Altro chè!!

Ieri ho fatto piscina...:
tante tante vasche col pull boy a 1:50 per dritto (metà corsia di destra) e all'inglese (mezza corsia di sinistra) che devo capire bene a cosa serve come esercizio, a parte devastare l'orologio sui galleggianti di sinistra e impappinarsi ad ogni santa virata!
Poi scatti di 50 metri, in cui porto costantemente e con fatica a casa un misero 41 secondi, cioè niente di meglio dell'estate scorsa...
Ho migliorato il passo, ma non la velocità assoluta...

Stamattina mtb: hanno dato tutti buca, e sono partito solo soletto.
Non lo farò mai più!
Alla prima discesa, che non era neppure banale, mi sono reso conto che se sbattevo il muso e mi rompevo qualcosa, ero nella merda!
Più in là ho incontrato degli arzilli 62 enni con la capacità aerobica di Pantani che mi hanno umiliato.
Allora mi sono messo in scia a dei tipi che parlavano solo di gnocca e che a scendere gli si poteva tranquillamente star dietro, ma in salita... paga un'altra volta.
Quanto vorrei credere alla bugia che è colpa della mia bici di ferro battuto!!!
In ogni caso pedalare nel sottobosco ha un bel fascino, ci si scalda per bene e sono strafelice di aver accantonato la bici da corsa.

In ogni caso devo studiare un po' i precorsi,, perchè alla fine ho fatto circa gli stessi della volta precedente e questo non ci piace!

Putroppo ho visto un ragazzo che si è lussato una spalla in una brutta caduta...
Allora ti viene pure il dubbio se non sia troppo spericolato a star dietro a certi fenomeni...
In effetti alcuni passaggi sono belli impegnativi per la bici e per le braccia.
In ogni caso lode alla b'twin... oggi si è comportata dignitosamente, il cambio va bene e con le ruote un po' più sgonfie attacca bene!
Tutti mi guardano un po' come un extraterrestre che va sulla luna con la panda, ma poco importa.



venerdì 4 dicembre 2015

Video nuoto, seconda corsetta e stanchezza

Allora, sono già entrato in possesso del video della mia nuotata stile libero by Bortolami Studios---
Che dire.. da solo riesco a capire che la cifosi che so di avere c'è, .... che rollo troppo, troppooOoOo!
Posso migliorare la presa d'acqua, allargando il braccio e piegandolo di più gomito in alto.
Poi devo tagliarmi i peli delle gambe... sembro un cavallo!!!!
Lascio al Bort altri più precisi commenti...

Ieri ho azzardato altra corsetta....
Sta rullata mi ha rotto il cazzo: ho impiegato anni a correre di avampiede, ora non torno indietro, per cui in culo la rullata e peso in avanti! Via: far girare quelle gambe! Ne è uscito un passo decisamente superiore con l'incognnita conseguenze...
Nessuna... nonostante una notte insonne e mezzo chilometro in più.... tutto apparentemente ok... Speriamo che sia davvero in fase di guarigione!!!

A seguire tanti tanti stiramenti dei fasci plantari.

Oggi piscina mi sono messo dietro gli elite che bombolo tra le gambe giravano in 1:50 basso.... paura!
Mi sono svegliato stanchissimo e ora vado a letto stanchissimo!

giovedì 3 dicembre 2015

Miki rubacuori e la Tuzza intubata!

Martedì allenamento molto pessimo. Al martedi tutti vogliono smaltire la pancetta e vanno a riempire le vasche in pausa pranzo.
Così ho fatto un po' di riscaldamento facendo slalom tra due lodevoli sessantenni che galleggiavano in corsia 4 come tronchi secolari lungo il Missisipi.
Finalmente Bortolami ci ha chiamati, Miki e me, per provare una ripresa subacquea utile a studiare i difetti maggiori del nostro stile.
In realtà io mi sono infiltrato sfruttando la mia inopportuna presenza durante una delle solite pause pranzo al bar della piscina... chettedevodì.... "So senza muso!"
Video che, comunque, ne sono già stato avvisato, vedrò il giorno del poi e l'ora del mai.
I mezzi altamente tecnologici sono stati una go-pro del 1990 con ripetitore a segnale di fumo che non si collegava col telefonino neanche con lo spago da salami e uno spazzolone neppure telescopico privato della propria folta capigliatura a fare da sostegno.

A corollario della nostra performance e special guest della produzione by Bortolami Studios,  una vecchietta ai primi giorni di nuoto che oltre a nuotare ovviamente piano, rallentava ad ogni vasca quando incrociava Miki fissandogli gli ampi pettorali e non solo.
Quando sono entrato in vasca io, invece, l'istruttore si è premurato di rassicurarla che non avrei morso, nè pisciato in acqua.
Non devo avere una aspetto rassicurante con cuffia e occhialetti......


Al termine dellaaperformance, mi sono reinfilato tra i tronchi per completare l'allenamento, che non è stato più entusiasmante... solite vasche con pinne, solite vasche con palette, solite vasche stile...
Ero talmente smaronato che al termine dell'allenamento ho visto che ho cronometrato le pause con il 920 xt. 
Bhe, almeno per oggi, SWOLF pari a 0: RECORD!!!


