giovedì 8 ottobre 2015

Primo allenamento da lacrime e... sangue

Era una settima che Sandro la smenava di godecela perchè da mercoledì 7 si sarebbe iniziato con gli allenamenti seri!
In effetti anche un pistola come me si era accorto che gli allenamenti di settembre erano molto umani rispetto al solito...
Prima di cadere nelle mani dell'istruttore, tuttavia, prova costumi per tutti: quest'anno con uno sforzo in più la società ci doterà di costumi dedicati con la rosellina della rhodigium vicino al pacco (per gli uomini) e vicino alle tette (se ben ricordo) per le iron-donne.
Franzoso non ha voluto essere da meno di nessuno ed ha provato entrambe le versioni con effetti da lui stesso definiti .... gradevoli.... giudicate voi...

Anni di sacrifici a costruire un finisher, e po'.... vara qua!! ahahah! Scherzo Paolo!
Dopo i 5 minuti in cui severi triatleti si sono trasformati in mammolucce che spulciavano come ossesse nella scatola delle taglie contendendosi l'ambito costume prova, siamo finalmente scesi in vasca al gran completo.
Il parterre della serata era più ricco che mai: non solo avevamo il neo finisher Miki Aglio, che dopo aver domato Barcellona, secco come un'acciuga a dieta, è tornato immediatamente ad allenarsi... Elite!!!
Non solo Luca Fast Chinallia ha ritrovato la via di casa dopo il sospirato viaggio di nozze, passando dalle cristalline acque sicule, alle clorate acque della Tosi!
Non solo il Matteo Bazz ha trascinato nel gruppo di matti suo fratello, per cui in quel preciso momento c'era un'altra donna incazzata nei dintorni di Rovigo.
Non solo l'elegante Barbara ha insegnato a tutti come anche un metro cubo di bellissimi e ondulati capelli può entrare nello spazio di pochi millimetri tra la cuffia in silicone e il cranio di  una triatleta caparbia.
Oltre a tutto questo, due special guest di peso: Enri Roccia Segantino e Ale Pero Prearo, beatamente infiltrati alla portoghese tra le file dei triatleti paganti.
Ma mentre Enri come al suo solito sbruffoncellava con costume e cuffia caleidoscopici alla ricerca dell'attenzione di ogni essere femminile presente (4 di numero, e tutte ciapà), il Pero se ne stava più cautamente in mezzo al gruppo della terza corsia, mimetizzandosi con i galleggianti di divisione.
Per divertirci si è iniziato con una dose notevole di remate, che ciascuno come sempre interpreta a modo suo annullando qualsiasi effetto positivo dell'esercizio. Così succede che gente che normalmente va piano si ritrova a grattare i piedi di quello davanti, mentre persone che normalmente sono sciolte rasentano l'annegamento.
In tutto ciò è emersa prepotentemente l'altissimo livello raggiunto del Pero nei suoi allenamenti in solitaria: non c'era vasca in cui non uscisse dall'anoniimato della terza piazza per gettarsi in sorpasso e venire a grattare i piedi a me che stavo davanti, dando il cambio al buon Luca che preso dall'entusiasmo del rientro non poteva trattenersi dall'ararmi le piante dei piedi ad ogni bracciata.
Ovviamento per nulla affaticato, gli avanzava il tempo di deridermi con gesti fantasiosi per ritornare in ingognito poco dopo e non dare nell'occhio.
Non m'è rimasto che sperare che tutto quest'affetto risolvesse la mia fascite!
Finite le remate il trio medusa Luca, Enri e Pero, non mi ha voluto più e mi ha esiliato in quarta corsia dietro al Giampi, a Francesco e alla Tuzza, tanto per non rilassarmi troppo.
Sandro ha tentato allora di fare un po' di selezione inventando nuovi esercizi, invertendoci il senso di marcia, mischiando gli stili e anche le corsie.
Nulla da fare, dopo mille mila metri ancora tutti vivi.
Si è rassegnato a farci fare le solite estenuanti serie da 50!
Giampi, pensando di avere dietro Elena, si è esibito in ritmi serrati che ci facevano arrivare ai 40 invece che ai 60, e ad ogni 50 mt si rizzava in piedi contraendo i pettorali ed esibendo i suoi virili muscoli sternocleidomastoidei, per poi accorgersi che dietro invece di Elena ero finito io..
Ecco... io puntualmente arrivavo con la lingua di fuori come un cocker per non subire l'onta di essere staccato mezza vasca in soli 50 metri dal prode Giampi arrapato.
E non potevo comunque mollare un colpo, perchè Elena mi raggiungeva puntualmente!
E qui l'episodio che ha segnato per sempre la mia reputazione in vasca.
In uno dei frequenti contatti, Elena, la campionessa delle granfondo, la pupilla della Rhodigium, subisce un taglio al dito della mano, inferto dalla mia unghia assassina!
ATTENTATO!
A fine vasca emerge dal cloro e mi guarda con sordo stupore per poi esclamare con grazia:- Dio bon! Ma ha't visto cossa ca t'ha fatto?!?!? Te ma tajià un deo!!! Ma t'tajito i'onge ogni tanto???! -
(traduco per chi il portovirese lo digerisce poco: hai visto che hai fatto?!? Mi hai tagliato un dito!! Ma ti tagli le unghie ogni tanto?!?!?)
Guardo sbigottito il suo dito sanguinante e arranco nell'imbarazzo.
Mi sento Renato Pozzetto nel Ragazzo di campagna!!
E' come se una della mie unghie tranciate dalla cesoia invece di infrangere il barattolo di vetro , avessero ferito mortalmente Donna Osterbuhr
Già in debito d'ossigeno, non so se scusarmi per un incidete che evidentemente non volevo o telefonare subito all'assicurazione per mettermi al riparo da eventuali conseguenze.
Inizio a calcolare i tempi necessari per costituire un trust a difesa del mio ricco patrimonio (mezza casa e il gazebo per le grigliate) e ripensando all'utlima volta che ho inforcato le forbici, me ne esco con un altrettanto delicato: -Non hai malattie contagiose vero?!?! -
Che classe!!!!
Inutile dire che Elena ha perso ogni empatia per il sottoscritto e mi ha tenuto a 4 metri di distanza per il resto dell'allenameto come un cane rognoso, per poi ricordarmi ad ogni vasca seguente: - Vara, sanguina ancora!!! -
Inebriante sensazione!
E con questo abbiamo terminato l'allenamento, che riassunto è girato così:
riscaldamento
25 x 8 un braccio alla volta con l'altro sopra la tavoletta
25 x 4 remate solo presa
25 x 4 remate solo spinta
50 x 6 andata doppio dorse gambe rana ritorno stile, andata rana gambe stile ritorno stile
50 x 8 stile a 60' corsia opposta
50 x 12 3 stile + 1 dorso





Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.