sabato 25 luglio 2015

E poi arriva Giampi! Rovigo Calaone in bici

Tutto, come spesso accade ormai, parte in chat:- Chi viene domattina ore 7 a fare un Calaone e ritorno?-
A parlare è Giampietro, mite e generalmente silenzioso collega di triathlon, che nuota, pedala e corre maledettamente bene, nonostante i suoi capelli precocemente "bisi", per dirlo alla veneta.
Infatti Giampi è di qualche anno più giovane di me.
Io, che ho programmato una divertentissima mattinata in studio, aderisco all'istante, attribuendo all'iniziativa la mia unica chance di prendere in mano la bici nel week end.
Una persona con formazione neuronica normale, giustamente si domanda: - Ma chi ve lo fa fare di svegliarvi alle 6 per corrrere in bic?!?!? -
Per me in questo caso il problema non si è neppure posto, dal momento che alle 5:30 ero sveglio con crampi di fame e miscelavo cereali miele e yogurt in mutande in piedi davanti al frigo.
A volte la mia pancia fa questi scherzi e tocca scendere per mangiar qualcosa....
Il mio anticipo è venuto buono per soccorrere Luca, che in perfetto stile M5K, si è accorto alle 10 della sera prima che la sua gomma posteriore era a terra ed aveva finito le camere d'aria.
Presenti allo start l'organizzatore Giampi, Andrea, Luca ed io, tutti rigorosamente in divisa Rhodigium, sa mai che non ci riconoscano!
Ci facciamo un po' di riscaldamento fino a Santa Maria d'Adige, poi Andrea allunga, io m'infilo dietro, Luca resta a Santa Maria d'Adige a giocare col cambio della bici e Giampi gli fa uno screening radiologico!
Giampi, dunque, preso dalla parte, ci invita a restare tra i 30 e i 32 che Luca viene da infortunio.
Detto fatto! Andre tira un po' sui 35, io metto tutto me stesso per proseguire il  suo lavoro da Vescovana a Sant'Elena. Non uso il 50/11, ma la seconda corona e spingo e tiro sti pedali, che devo pur far vedere che son migliorato in questi mesi.
Gocciolo di sudore per bene sul tubo della povera Bottecchia, resto in piega bassa e tiro sto manubrio per contrastare lo sforzo della pedalata, tengo giù la testa e alla fine mi pare pure di essermi fatto onore.
Lascio la testa del gruppetto dopo la rotatoria...
E poi arriva Giampi...!
SI butta in presa bassa e ci porta a 38 con punte di 40 fino a Este....
Che gamba il Giampi!
Luca intanto risparmia un po' le sue di gambe nelle retrovie, ma le fa mulinare come un una girandola al vento!
Le tiene leggermente inarcate in fuori e spinge costantemente rapporti agilissimi, al che mi domando come faccia a non sobbalzare sulla sella a quelle velocità.
A Este una piccola incomprensione divide il gruppo: Andrea allunga fino a Teolo, noi attacchiamo il Calaone.
Mi dico che forse qui riesco a farmi valere un poco, non come in piano dove sono piantato.
In realtà restiamo in gruppo fino al "muro" finale.
Poco male, sono già contento così: qualche mese fa avrei dovuto mandar giù il rospo di vedere i miei compagni andarsene inesorabilmente.
Dietro di noi intanto due mountain-bike di ultima generazione, larghe che paiono due aerei, con a bordo una donna e il compagno, ci raggiungono e ci intrattengono con la loro colonna sonora da copertone artigliato.
La sensazione di pedalare con questo sfrigolio dietro le orecchie è la stessa di camminare con un doberman che ti ansima dietro al nuca.
Infatti alla penultima curva della salita, la donna, competitiva assai, ci supera tutti e allunga in un fuorisella quasi arrogante, per poi essere raggiunta dal compagno che con noi lancia una battuta come di scuse.
Io sto accusando un po', in certi tratti abbiamo fatto anche i 20 all'ora in salita e  per me non è poco, ma ormai, mi dico, è quasi finita.
Un cazzo!
All'ultima curva Luca mi si affianca...
e poi arriva Giampi!
Il quale ci dice: - Forza dare tuttto nel finale! -
Due pedalate e se ne va!
Anche Luca mi prende un po' di vantaggio e io resto lì come macaco, schiumante di rabbia, che sono già fuori soglia e le mie gambe in ogni caso non ne hanno più!
Aggiusto un po' i rapporti e resto a 20 metri da Luca, ma Giampi e la donna aggressiva sono già spariti.
Ogni tanto è bello uscire con gli amici! Ti ricordano con sfacciata allegria che mesi di allenamente non sono valsi a un emerito casso!!!
Va bene, discendiamo per una viuzza stretta a ripidissima che un giorno in cui avrò a schifo la vita farò a salire, e ci lanciamo per il ritorno.
I due soci mi propongono di fare "la lavatrice".
Non bastava mia moglie....
Ci esibiamo dunque in questo giochetto da circo per un po' di chilometri, fino a che incrociamo il gruppone, 40 o 50 bici provenienti da Rovigo, in cui riconosciamo l'amico Aglio.

Provo a tirare per un po' io, ma Luca ormai ha superato ogni timore di fracassarsi definitivamente il ginocchio e mi supera all'istante.
Lo osservo ancora, capelli raccolti sotto il caschetto, ondeggia leggermente a destra e a sinistra mentre pedala e ha una banana che gli spunta dalla tasca della giacca.
Ma di tutte le posizioni più o meno anatomiche che avrebbe potuto assumere sto povero frutto, per tuttti i 65 chilometri non se n'è stata bella dritta all'infuori, come l'antenna di una radio???!?!
Cioè, i ciclisti stan lì a vedere che anche il profilo del filo dei freni sia areodinamico, a Luca viaggia con la sua banana a bandiera sopra il culo!
Fantastico!
Comunque Luca tira bene, sapevo che in bici ha ottimi tempi, ma non pensavo che in sole due uscite dopo un mese di stop riprendesse tutto il suo smalto!
Si lancia dunque a 34/35, ha finalmente ingrananto una corona più duretta, io sto dietro un poco...
E poi arriva Giampi!
Si prende di slancio la testa, alza il ritmo a 36/37e quando lo provoco un po', prima di entrare a Santa Maria d'Adige, gli si chiude la vena e sprinta fino all'argine, annichilendo ogni mia velleità!
Ovviamente non manca di sottolineare con nonchalance che è arrivato a 42 km/h...
E bravo Giampi! Che smerdone Giampi!!!
Scherzi a parte, è sempre motivante uscire con gente più preparata.
Ora sono molto motivato a iscrivermi alla bocciofila!
Sperando che poi non arrivi Giampi!!!

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