Mercoledì ore 19 tutti in piscina!
Niente Andrea in vasca, sua moglie si è rotta le balle di averlo davanti anche nei momenti di sport e lo ha cacciato in corsia 5, salvandoci tutti da annegamento certo.
Ho finalemnte fatto un allenamento bello intenso senza perdere lucidità.
La mia premura di smussare qualsiasi appendice tagliente del mio corpo per evitare di ripetere spiacevooli inconvenienti in vasca è stata stavolta del tutto superflua:
Sandro, l'allenatore, che pareva un po' incazzato, a ha detto: palette e bombolo e via a fare 1000mila metri a 1 e 45, A PARTE LA TUZZA!
Il tono è stato perentorio e il sorriso sul volto di elena si è un po' incupito.
A ragione direi, perche non solo le ha detto di mettersi un elastico a i piedi, ma ha proseguito con la fatidica domanda: ce l'hai un tubo?
Risposta scontata di Elena: - Xa voto?!?!?! -
- Un respiratore, ce l'hai un respiratore??! -
- Anca quèlo?!?!? -
- Te lo procuro io!! -
Silenzio di tomba è calato in piscina!
Sandro si affaccia poco dopo alla vasca con uno snorkel usato da chissà chi e chissà dove.
Ma Elena è elite, non può star lì a far la schizzinosa per qualche spora radioattiva made in Rovigo Nuoto.
Così me l'hanno intubata. E impacchettata con un elastico ai piedi.
Era un po' fetish, lo ammetto....

 Noi invece si è continutato a far vasche con palette e pull boy, col Pero nella vasca di là che istigava il Giampy e gli diceva che ormai prendeva paga da corsia 3.
Ma tanto il Giampy è un disel, per cui dopo le prime vasche, ha fatto un bel ciaone a tutti e pure io che gli ero in scia ogni tanto stentavo a tenere il ritmo...
E nuotare su 1:35... bhe... sono soddisfazioni!


martedì 1 dicembre 2015

Prima corsa post infortunio

Riepilogando:
agosto primi sintomi di dolorini vari, in particolare tre dita esterne di un piede abbastanza doloranti nell'arco di tutta la giornata dopo la corsa.
Alcune mattine piedi rigidi, fastiodio alla pianta del piede, localizzata nella parte del metatarso.
Il fastidio sì è manifestato sempre più spesso, sempre al mattino appena poggiati i piedi per terra, per pochi minuti
L'allarme è scattato quando il fenomeno si è verificato per 5 giorni di fila.
Verificati i sintomi attraverso una breve ricerca in rete.
Immediata sospensione degli allenamenti.
Visita generica e poi specialistica hanno confermato trattarsi di fascite distale.
Probabile causa l'utilizzo troppo allegro delle mie fivefingers di cui mi sono innamortato a luglio e che in circa 40 km mi hanno presentato il conto (mi sono anche immaginatodi averle trovate scontate grazie ad un contributo delle cliniche riabilitative!!)
Il fermo si è dunque prolungato per due mesi, nel corso dei quali ho praticato con relativa costanza allungamento dei fasci plantari, impacchi col ghiaccio, massaggi con la famosa pallina da tennis e soprattutto un bel ciclo di onde d'urto, nel numero di 5 sedute per piede.
Ora al mattino sento ancora un leggero intorpidimento, soprattutto dopo camminate intense o dopo uscite in mtb, che del resto implicano qualche botta e qualche passeggiata rispetto alla bdc.
Ieri ho deciso di sperimentare la prima corsetta.
Di fronte ai dubbi: a che velocità vado, quani chilometri faccio, mi sono risposto facilmente: vado il minimo per non rompermi i coglioni e mi giro a 2,5 km, perchè alla fine fan 5 e a me piacciono i numeri dispari.
Con tale metodo altamente scientifico, ho infilato le Adidas Permaflex Boost, che sono dunque tornate buone come strumento riabilitativo, ed ho iniziato la mia corsa cercando di rullare quanto più possibile la zampata, perchè mi pare il modo più logico per sollecitare di meno il piede...
Il passo si è attestato sui 5:40, ovvero bradiritmico, il cuore su 150 bpm.
Ho cercato di tenere la concentrazione sulla impostazione di schiena e piedi, ma sono comunque riuscito a godermi il soliciattolo che rende più allegoro l'umido paesaggio rodigino.
Finalmente sono sceso sull'erba dell'adigetto e mi sono dilettato a schivare erbazze estirpate di recente e cacche di cane più o meno fresche.
Così ho anche fantasticato sulle future corse..
Perchè mica penserete che abbia abbandonato l'idea di massacrarmi il fisico con le scarpette Vibram?!?!?
No no, voglio tornare alla inebriante sensazione di snocciolare le brancajie dai ditini di gomma delle scarpette alla fine dell'allennamento!!!
Appena il piede sarà assolutamente del tutto e per sempre privo di qualsivoglia ombra di fastidio fascitico, infilerò i calzini gommati e scenderò in pausa pranza lungo la sponda dell'adigetto per una corsetta nature!
Ho già pensato: le prime volte bici fino al Cubo Fermi, corsetta sull'erba, rientro, flessioni, addominali, squot, affondi, spalle e doccia.
'Ccccezionale!!
Così si prepara un mezzo!
Comunque tornando sul pianeta terra, correre non mi ha fatto male, ma questo lo sospettavo.
Mi sono concesso una lunga sessione di stiramenti al piede e stamattina tutto sommato non c'erano conseguenze.
Permane ancora un minimo di friccicore, ma sono convinto che se continuo a riguardarmi col tempo sparirà.
Mi sono dunque concesso, al termine della corsa, un po' di esercizi a corpo libero ed ho sollevato un po' di ghisa, prima di concedemi un lauto reintegro con un piattone di quinoa e ceci!
MMmmm! Sa assolutamente da gnente, signor benedetto!!
Sono spacciato!
Ho recuperato con mezzo bicchiere di rosso, che fa sempre sangue!
Alla prossima!