giovedì 15 ottobre 2015

RIPRESE SUBACQUEE E CRANIATE A GOGO!

Allenamento funzionale all'obbiettivo dell'allenatore, ovvero riprenderci mentre nuotavamo al fine di analizzare i nostri errori.
Iniziativa lodevole che i veci triatleti si augurano con tutto il cuore di vedere realizzata.
Infatti voci di corridoio danno indicazioni contrastanti sulla fine di una similare iniziativa degli anni scorsi:
chi dice di non aver mai visto le riprese, chi dice di averle viste ma non aver visto la propria, chi sostiene malignamente che esse siano andate a fare archivio a Paperissima, ma no quella sprint, che qua de sprint non ghe ze ghente....
Malelingue!
Fatto sta che l'occasione è stata ghiotta per mettere in luce l'estrema vanità dei triathleti rodigini, che se ne fottono sostanzialmente del proprio stile natatorio e di eventuali correzioni, ma ci tengono moltissimo a finire in tv.
E infatti c'erano tutti!
Anche gente mai vista! Persino dei Portoghesi!
Così uno stuolo di maschioni perfettamente depilati si è esibito in vasche stilose con sorriso sulle labbra e alcuni, solo i più dotati, con la bigola di fuori ad ogni passaggio davanti alla Go-Pro.
Un film dell'orrore!
Addirittura gli Elite hanno nuotato con le palette tutto il tempo in modo che risaltasse dalle immagini la profilatura dei propri muscoli e il turgore del proprio ego.
Scherzo naturalmente.
Fatto sta che Sandro, che si doveva concentrare sulle riprese, ha dato un ordine solo: valanghe di vasche 50 stile e 50 dorso a 60. Tanto per non doverci più pensare!
L'euforia era tanta che si sono ghellerizzati tutti: Enri, il Pero, perfino Luca a domandare continuamente :- Ma quante vasche dobbiamo fare? Da 50? Da 25 a stile? Ma non erano 50 a dorso? -
Idrocefalia spinta!
EnriPavan invece ogni 50 metri di acqua provava a vendere il suo garmin 310 ad un collega, tanto per ottimizzare i tempi.
Così abbiamo macinato metri cercando di capire come cazzo fare i 50 a dorso in 60 secondi, impresa ardua (incredibile) anche per Giampi e i suoi muscoli sternocleidomastoidei.
Elena, ancora terrorizzata dalle mie unghie, ha aumentato a 2 lunghezze la distanza a cui starmi.
Peccato che, presa dall'eccitazione dell'obbiettivo subacqueo, ogni tanto cambiava corsia a dorso giusto a fine vasca.
Così ha regalato a Giampi ed al sottoscritto due craniate esemplari. Due autentici frontali in acqua! Ogni tanto ho ancora dei black-out di qualche secondo al pensiero!
Intanto Sandro compariva come per incanto in ogni dove, e te che stavi lottando per la vita come ogni allenamento, ti trovavi sto individuo sdariato sul fondo vasca a mo' sogliolone gigante, appeso come un cavalluccio marino ai galleggianti, sporto dal bordovasca come un avvoltoio: mi sono sentito come l'aragosta in un acquario del ristorante!
O forse sarebbe meglio dire come una barbona nello scolo Veneto...
Bhe, alla fine anche le mille mila vasche (20 x 50 in realtà) sono finite e abbiamo potuto riposarci con 25 x 8 mezza piano e mezza forte.
Quindi.. sui prossimi schermi, "Paura e delirio alla Tosi", di Sandro Gilliam, con Miki Deep e Franz Del Toro, special guest Elena Iron Head.

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