mercoledì 22 aprile 2015

Spinning, soglia anaerobica e matrimonio

Approfittando della disponibilità di Bortolami, che oggi avrebbe dovuto calcolare la soglia anaerobica a Luca, anche Matteo, Paolo ed io avevamo chiesto di unirci.
La sfiga, tuttavia e come sempre, ci vede benissimo, così al lavoro vengo trattenuto mezz'ora in più,  giusto il tempo di fallare l'appuntamento delle 18!
Quattro santi ben piazzati e mi decido di andare a al Coni a farmela da me sta benedetta soglia, giusto per dare un argomento di sfottimento in meno a quelle scimmie dei miei colleghi!
Annunciata la mia intenzione, vengo invece abbindolato dall'aguzzino, che mi coopta nella sua palestra per una seduta di spinning.
Così in cambio di una sgroppata sul tapis roulant per calcolare la fantomatica soglia, ha aumentato la propria quotazione commerciale agli occhi della "parona" della Silver e nel contempo mi ha alleggerito di 10 euro. Ora..., io i due piccioni non li ho visti, ma la fava so dov'è !!!!
La sento!
La sindrome di Stoccolma, però, ormai è cronicizzata, e non posso che dire che l' aguzzino vale tutti gli euro che costa!
Innanzitutto mi ha adagiato sul tapis roulant solo dopo essersi accertato che si fosse sistemata accanto a me una giovane pulzella che mi schifasse adeguatamente mentre eseguivo la mia singolare prova!
Poi ha approntato per me, lei, lo strumento di tortura col volano da 18:  la spin-bike.
Ma andiamo con ordine!

Sul tapis il metodo era il seguente: partendo da 4 km orari, aumentare di un km/h ogni minuto fino ad almeno 14 minuti.
Ora, vi risparmio subito inutili sforzi neuronici: al quattordicesimo minuto si è a 17 km/h, il che vuol dire menare le gambe come alla Festa di San Firmino, e fare il rumore di Robocop alla corsa dei sacchi!
In ogni caso con compostezza ho ignorato le occhiate della ragazza di fianco, occhiate del tipo "ma che cazzo fa questo",  "ma che ti corri!! Non ti si fila lo stesso!", e infine "tutti uguali 'sti uomini, con le loro fisse di machismo!", frasi sentite io, con questi occhi! Di rimando ho pensato: - Ma allora cazzo mi guardi la fede, stronza! - e mi sono lanciato nella mia fantastica progressione con cui ho esplorato il fuorigiri del mio povero cuoricino, fermandomi giusto appena prima dell'infarto a 185 battiti minuto!
La cosa più difficile di tutte è stata pigiare col ditino il tasto "più" gli ultimi due o tre minuti, laddove tutti i miei tre neuroni erano impegnati a tenermi in equilibrio sul nastro impazzito!
Oddio, anche esaurire il quattordicesimo minuto non è stato proprio uno scherzo: tra la proprietaria della palestra con l'aria terrorizzata, non so se per paura che prendesse fuoco l'attrezzo o che mi stampassi sulla colonna a me retrostante come nel peggiore dei fail, e la ragazza di cui sopra che si è allontanata per non essere investita dalla nube tossica dei miei vapori, con i polmoni che tentavano di uscire ad ogni respiro e la mia immagine riflessa sullo specchio che offriva uno spettacolo raccapricciante.... sono stato bravo! Anche ill Garmin si è messo a strillare un fastidiosissimo "BIIIIPPP", più che per la gioia, credo per annunciare la mia fine imminente.
Ho centrato con un manrovescio il pulsante rosso dell'ALT e ho passato il successivo minuto ad aspirare ossigeno come un pesce saltato fuori dalla sua boccia: " a boca vèrta"!
Questo l'andamento del mio ritmo cardiaco
tapis roulant 14 min
la soglia è dunque a ........ bo, non ci capisco una mazza, forse mi sono fermato troppo presto...

Sottoporrò all'aguzzino il tracciato e attenderò fiducioso il responso: del resto lui di cuori infranti pare se ne intenda! (Ops!!!)

