giovedì 17 marzo 2016

Bici e riposo e corsa e bici.

Bhe, direi che era un po' che non mettevo in fila tre allenamenti senza entrare in acqua!
Sabato nonostante impegni vari sono riuscito a strappare un 65 chilometri prima che il sole sparisse tra i campi.
Grazie alla misericordiosa pazienza del Luke, che si è diretto da casa sua a Rovigo, siamo riusciti a spezzare la noia di un allenamento in solitaria percorrendo il percorso in senso inverso in tandem, fino a che ho dovuto naturalmente rientrare da solo.
Il fatto rilevante, in realtà, è che il meteo era di nuovo molto ventoso, per cui il rientro è stata piuttosto impegnativo.
Dopo 10 giorni consecutivi di allenamento, alla sera ho dovuto decisamente alzare bandiera bianca: era un pezzo che non mi sentivo integralmente, profondamente e definitivamente disintegrato!
Domenica le piante erano leggermente indolenzite, ma nulla che una sana tirata col mio preziosissimo asciugamano in microfibra residuato bellico del mio primo sprint non potesse superare!
Alla sera stavo già bene.
Lunedì, con molta fiducia, mi sono reinfilato le Ghost e sono partito sotto un timido sole per meta indefinita.
Mi son detto che mi sarei regolato strada facendo.
La cosa strana è che tendo a portarmi naturalmente sui 5 al chilometro, ma i battiti per ora salgono inevitabilmente a 160 battiti...
Resta il fatto che correre "l'è na bella fadiga!".
Il nuoto ti stufa, la bici ti spossa, ma la corsa è proprio na bestia nera: la senti nella schiena, nei quadricipiti, nelle ginocchia, nei piedi.... ed è l'unica che prova sempre a fermarmi non solo per la stanchezza ma proprio per il dolore fisico! Bastarda!
Ho portato a casa lo stesso 9 chilometri senza esagerare e i piedi non ne hanno risentito.
Così martedì ho replicato con 40 chilometrini in bici.
Ho annusato tutta la puzza di letame dell'interland rodigino!
Non c'erano campi che non stessero concimando!
Insomma, a marzo letame, ho dovuto segnare nella mia agenda.
Però è bello constatare come girando all'aria aperta ci si riappropri di talune "scadenze" che dovrebbero essere ne dna di un padano come me...
Mercoledì, ovvero ieri per chi scrive, nuoto.
Con il Giampi definitivamente arruolato in  corsia 5 e la Miss mezza infortunata, mi è toccato fare da apripista.. mi sono fatto un po' aiutare dai due giovini Giorgio e Francesco, ma mi sono dovuto tirare un 8 per 50 a 50 arrivo 45 che sono stati decisamente pesanti.
In ogni caso è stato un bell'allenamento, di quelli che esci dall'acqua con due tette dure così!!!

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