Ripresa coscienza, mi sono trasferito nella sala spinning, dove l'aguzzino aveva già iniziato la lezione, preciso, inflessibile, avvolto nella sua tutina da ciclista professionista ultrastrech ipersponsorizzata che lasciava intravedere la sua importante fisicità: il tutto per una sola, unica, intrombabile donna cagata (rif. Tanke) che si è arrischiata a partecipare alla lezione.
Quando si dice l'indole!!!
Lo strumento di tortura, allineato agli altri, erà là, sul suo tappetino antisdrucciolo, e quel giorno mi ha riservato una sorpresa: infatti se alla lezione di prova Enry da buon commerciale mi aveva dato un minimo di regolazioni alla spin-bike, stavolta che avevo pagato, giustamente ha detto:- So cazzi tuoi, devi imparare! -
Allora, per non perdere la verginità ad ogni fuorisella, ho passato i primi minuti a tirare leve e manopole e saltar su e giù dai pedali in modo che la sella fosse adeguatametne distante dai miei sfinteri.
Alla fine ho trovato un'accomodazione ed è iniziata l'avventura.
Con grande delusione ho dovuto constatare che la colonna sonora era la stessa della volta precedente, ma il peggio è stato che mentre la volta scors si è fatto Gavia, Stelvio e Mortirolo, stavolta al buon aguzzino è venuta in mente un'unica, grande, lunghissima salita. Di stampo Tibetano!
E poichè deve aver letto da qualche parte che sto termine fa figo, ce l'ha fatta fare tutta, costantemente, FUORISELLA!!
Ziobambino, ho sformato i ciclisti della Decathlon tanto mi ha fatto gonfiare i quadricipiti!
A metà seduta ho dovuto chiedere alla "parona" della palestra se fossero assicurati contro gli allagamenti, vista la quantità di sudore che spillavo per terra.
Na roba indecente!
Per fortuna la donna presente aveva occhi solo per le braccia possenti dell'istruttore!!
Pedala e pedala, dai! aumenta sto ritmo, sale la musica, incalza, spingi sui pedali, giunto in prossimità del Campo 3 dell'Everest, ero praticamente in un loop ciclistico, una catarsi in cui oscillavo da una parte e dall'altra a ritmo di pedalata con lo sguardo perso nel vuoto, abbracciato al catafalco di manubrio in un improponibile mix di posizione uno due e tre.
Naturalmente fuorisella!
E' stata un'esperienza bellissima, come solo i sintomi dell'annegamento ti possono dare!
Quando gli sherpa mi hanno staccato dalla spin-bike in modo che anch'io potessi fare un po' di stretching, sono tornato in me e sono sopravvissuto solo per una notizia che mi ha gettato nello sconforto.

L'aguzzino ha fatto un po' di ritardo all'inizio perchè è andato a provarsi il vestito da sposo.
Ora, salvo che vestito da sposo per lui non sia un modo come un altro per indicare un vestito elegante, il che potrebbe anche essere, visto che non riesco a immaginarmi Enry in giacca e cravatta, ciò significa che sta..... sta per.... sta per fare una CAZZATA COLOSSALE!!
Ora, come a volte capita nella vita, succede che le parti si invertano, e mentre su una sella che divarica le chiappe Enry è il professore e io il discente,  in quest'altro campo, non foss'altro che per i miei lunghissimi tre anni di prigionia, l'esperto in tema di matrimonio, tra i due, sono io!
Allora mi permetto una breve digressione paternalistica sulla stronzata che, caro amico, stai facendo!
E di cui, ricordatelo, ti renderai esattamente conto, come del resto tutti quegli esseri semplici, iponeuronici e facilmente impressionabili dalla figa che sono gli uomini, esattamente 10 secondi dopo aver apposto la tua firma sul maledetto registro del prete!
Davvero! Ti giuro!
Pochi secondi dopo aver firmato la tua condanna, come investito da una doccia fredda, ritroverai la tua lucidità e capirai dell'immane cazzata di cui ti sei reso protagonista.
In quel momento, ragazzo, a te che corri veloce e che fai interessantissime e dotte recensioni su scarpe che non comprerà mai nessuno, resterà un'unica estrema soluzione: ricordati le mie parole, strappa il librone con le firme dagli artigli del prete e corri verso la sagrestia (se ti fai la navata il padre di lei ti placcherà inesorabilmente), poi imbarcati per il Sudafrica, e sconta, da libero, l'esilio che ti sei cercato!
Ma tu sai perchè i luoghi comuni che tra poco ti elencherò in ordine sparso per farti rinsavire si chiamano luoghi comuni???
Perchè avvengono COMUNEMENTE!!!!!
Sono veri cazzo!! Come te lo devo dire!
Tipo che se ora la tua amabile ragazza te la fa un po' annusare, poi ti si concede con fervore, a volte risponde con affetto alle tue richieste, e spesso ogni momento è buono per "darghene", poi FINE!
Ormai sei catturato ragazzo! Non ha più bisogno di mostrarti il suo fiore proibito per irretirti, non ha più bisogno di abbassarsi al nostro ancestrale, bellissimo istinto di accoppiamento per farti suo! A quel punto sei già suo! Perciò armati di binocolo, perchè solo così potrai vederla di tanto in tanto!!!
I tuoi tentativi di approccio si trasformeranno in inenarrabili duelli tra te il suo mal di testa, tra il tuo pisello duro e il suo pigiama doppio strato di feltro antistupro.
Sì perchè mica penserai di rivedere stuzzicanti reggipetti in pizzo, sensuali slip fortemente imparentati coi tanga! No! Fine! The end! Majieta de lana e mudanda della nonna!
Prima di andare a letto dovrai farti un passaggio su you-porne!
Caro mio!!
E' difficile da credere, impietoso da dire, ma con le donne è come con le badanti rumene: fin che le tieni in nero, restano e fanno il loro onesto lavoro per paura che le denunci o ne prendi un'altra, appena le metti in regola, non fanno più un cazzo e ti piantano una bella causa del lavoro!
O tu, Enricus, cave mulierem!

E anche inquò.....!!


PS: Naturalmente quelle che dico sono solo cazzate, il matrimonio è una cosa bellissima e scrivo solo per farci grosse risate su fatti appresi per sentito dire dai comici di Zelig!

(Vedi Enry, certe postille, se ti fermi, non dovrai mai scriverle!! E già questo è un bel risultato!)


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